Tienimi
con te
Avvolte
bisogna perdere qualcuno per capire cosa significa veramente per noi...
Era passato un mese e lei non aveva smesso di odiarlo nemmeno per un
secondo...avvolte gli capitava di confondere l'amore con l'odio o viceversa,ma
questa volta era sicura:l'odiava!Odiava lui come non aveva mai odiato
nessun'altro e nello stesso tempo amava lui come non aveva amato nessun'altro!
Mentre camminava i suoi pensieri si perdevano alla vista di quello
che i suoi occhi ora potevano vedere,perchè ora non era più fantasia ma pura
realtà e lei ora poteva vivere la sua realtà da cui per molto tempo era
scappata...troppo tempo...
Un mese
prima
I
grattacieli di New York si slanciavano verso un cielo grigio e nuvoloso quella
mattina...New York era già sveglia quando cominciò a suonare il telefono e
quando automaticamente si mise in funzione la segreteria e una voce famigliare
cominciò a parlare:
"Buongiorno
amore,vedo che stai ancora dormendo...la colazione è sul tavolo:cornetti con la
crema e caffè come piace a te...ti richiamo dopo!"
La spia
rossa cominciò a lampeggiare,ma nessuno si mosse.
Di
nuovo degli squilli e di nuovo la segreteria si rimise in funzione:
"Ciao
sono sempre io,volevo dirti che oggi fa freddo copriti bene...ah un'altra
cosa...il caffè si fredda...buona giornata amore"
La spia
continuò a lampeggiare e di nuovo degli squilli e di nuovo la segreteria:
"Scusa
mi sono dimenticato di dirti una cosa...ti amo...a dopo"
La spia
continuò a lampeggiare e ora segnava 3 messaggi...finalmente qualcuno si mosse
dal letto,si mise le pantofole avana e la vestaglia celeste e si diresse verso
la cucina per fare colazione...due cornetti e un caffè stavano su quel tavolo che
era stato motivo di discussione tempo prima perchè lui voleva comprarlo
"elegante",mentre lei "semplice":
Lui:"Ma
tu ti meriti il meglio"
Lei:"Cosa
posso desiderare di meglio se ho te?"
A
questa frase lui si sciolse e acconsentì al tavolo semplice...lei sapeva come
raggirarlo!
A
questo ricordo arricciò il naso e si sistemò i capelli dietro l'orecchio,come è
suo solito fare e si mise seduta al tavolo per godersi la colazione...il
telefono cominciò a squillare di nuovo e si riattaccò la segreteria e poi la
stessa voce:
"Ma
ancora dormi?Sei una pigrona di prima categoria!Lo so che mi senti..ci godi a
farmi soffrire,eh?Un bacio!"
La spia
ora segnalava quattro messaggi…si divertiva ad ascoltarlo e a farlo
“incavolare” così dopo potevano fare la pace…
Finita
la colazione andò in bagno a farsi una doccia...
Nel
frattempo il telefono ricominciò a squillare e la stessa voce ricominciò a
parlare:
"Dimenticavo...oggi
torno prima...mangiamo insieme?Richiamami!"
Questa
volta non sentì il messaggio e quando uscì per la furia di coprirsi come gli
aveva detto di fare lui non si accorse che i messaggi erano cinque invece di
quattro.
Stava
camminando per le strade di New York...i negozi erano addobbati per
Natale...non gli era mai piaciuto il Natale,ma quest'anno sapeva che sarebbe
stato diverso...
Erano
le 9:20a.m.!Aveva un'appuntamento al bar dietro l'angolo e quando arrivò lei
era già lì:
Audrey:Ehi,coniglietto
sono qui!
Joey:Shhh!Ti
prego non mi mettere in imbarazzo!
Tutti i
clienti si erano girati per vedere chi urlava...
Audrey:(rivolgendosi
al pubblico incuriosito)Bhè cosa avete da guardare?Non avete qualcos'altro di
cui sparlare?Robba da matti...ora non si può neanche più esprimere liberamente
il proprio pensiero...(Audrey vede un signore che sta ridendo)Ehi tu signorino
perchè invece di star qui a ciondolare non mi vai prendere un triplo espresso
con due metri di panna?Su sbrigati!(Poi rivolgendosi a una Joey sbalordita)Ma
come siamo suscettibili questa mattina!
Joey:Forse
è meglio se andiamo...
Audrey:Ehi
Joey devo ancora finire il corn...
Joey
gli ficca il cornetto in bocca e prende per un braccio Audrey e la trascina
dall'altro lato della strada...i clienti del bar iniziano a ridere per quella
buffa scenetta di prima mattina,ma Audrey non è dello stesso avviso e
dall'altra parte della strada inzia ad urlare:
Audrey:Se
vengo lì...
Joey
non gli fa finire la frase dandogli un pugno in testa!
Audrey:Joey,mi
hai fatto male!Ahi!
Joey:Suscettibili
stamattina,eh?
Joey
gli fa un sorriso e Audrey lo prende come un complimento e come una scusa per
rispondere:
Audrey:Lo
so,lo so..non c'è bisogno di ringraziarmi...senza di me il tuo giorno sarebbe
buio e triste...
Joey:Oh...sole
sceso in terra...vieni ad illuminare la mia umile dimora....
Audrey:Con
piacere...!
Mentre
stanno camminando Audrey si ferma:
Audrey:Joey,puoi
aspettarmi qui un minuto?Devo prendere una cosa in farmacia...
Joey:Stai
bene?
Audrey:Non
ti preoccupare,coniglietto,qua la volpe è forte!
Joey la
fulmina,ma Audrey è già dentro la farmacia.
Quando
esce si incamminano verso casa di Joey.
Davanti
al portone Joey prende le chiavi dalla borsa ma il cellulare comincia a
squillare e da le chiavi a Audrey,mentre lei risponde al telefono...ma il
telefono si spegne!
Joey:Stupido
telefono!
Audrey:Il
piccioncino ti reclama?
Poi
Audrey nota il portachiavi a forma di cuore e comincia a leggere:
Audrey:.."Hai
le chiavi del mio cuore"...il signorino qui ha intenzioni serie...eh?Che
romantico!
Joey
con fare arrogante gli prende il portachiavi ma poi gli sorride:
Joey:Audrey
quelle del tuo ragazzo invece si sono smarrite per strada?
Audrey
all’inizio sembra esserci rimasta male ma poi esclama con il suo solito buon
umore:
Audrey:Hai
le chiavi del mio cuore,non smarrirle...altrimenti rimaniamo fuori!
Audrey
fa il verso di Joey divertita...
Joey:Brutta
bestia l'invidia eh?
Entrano
nell'ascensore e Joey preme il tasto 54.
Joey:Lo
sai per che cosa sta il numero 54?
Audrey
ci pensa su un'attimo,ma non sa cosa rispondere...
Joey:5
sono le cifre del nome di Pacey,mentre 4 sono le cifre del mio nome!
Audrey
guarda Joey stupita come se non riconoscesse più la sua amica...
Joey:Non
guardarmi così...questa volta credo di essermi veramente innamorata...
La voce
registrata dell'ascensore avverte che sono arrivati al piano desiderato...
Davanti
alla porta numero 1016
Audrey:Ora
mi dirai che 1016 sta per le iniziali dei vostri nomi...
Joey
guarda Audrey stupita
Joey:Ma
come facevi a saperlo?
Audrey,che
l'aveva detto così tanto per dire,si fa due conti con le mani...e rimane
esterefatta!10 sta per J,mentre 16 sta per P!Audrey comincia a gridare
Audrey:Joey?Joey?Joey?
Joey la
guarda come se fosse impazzita..
Audrey:Joey,Joey,Joey!!!!
Joey:Audrey
sono qui!
Audrey
indietreggia
Audrey:Tu
non sei Joey...
Poi si
avvicina e comincia a strattonarla
Audrey:Vattene...rivoglio
la mia Joey...
All'improvviso
un'uomo esce dalla sua casa e fa alle due ragazze:
Uomo:Abbiamo
finito con questa caciara?C'è gente che dorme!
Rientra
in casa sbattendosi dietro la porta....
Audrey:Ma
se sono le 10:30 del mattino!
Joey
che aveva aperto la porta spinge Audrey dentro!
Audrey:E
così questa è la casa delle depravazioni....
Joey
guarda male Audrey
Audrey alzando
le mani:Stavo scherzando...l'ironia l'hai lasciata al bar?
Joey:Si
insieme al mio imbarazzo!
Audrey
si fa un giro per la casa:
Audrey:C'è
tanta luce...umh...bello il letto...buon gusto...sì di sicuro le tende l'hai
scelte tu....lui è un cavernicolo!La cucina spaziosa...ooooo,che belle le
mattonelle...
Joey
sta seguendo Audrey per le stanze:
Joey:Se
ha finito,qui c'è l'atto per l'acquisto..
Audrey
che stava soprapensiero...
Audrey:Emh...?
Joey:Lascia
perdere!....(Poi avvicinandosi alla finestra)Non hai visto il lato migliore!
Joey
scansa le tende e davanti a loro si estende New York in tutto il suo
splendore...
Audrey:Ma...è
bellissimo....non ho parole...dimmi...l'hai fatto apposta per tapparmi la
bocca,eh?
Joey:Certo,fa
tutto parte del mio diabolico piano!
Audrey:...ma
quella laggiù...non è la statua della libertà?O...e quello...?Guarda....
Audrey
sembrava veramente una bambina...ma non aveva tutti i torti...da quella
finestra avevi davanti New York così grande,che i tuoi problemi in confronto
sembravano minusculi...vedevi le cose da una prospettiva diversa...forse più
bella...forse più irrealista...
Joey:Dovresti
vederla di notte....
Audrey:E
tu di notte hai tempo per fermarti a vedere New York?Io pensavo che fossi
impegnata con altre cose...non so se mi spiego!
Joey
guarda Audrey,sta per ribattere ma poi gli torna in mente una cosa...
Joey:Audrey
non mi hai detto ancora il perchè di questo incontro!
Audrey:Sentila,sentila...ora
bisogna anche avere una scusa per incontrarla!
Audrey
stava girando intorno all'argomento....Joey la guardò come per dire
signorina-non-mi-freghi-spara-tutto-e-subito-altrimenti-vedi!
Audrey
capisce e comincia ad introdurre l'argomento...
Audrey:Vedi
Joey,è successa una cosa...a proposito:come va con Pacey?
Joey:Spara!
Audrey
che si era seduta un'attimo prima si rialza...Joey intuisce che c'è qualcosa di
importante...
Audrey:...ricordi
che prima sono andata in farmacia?Sai dovevo comprare..
Joey
l'ha interrompe
Joey:Ma
stai bene?
Audrey:Penso
che dovrai riformulare la domanda al plurale!
Joey ci
pensa....poi si illumina....
Joey:AUDREY
SEI INCINTA?!
Joey
abbraccia Audrey e la stringe a sè...
Joey:Congratuazioni!
Audrey:Ehi
Joey se mi stringi un'altro pò partorisco qui!
Joey:Ma
è maschio o femmina?Ma di chi è?
Audrey:Aspetta
a farmi le domande devo andare a fare la prova in bagno!
Audrey
si alza e prende la busta della farmacia e si avvia in bagno lasciando Joey a
bocca aperta!
Dieci
minuti dopo
Audrey
esce dal bagno con gli occhi bassi...
Joey:Bhè?!?
Audrey
si scaglia contro Joey abbracciandola e comincia a saltare e a gridare
Audrey:Sono
incinta,sono incinta,sono incinta!
Joey:Fammi
vedere!
Joey
prende il test e vede...è proprio vero...Audrey è incinta...poi presa
dall'impeto del momento appoggia il test sul tavolino vicino al telefono e
trascina l'amica fuori...
Joey:Dobbiamo
festeggiare!
Audrey:E
dove andiamo?
Joey:Sicuramente
non al bar di stamattina!
E così
chiuse la porta!
La spia
lampeggiava ancora...conteneva 8 messaggi non ascoltati...e vicino al telefono
oltre all'agendina e a una foto di Joey e Pacey a Roma c'era il test di
gravidanza di Audrey.
Mentre
camminava gli affioravano i ricordi...i ricordi di cui si componeva la sua
vita...non li rinnegava,questo è certo,ma voleva vivere senza rimorsi e voleva
guardarsi indietro senza aver paura di quello che avrebbe trovato...
Nel
frattempo Pacey era al suo ristorante che stava aspettando Joey per il
pranzo...aveva provato a richiamarla più volte,ma a casa non rispondeva
nessuno…mentre stava aspettando dava gli ultimi ritocchi al tavolo...una volta
sistemava un fiore,poi l'angolo della tovaglia,poi il tavagliolo,poi allineava
la forchetta con il coltello...doveva essere tutto perfetto per questa
occasione!Poi guardò l'ora sul suo orologio:01:30p.m....Joey non l'aveva ancora
richiamata...prese il cellulare e digitò il numero di casa...la loro
casa...come sempre rispose la segreteria e Pacey lasciò un messaggio:
"Joey
ma dove sei?Io ti sto aspettando qui al ristorante...sai...se te lo fossi dimenticata
io diriggo un ristorante..."TRUE LOVE"...ricordi?Bhè cercalo su
pagine gialle e muovi il tuo bel sedere fino a qui!"
Passarono
altri 10 minuti
"Amore,mi
stai facendo preoccupare,ma dove sei?Devo darti per dispersa?Ti sto aspettando...pagine
gialle è nel mobile vicino al telefono...fatti viva...."
Altri
10 minuti
"Sto
venendo a casa,se ti trovo ancora a poltrire non so che ti faccio!Comincia a
scappare...ah dimenticavo...ti amo!"
E così
prese la macchina e si diresse a casa.
Cameriere:Cosa
le porto?
Audrey:Umh...una
birra alla spina,un'hamburger,le patatine fritte il tutto con ketchup e
maionese!
Joey:Audrey?Con
le tue condizioni?
Audrey:Ok,ok...stavo
scherzando!
Il
cameriere prese l'ordinazioni e se ne andò titubante.
Pacey
era in macchina...l'orologio in macchina segnava le 2:00p.m...ma che fine aveva
fatto Joey???Prese il cellulare e provò al cellulare....niente era spento!Pacey
arrivò e parcheggiò la macchina in doppia fila e per la fretta dimenticò il
cellulare in macchina...chiamò l'ascensore e premette,come aveva fatto Joey
qualche ora prima,il tasto 54....la voce dell'ascensore avvisò che era arrivato
al piano desiderato e con le chiavi,aprì!
Joey:Allora
mi dici di chi è?
Audrey:Non
lo conosci....
Joey
guardò Audrey...
Joey:Ma
lo sa?
Audrey:Che
il bambino è suo?
Joey fa
sì con la testa e le fa cenno di rispondere
Audrey
gli risponde con il capo facendo di no
Silenzio
imbarazzante
Audrey:Un
po’ d’acqua?
Pacey:Joey
comincia a scappare finchè sei in tempo...
Pacey
si guardò intorno...la casa era vuota...cominciò a tastarsi il giacca per
vedere dove aveva il cellulare...non l'ho trovava…buttò la giacca sul divano e
si avvicinò al telefono per chiamare Joey....poi lo vide....vicino al telefono
e all'agendina e alla loro foto c'era il test...Pacey cominciò a sudare...prese
il test…si passò la mano tra i capelli e poi l'ho buttò...si sedette sul divano
e cominciò a riflettere...no,no,no...non era il momento per riflettere...il
Pacey vecchia versione,quello che diceva "agisci in fretta e poi
pensa" ebbe il sopravvento e si fece prendere dal panico...prese un foglio
e scarabocchiò qualcosa e lo mise sul tavolo poi si chiuse dietro la porta!
Erano
le 2:15p.m.
Nel frattempo
Joey e Audrey avevano appena finito di mangiare e stavano aspettando il
conto...
Joey
aveva atteso tutto il pranzo per fargli quella domanda...
Joey:Ma..
Audrey
l'ha interrompe
Audrey:Vuoi
sapere se voglio tenere il bambino,giusto?
Joey:No...cioè
si!Lo vuoi tenere?
Audrey:Joey
è la cosa più bella che mi sia capitata in tutti quest’anni,apparte te voglio
dire…si lo voglio tenere…
Il
cameriere porta il conto e Audrey sta per tirare fuori il portafoglio,quando
Joey gli da la carta di credito...
Joey:Offro
io!
Audrey:Se
lo sapevo sarei rimasta incinta prima!
Fuori
dal ristorante
Audrey:Ora
devo andare
Si
salutarono
Audrey:Ci
sentiamo presto
Joey:Ciao
Audrey
Joey
abbracciò forte l'amica e si diresse verso casa ignara di tutto…
Pacey
stava guidando e continuamente si passava le mani tra i capelli…non sapeva cosa
fare…un bambino?Si doveva prendere cura di un bambino?Ma se erano gli altri ad
occuparsi di lui…era rimasto bloccato tra i 15-16 anni…ok,ok stava
esagerando…ormai era diventato un’uomo,si manteneva da solo e aveva una donna
accanto…la sua Joey…e ora stava scappando da lei e dal suo mondo…già anni prima
era scappato ed era stato perdonato,ma questa volta non sapeva se sarebbe stata
clemente con lui…l’aveva fatta soffrire e lui gliela aveva promesso…i ricordi
affiorarono lentamente…Joey stava piangendo e gli stava dando dei cazzotti sul
petto e lui gli afferrò le mani:
Pacey:Joey,ti
prometto che non scapperò più…affronteremo insieme la vita…
Joey
aveva ancora le lacrime agli occhi e lui con dolcezza glieli tolse con le dita…
Pacey:Non
sprecare le tue lacrime Joey…
Joey:Pacey
promettilo…
Pacey:Promesso…non
scapperò più!
Joey:Giuro
che se lo farai,io…
Pacey:Non
ti preoccupare non succederà più…
E
dicendo questo la circondò con le sue braccia e rimasero così per molto tempo!
Nella
mente di Pacey rimbombavano quelle parole e sapeva che si sarebbe pentito di
quel gesto così impulsivo…ma ormai era in macchina e stava guidando…si
domandò”verso dove?”ma la sua domanda non trovò risposta…
Quando Joey
entrò in casa non era sicura di quello che stava provando…trovò la spia del
telefono che lampeggiava con 8 messaggi non ascoltati…premette il pulsante e i
messaggi cominciarono a scorrere…e impulsivamente si emozionò…mentre ascoltava
quella sua voce così calda e sicura gli ritornò in mente una frase di Pacey di
anni fa quando andavano ancora al liceo:
Pacey:Come
mi piace!
Joey:Cosa?
Pacey:Questo!Il
bastone e la carota.La dolcezza e il sarasmo.Potrei andare avanti così per
tutta la vita…
Due
grandi lacrimoni rigarono le guance di Joey…stava piangendo e non sapeva il
perché…poi ascoltò i messaggi in cui diceva a Joey del pranzo e lo
chiamò…strano…non rispondeva…si sarà arrabbiato..e ora starà facendo
l’offeso…pensava tra se e se ridendo al pensiero del broncio sul viso di
Pacey…andò in cucina e vide un foglio…
Ho bisogno di riflettere
Pacey
Dentro
gli si spezzò qualcosa…ne era sicura…!Delle lacrime cominciarono a solcarle il
viso…non sapeva quante…non sapeva cosa fare…non sapeva cosa dire…sapeva solo di
non sapere…la sofferenza e la tristezza fecero spazio alla rabbia…come aveva
potuto?Lasciarla con un biglietto…andò al telefono e riascoltò l’ultimo
messaggio…segnava l’01:50p.m…e non era incavolato o almeno non lo era da
scappare…deve essere successo qualcosa…altre lacrime rigarono le guancie di
Joey…poi notò la giacca…era tornato a casa!Ma cosa era successo?D’impulso prese
il telefono e chiamò Audrey:
Audrey:Ciao
Joey già ti manco è?
Audrey
sentì il respiro di Joey
Audrey:Ma
cosa è successo?Non dirmi niente…un minuto e sto lì!
E
riattaccò!Joey era davvero preoccupata…e se era successo qualcosa?Non riusciva
a smettere…e se l’avevano rapito?Giurò che se era uno scherzo l’avrebbe
ammazzato,ma in cuor suo sapeva che era la realtà…Pacey era scappato!Di
nuovo!Aveva mentito…gli aveva promesso che non l’avrebbe più fatto e invece era
fuggito…il campanello suonò e Joey aprì:era Audrey!
Audrey
vide Joey a pezzi e la fece sedere e con calma gli domandò cosa fosse successo:
Audrey:Ma
ti ho lasciato con il sorriso,perché stai piangendo?
Joey
riuscì solo a dire che Pacey era scappato e ricominciò a piangere a
dirotto…Audrey si avvicinò a Joey e l’abbracciò…
Audrey:Non
perdere la calma…vedrai si aggiusterà tutto…tieni(gli da un fazzoletto)asciuga
queste lacrime amare…
Joey:Scusami
Audrey,non dovrei scocciarti con queste cose ora che sei incinta…ma non sapevo
a chi rivolgermi…
Audrey:Joey,non
lo dire nemmeno per scherzo!E poi c’è sempre
uomo-che-dorme-fino-alle-10:30-qua-vicino…
Joey
sorrise appena…
Audrey:Allora
ragioniamo…come fai a sapere che ti ha lasciato?
Joey si
alza e va a prendere il biglietto incriminato…
Audrey:Proprio
da Pacey Witter…
Joey:Ti
prego Audrey non nominarlo nemmeno…
Audrey:Allora
ora la domanda è:dov’è andato?
Erano le
04:30p.m. e Pacey stava ancora guidando,i suoi occhi erano pesanti e non sapeva
se avrebbero retto ancora per molto…poi in lontananza lesse il cartellone che
gli era molto famigliare…
Joey era
al telefono
Joey:Ciao Gretchen
Gretchen:Ciao Joey come stai?
Joey:Bene…volevo
sapere se Pacey era lì da te..
Gretchen:Pacey?Ma
perchè vi siete lasciati?
Gli costò
rispondere a quella domanda
Joey:No..è
solo che mi ha scritto un foglio e sai la calligrafia di Pacey non è famosa per
la sua eleganza…
Gretchen:Si,si
lo so…comunque non sono io quel nome scritto su quel foglio illeggibile…
Joey:Grazie
Gretchen..ci sentiamo!
Joey era
delusa…non sapeva più dove cercare…i genitori di Pacey avevano detto che non
l’ho sentivano da un mese,Doug non sapeva nemmeno che stessero insieme…provò
anche con degli amici di lavoro…ma niente…
Audrey:Sei
sicura di non dimenticare nessuno?
Quel
pensiero che era riuscito a tenere a bada gli si pose davanti…non poteva
essere…
Audrey
guardò Joey in modo eloquente e in un secondo erano già in macchina!
Pacey
aveva appena parcheggiato la macchina davanti al cortile,stava piovendo e
dovette fare una corsa fino alla porta…prima di bussare stette lì qualche
secondo…poi si fece coraggio e bussò!
Audrey e
Joey erano in macchina,una macchina stranamente silenziosa….ogni tanto Joey si
passava un dito sotto gli occhi per vedere se gli si era sciolto il rimmel…alla
decima volta Audrey parlò:
Audrey:Joey
non ti preoccupare stai bene…
Joey non
gli rispose era presa interamente dalla strada,poi cominciò a piovere…
Audrey:Non
ci voleva,ora mi si rovinerà la capigliatura…
Joey
invece era contenta,la pioggia gli era sempre piaciuta perché gli permetteva di
camminare a testa alta anche quando piangeva…
Dawson:Pacey?Cosa
ci fai qui?Sei tutto bagnato entra!
Pacey:Grazie
Dawson!Scusa per l’irruzione,ma non sapevo dove andare…
Dawson
notò un po’ di disappunto nelle sue parole e non fece altre domande,gli diede
una maglia asciutta e lo portò in camera….
Mentre camminava si mise a piovere,gli piaceva la pioggia e perciò continuò a camminare senza preoccuparsi di essersi bagnata…sapeva dove doveva arrivare e nessuno l’avrebbe fermata…
Pacey:Allora
Dawson,cosa ci fai qui?
Dawson:Potrei
farti la stessa domanda!
Silenzio
imbarazzante,poi Dawson continuò
Dawson:Devo
partire domani e non potevo non salutare la mia famiglia…
Pacey:A
capisco…e dove andrai?
Dawson:A Parigi
devo girare un nuovo film…
Pacey:“The
creek” è andato bene,vero?
Dawson:Se
per bene intendi audience alle stelle,milioni di e-mail in cui richiedono la
seconda serie e milioni di fans sparsi per il mondo,bhè,a me è andato
benissimo!
Pacey gli
sorride
Pacey:Sapevo
che ce l’avresti fatta…
Dawson
provò a tastare il terreno
Dawson:Tu
che fai nella vita?
Pacey:Gestisco
un ristorante a New York “True Love”…
Dawson:Casuale
il nome,eh?
Silenzio
imbarazzante e fu Dawson a romperlo di nuovo:
Dawson:E
la vita sentimentale?
Pacey:Dawson,non
mi ero mai sentito così bene,veramente…è la storia più bella in assoluto e poi
Joey…non c’è bisogno che ti dica quanto sia
fantastica,dinamica,bella,dolce,speciale…unica…non esistono aggettivi per
descriverla…
Dawson:Sì,hai
reso l’idea!
Pacey:Questa
volta penso proprio di essermi innamorato sul serio..
Dawson:Ma?
Pacey:Questa
mattina è successo una cosa…ora Dawson posso riposare un po’?Sai il viaggio…
Dawson:Certo
Pacey fai pure…
Dawson
l’accompagnò nella sua camera,spense la luce,chiuse la porta e lasciò Pacey da
solo con la sua tristezza….
Erano le
06:30p.m. e finalmente anche Audrey e Joey videro quel cartellone così
famigliare “WELCOME TO CAPESIDE”…Joey aveva intenzione di tornarci,ma
sicuramente non avrebbe mai immaginato che sarebbe stata quella l’occasione…i
tergicristalli erano ancora in movimento e la pioggia sembrava non voler
smettere…
Pacey
aprì gli occhi…dalla finestra di Dawson si vedeva che era notte e ancora
pioveva…poi un lampo…la stanza buia si illuminò per qualche istante e poi
ricadde nell’oscurità…si mise seduto e poi cercò di alzarsi…si avvicinò alla
finestra…un altro lampo…poi ebbe paura….non paura per se stesso ma per
Joey…Joey era terrorizzata dai lampi e dai tuoni…ogni volta che c’era un
temporale Joey cercava le braccia di Pacey per protteggersi da un male innocuo
e restava così finchè non smetteva:
Pacey:Lo
sai che sei una fifona vero?
Ogni
volta Joey metteva il broncio finchè Pacey non andava da lei e gli diceva:
Pacey:Non
c’è bisogno che ti dica che sei la più bella fifona del mondo?
Joey:Solo
del mondo?
Pacey:Di
tutto l’universo…
Come
voleva adesso stargli vicino e sussurrare quelle parole nel suo orecchio…ora
più che mai…ora che Joey portava in grembo suo figlio,perché lui voleva un bambino
e lo voleva da Joey…ora aveva capito,aveva sbagliato…forse non era ancora
troppo tardi…scese le scale e ringraziò Dawson di tutto…
Dawson:Ma
io non ho fatto niente…
Pacey:Già
che sei mio amico hai fatto tanto…
Dawson
stava per rispondere,ma Pacey aveva già chiuso la porta…
Pacey
stava andando verso la macchina quando la vide…
Joey
aveva appena parcheggiato la macchina e si stava slacciando la cintura…
Joey:(A
Audrey)Tu rimani in macchina o prenderai freddo…
Poi Joey
lo vide…
Joey
scendendo dalla macchina si rese conto che già due grosse lacrime scendevano
per le sue guance ma la pioggia violenta le portò via…si fece coraggio e si
diresse verso Pacey…la pioggia scendeva su di loro e continuava a portar via le
lacrime di Joey e la speranza di Pacey…
Pacey
fece per prenderla,ma lei gli urlò in faccia e gli mollò uno schiaffo…
Joey:Non
ci provare a toccarmi!Pacey,come hai potuto?
Pacey si
massaggiò la guancia dove aveva appena ricevuto lo schiaffo
Pacey:Aspetta
entriamo dentro o ti prenderai…
Joey:Adesso
ti preoccupi per me?Mi hai lasciata…perché?Mi hai lasciata con un biglietto,ti
rendi conto?Mi hai spezzato il cuore per la seconda volta…
Joey
stava urlando e Pacey cercò di calmarla…
Pacey:Io
non ti ho lasciato,mi sono solo preso una pausa,ma ora stavo tornando da te…
Joey:E
non potevamo parlarne insieme?Torna pure a casa,la tua casa,perché ora non è
più la mia casa…
Pacey:Joey,non
dire così…
Ora anche
Pacey stava piangendo…
Pacey:E
come faremo con il bambino?
Joey:Il
bambino?Quale bambino?
Pacey:Nostro
figlio…non c’è bisogno che me lo nascondi,ho visto il test a casa…
Ora Joey
capiva tutto…Pacey aveva visto il test di Audrey e pensava che fosse suo…ecco
perché era scappato…adesso era incavolata più di prima!
Joey:E’
Audrey quella che aspetta un bambino,non io…
Pacey
guardò Audrey nella macchina e poi guardò Joey e capì di averla persa…
Pacey:Mi
dispiace Joey…
Joey
stava urlando
Joey:Ti
dispiace?Ti dispiace?
Stava
dando dei pugni sul petto di Pacey…
Joey:Tu mi
credevi incinta e mi hai lasciato?Rispondi…Pacey rispondi…
Pacey non
sapeva cosa rispondere…aveva ragione Joey…era scappato lasciandola sola e ora
Joey si stava sfogando e il minimo che potesse fare era non fermarla…e Joey non
aveva la minima intenzione di fermarsi…gli stava scaricando tutte le colpe…
Joey:Rispondi
Pacey….Ti credevo cambiato,pensavo che potessimo passare il resto della vita
insieme,pensavo che un giorno avremmo potuto essere una famiglia…con te sognavo
l’abito bianco,con te sognavo la luna di miele,con te sognavo un figlio,con te
sognavo la vita…ora non sogno più niente con te…mi sono sbagliata su di te…
Joey sta
per andarsene poi si gira:Pacey va all’inferno!
Joey si
allontanò da Pacey e lo lasciò sotto la pioggia senza nemmeno guardarlo e in
quel momento cominciò ad odiare Pacey…odiare perché non aveva saputo rispondere
niente e non aveva saputo darle una ragione per rimanere…Joey si avvicinò alla
macchina…stava camminando tra la pioggia…si sentì chiamare…era Dawson…nessuno
l’avrebbe fermata…aprì la portiera della macchina guardò Audrey e mise in moto
e se ne andò sotto la pioggia….un lampo illuminò la tetra giornata…Pacey rimase
lì sotto la pioggia a guardarla…forse sarebbe stata l’ultima volta che
l’avrebbe vista…
Finalmente era arrivata…dalla su poteva vedere Parigi…gli tornò in mente quando fece vedere ad Audrey New York dalla sua finestra…ora era sola e abitava a Parigi…lontano da tutti e da tutto…rimase lì qualche istante tutta bagnata a godersi quel panorama che per tanto tempo aveva desiderato vedere…poi si girò e si scontrò con qualcuno…
Joey:Monsieur…Dawson?
Dawson:Joey?Abbracciami!
Dawson e Joey si abbracciarono…
Dawson&Joey:Ma cosa ci fai qui?
Si accorsero di averlo detto insieme,Joey gli fece cenno di continuare
Dawson:Ho girato un film qui a Parigi e domani torno a casa…e te?
Joey:Anche io sono qui…per affari...
Joey stava mentendo e Dawson se ne accorse…
Dawson:Ti posso offrire il pranzo?
Joey:Oui
monsieur…
E insieme scesero dalla torre Eiffel…
Al ristorante
Joey:Allora che mi racconti?
Dawson:Purtroppo niente perché sono partito il giorno dopo che sei venuta a Capeside…
Joey abbassò gli occhi
Dawson:E quindi so poco e niente degli altri…
Joey:umh..
Dawson:Hai sentito Pacey?
Joey:No e non mi importa…
Dawson:...sai ti ha cercato tanto…
Joey:Lilian come sta?
Joey aveva cambiato discorso…
Dawson:Bene e quando tornerai?
Joey:Non credo che tornerò sto cercando un’appartamento qui…
Dawson:Ci possiamo rivedere nel pomeriggio sul tardi?Io domani parto e vorrei salutarti…
Joey:Certo Dawson…
E continuarono a mangiare…
Nel pomeriggio
Dawson:Ciao Joey,pensavo che non saresti più venuta…
Joey:Scusa ma non riuscivo a trovare questo bar…
All’improvviso il cellulare di Dawson cominciò a squillare…
Dawson:Mi puoi scusare un attimo?
E si allontanò
Joey stava aspettando Dawson quando si sentì prendere la mano da dietro...Joey si girò e lo vide…dentro sentì qualcosa,ma questa volta non si ruppe niente,ma sentì solo un calore…
Pacey:Ciao
Joey…
Joey era immobile e non sapeva cosa dire o fare…
Pacey:Mi manchi tanto…
Joey non era più sicura di odiarlo…
Pacey:Sai,ti ho cercata…
Joey non disse ancora nulla e si limitò a guardarlo
Pacey:Joey ti prego dimmi qualcosa,anche solo va all’inferno,ma di qualcosa…non ce la faccio più…
Joey guardò Pacey era veramente distrutto…
Pacey:In questo periodo ho riflettuto…e credo…anzi ne sono sicuro:voglio un bambino da te…so che sono cambiate le cose tra noi,ma io non volevo farti soffrire…dovevo solo avere del tempo per riflettere…
Joey che era stata tutto il tempo ad ascoltare disse:
Joey:Avremmo potuto riflettere insieme,mi dispiace Pacey,ti mentirei se ti dicessi che non provo niente per te,ma non sono sicura di quale sentimento sia…Pacey mi hai fatto soffrire molto io..
Pacey:Lo so Joey,ho sbagliato…e me ne rendo conto… forse troppo tardi me ne sono reso conto ma una certa persona mi disse una volta “meglio tardi che mai”…
Joey:Quella persona non esiste più…mi dispiace Pacey…
Pacey guardò Joey poi gli cominciò a squillare il cellulare e rispose
Pacey:Si dimmi…umh…cosa??????Sto arrivando!
Joey
guardò Pacey…
Pacey:Audrey…
Joey:Cosa Audery…?
Pacey prese la mano di Joey e cominciarono a correre insieme…
Joey:E Dawson?
Pacey:Lo chiamiamo arrivati all’aereoporto!
In aereo nessuno dei due disse una parola e Joey si affacciò dal finestrino…da lassù le cose sembravano ancora più piccole e più insignificanti…
All’ospedale di New York
Dawson,Pacey e Jack sono in sala d’attesa…poi vedono arrivare Joey..
Pacey:Allora?
Joey:Non mi dicono niente…non sono una sua parente…e se sta morendo?
Pacey:Non lo dire neanche per scherzo…
Pacey abbracciò Joey…e lei si fece abbracciare…non aveva neanche la forza per scansarsi…
Jack:Mi sembra essere tornati a qualche anno fa,quando su quel letto c’era Jen…
Dawson:già…
Un dottore uscì e Joey si precipitò da lui…
Joey:Dottore,dottore la prego mi dica qualcosa…
Dottore:E’ un parente?
Joey non ci vide più
Joey:E’ tutto il pomeriggio che mi dicono se sono una parente…no non lo sono..ma non crede che ho lo stesso diritto di vederla?Gli amici per la legge non valgono niente?Eppure mi sembra che qui intorno non ci siano parenti di quella ragazza la dentro che sta per morire…
Dottore:Chi l’ha detto che sta per morire?
Joey:Allora sta per morire…
Dottore:Venga con me…signorina…?
Joey:Potter…
10 minuti dopo…
Dawson,Pacey e Jack videro avvicinarsi Joey..
Tutti insieme:Allora?
Joey:Lei sta bene…
Tirarono un sospiro di sollievo e si abbracciarono,poi Pacey vide Joey triste…
Pacey:Ma?
Joey:Ma…il bambino non ce l’ha fatta…
Jack:Quale bambino?
Pacey:Vai da lei spiego io a loro…
Joey sta per andarsene poi abbraccia Pacey e gli sussurra grazie…
Nella stanza Audrey era a letto
Audry:Ma che bello vederti…
Joey sentiva che stava per piangere…come poteva dire a Audrey che aveva perso il bambino?
Joey:Ciao
Audrey,come stai…?
Audrey vide
Joey…capì…
Audrey:L’ho perso non è vero?
Joey non sapeva cosa rispondere
Audrey:L’ho perso…come ho potuto pensare anche per un attimo che ci sarebbe stato qualcosa di bello nella mia vita?
Joey:Audrey…
Audrey stava piangendo…
Audrey:Puoi lasciarmi solo per un po’?
Joey:Sì certo…
Joey uscì dalla stanza…gli venne incontro Pacey
Pacey:Come l’ha presa?
Joey:Pacey…
Scoppiò a piangere…
Qualche minuto dopo davanti alla macchinetta del caffè
Pacey:Quanto ci vuole?
Pacey stava prendendo un caffè per Joey,poi finalmente uscì e prese il bicchiere…vuoto!Pacey cominciò a prendere a calci la macchinetta,poi si fermò…si calmò e rimise un dollaro e gli prese il cioccolato caldo e glielo portò.
Joey era distrutta
Pacey:Tieni,riscaldati…
Joey lo prende e ne beve un sorso
Joey:Dove ero io quando Audrey aveva bisogno di me?Dimmi dov’ero?Ho pensato solo a me…
Pacey:Non dire così…la colpa è solo mia!Se io non fossi scappato…
Joey:Non rivanghiamo il passato…va da lei…sei stato tu a stargli vicino in questo momento…
Pacey:Veramente è stata lei a starmi vicino…è forte e sicuramente tornerà l’allegra ragazza di sempre con un sorriso per tutti!
Pacey guardò Joey,che gli fece cenno di andare da Audrey…e lui si alzò ed entrò.
Pacey:Posso entrare?
Audrey:Si certo
Audrey si asciuga le lacrime
Pacey:Come stai?
Audrey:Mai stata meglio,davvero!Forse starei meglio se mi portassero qualcos’altro oltre a quella minestrina…io ho ancora tutti i denti!
Pacey:Non ti stanchi mai di sdramatizzare,vero?
Audery si fa seria
Audrey:Se mi fermo non so se sarei capace di riprendermi..
Pacey:Scherzi?
Pacey prende la mano di Audrey
Pacey:Sei la donna più forte che io conosca…
Audrey:Già,lo pensavo anch’io…
Pacey:Vedrai,ti riprenderai…
Audrey:Smettiamola di parlare di me…allora con Joey?
Pacey:E’ finita!
Audrey:Te l’ha detto lei?
Dottore:Signorina Potter?
Joey:Si mi dica!
Dottore:Domani la sua amica potrà uscire,glielo dice lei?
Joey:Si certo!
Joey si avvicina alla porta sta per aprire poi sente Pacey che pronuncia il suo nome e si ferma!
Pacey:Sì me l’ha detto Joey…ha ragione non merito il suo perdono!L’ho fatta soffrire…come ho potuto?La persona che più amo è scappata da me...
Audrey:Joey capirà e ti perdonerà,vedrai…
Pacey:Lo sai quando ho capito che volevo il bambino?Ero da Dawson e stava piovendo ha dirotto,poi un lampo rigò il cielo e in quel momento ebbi paura…ma non per me,ma per Joey e per il bambino…Ancor prima di tenerlo tra le mie braccia ho capito che avrei potuto amarlo…
Una lacrima scese sulla guancia di Pacey…una lacrima scese sulla guancia di Joey a quelle parole..
Audrey:Vieni qui!
Audrey abbracciò Pacey,poi si ritrasse e si ricompose per uscire..
Pacey:Grazie…
Joey si allontanò dalla porta…aveva sentito tutto…non sapeva più che fare…
Pacey:Joey puoi andare da Audrey…
Joey:Si grazie…
Joey:Posso?
Audrey:Si entra…
Joey:Ho una buona notizia,domani esci!
Audrey:Finalmente non ce la facevo più a stare qui sdraiata,senza fare niente…
Joey:Dobbiamo recuperare questo mese…!
Audrey:E Pacey?
Joey:E Pacey…non so che fare…
Audrey:Parlaci,è l’unico modo per capire…
Joe:Invece di darteli io i consigli me li dai tu…
Audrey:Me li hai dati per anni,ora fammi ricambiare il favore…ora va..già non ti sopporto più…
Joey:Ok,faccio entrare Dawson e Jack…
Audrey:Davvero sono qui?
Joey:Si…
Audrey:Fatti abbracciare…
Joey:Dawson e Jack vi vuole vedere…
Jack:Finalmente stavo mettendo radici…
Pacey:L’ha presa bene non trovi?
Joey:Chi Audrey?Forse,ma dentro sta soffrendo tanto …
Pacey:Già…
Dawson e Jack uscirono:
Dawson:L’orario per le visite è finito,andiamo a casa…
Joey:No,io rimango qui…
Dawson voleva dirgli che sarebbe stato al suo fianco,ma poi vide Pacey vicino e allontanò quel pensiero…
Pacey:Rimango io con Joey,voi andate…
Jack:Ci vediamo domani…
Joey:Aspetta Dawson…
Joey gli corse incontro:
Joey:Grazie Dawson per averlo chiamato...
Dawson:Te l’ha detto lui?
Joey:No,ma so che lo avresti fatto solo tu…
Gli sussurrò nell’orecchio e gli diede un bacio sulla guancia…
Dawson stava per dire qualcosa,poi si bloccò…il grazie bastava e avanzava…
Pacey:Vado a fare scorte per la notte,aspetta qui…
Joey si sedette,vicino aveva la giacca che aveva dimenticato quel giorno a casa…gliela sistemò,ma da una tasca uscì un cofanetto…Joey lo aprì,lo richiuse e lo rimise apposto…sapeva a cosa sarebbe dovuto servire…
Pacey:Eccomi…hai uno sguardo strano,Joey…
Joey:Stavo pensando a una cosa…ti ricordi quando è successo tutto?
Pacey pensò “come potrei dimenticarlo?”
Joey:Tu avevi organizzato un pranzo dove io poi non sono venuta…mi chiedevo…se c’era un perché di quel pranzo…
Pacey sapeva bene che c’era un perché aveva pure comprato l’anello…
Pacey:No,non mi sembra…o almeno adesso non mi sembra…forse un giorno…perchè?
Joey:Così tanto per sapere…
Joey aveva avuto la risposta che voleva…lui ancora ci credeva…
Joey:Pacey?
Pacey:Mmh?
Joey:Mi puoi abbracciare?
Pacey:Certo vieni qui!
Pacey abbraccio Joey…Pacey finalmente poteva tenerla tra le sue braccia e questa volta non l’avrebbe più fatta scappare…
Jen:tipregotipregotipregotipregotipregotiprego…
Pacey:Ora devi andare a
dormire…
Jen.Ti prego,solo
un’altra!
Pacey:Chiedi alla mamma
Jen:Ti prego mamma solo
una…
Come poteva dirgli di no?
Joey:Va bene piccola
Jen…ma prima vieni a salutare zia Audrey e Chris al telefono…
La piccola Jen corse dalla
mamma che gli passò il telefono…dopo i saluti Jen corse dal papà
Jen:Vieni anche tu,mamma!
Joey:Voglio proprio
sentire cosa ti racconterà questa volta…
Così dicendo si avvicinò a
Pacey…Pacey gli prese la mano e la fece vedere a Jen:
Pacey:Vedi questo anello?
Jen disse di sì convinta
Pacey:Questo anello lo
diedi alla mamma quando…
Joey guardò Pacey perso
negli occhi di Jen,come aveva potuto dubitare di lui?Si fece abbracciare come
anni prima,anche se questa volta non c’era niente che poteva spaventarla!
The end