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Autore: Rina07tz    24/09/2011    3 recensioni
Questa è la storia di Rose, non prima del Dottore ma nemmeno dopo il Dottore, di come dalla giovane viaggiatrice del tempo/assistente del Dottore sia diventata la giovane donna che in Turn left guida Donna. Perchè non solo il Dottore ha vissuto nuove avventure, anche lei.
Genere: Generale, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Rose Tyler
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nota personale: i personaggi citati non sono mie creazioni, e questa non è una storia sul Dottore, è solo una comparsa.















Pete mi ha gentilmente accompagnato al Torchwood e garantirà per me.
Ironia  della sorte.
Lavorerò per l’organizzazione che mi ha privata del Dottore.
Inizia così una nuova avventura.
 
 
Un’avventura che non potremo mai vivere assieme.
 
 
Dopo tre quarti d’ora di colloquio, il mio interlocutore si alza e mi porge la mano, abbiamo finito. Sono assunta.
In condizioni normali non mi avrebbe nemmeno fatto varcare la porta: ho ventun’anni, non sono diplomata e l’unica esperienza lavorativa che ho è come commessa.
In base a questo non sarei d’aiuto in un’organizzazione come la loro, ma io sono Rose Tyler:
sono la ragazza del mondo parallelo e la più recente compagna del Dottore che è la massima autorità aliena.
Qui pochi conoscono il suo nome e soprattutto chi sia.
Meglio così, non riesco ancora ad accettare il fatto che non potremo più viaggiare.
 
 
Chissà cosa starai facendo tu..
 
 
Esco dalla stanza e vengo fatta accompagnare a quello che sarà il “mio ufficio”, con la mia scrivania privata.
Me lo mostrano come se stessimo facendo una gita turistica, poi è il turno dell’intera struttura. Quella la conosco bene.  Il posto è lo stesso di quel maledetto giorno. Canary Warf.
Nella sala centrale alla vista dell’immensa parete bianca mi si stringe il cuore. Faccio finta di niente, continuo a ripetermi nella mia testa che lui non è mai esistito.
 
 
 
 

Solo  un sogno.
 
 













 
 
Un bellissimo sogno.
 
 
 














 
Un dolcissimo sogno.

 







 
 
 
Anche a te capita di svegliarti nel cuore della notte e pensare di non esserci mai realmente incontrati…Dottore?
 
 
 
 
 
 
 




***






 
 Questa è stata una delle giornate più estenuanti della mia nuova vita; finalmente sono seduta sul mio divanetto e mi sento male, forse non è stata una buona idea traslocare in questo appartamento in città, infondo la villa era a poca distanza dal centro di Londra. Posso farmi comprare una macchinina, infondo a Pete i soldi non mancano e non mi sembra di dargli fastidio…anzi.
Domani al lavoro farò una capatina nel suo ufficio, visto che temporaneamente è il direttore del nostro sezione. Una sezione che si occupa di archiviare tutte le scartoffie accumulate negli anni, questo lavoro non fa per me…sono una persona d’azione…volente o no, e i “Capi” dovranno capirlo presto. Odio dover spolverare ogni faldone prima di prenderlo in mano, alcuni sono precedenti alla Grande Guerra, che qui viene chiamata la Guerra degli Stati.
 
 
Dopo un mese che lavoro con loro mi arriva un mazzo di rose, come sono banali, con un bigliettino in cui mi si ringrazia per il lavoro svolto, mi si chiede di continuare con la stessa motivazione e mi si fa sapere che il mio stipendio verrà dimezzato con effetto immediato.
Bene, tanto si sapeva già; la battaglia con i cyber uomini ha lentamente prosciugato i fondi, ora stanno iniziando a tagliare i finanziamenti alle sezioni meno produttive dell’organizzazione, meno lucrose in poche veritiere parole.
Già, perché tra un’ipotetica squadra d’azione che uccidendo l’ipotetico alieno che minaccia la vita di un principe arabo e ne riceve una “succosa” ricompensa dal suddetto “graziato” e una squadra che si occupa di burocrazia, che vive di fazzoletti e come aiutanti hanno vecchi topi, stanchi anche loro di mangiucchiare cartelle, è abbastanza lampante cosa fa guadagnare soldi e cosa no.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

***
 











 
 

3 mesi dopo
 
Per troppo tempo ho sentito la tua voce chiamarmi. Ora sono qui, ma tu dove sei?
Questa è la storia di come sono morta,come fantasma in questa baia dimenticata da Dio.
Non riesco nemmeno a domandarmelo che tu compari, evanescente, l’ennesima prova della tua lontananza.
Ti chiedo dove tu sia, mi rispondi che sei nel Tardis.
Dove potevi essere altrimenti?
Mi spieghi anche che una piccola fessura sta per chiudersi.
Mi lamento, sembri un fantasma e non voglio ricordarti così…
Detto fatto, riappari come se fossi a un passo da me.
Alzo un braccio, vorrei solo sentire il contatto per potermi rassicurare, ma non vuoi illudermi e aggiungere dolore al dolore; mi avverti prima che anche se non sembri più un fantasma non sei tangibile.
Ma ciò mi priva lo stesso di una piccola consolazione.
_non puoi passare di qua?
È il mio capriccio, è la mia ragione di vita, non capisci Dottore?
Subito mi riprendi, mi dici che i due universi collasserebbero, ma io vedo la tristezza nei tuoi occhi e sento il dolore che viene dalla tua impotenza nella tua voce. Sento tutto il nostro dolore. Ho bisogno di piangere, anche per te.
Tu te ne accorgi, come sempre, e mi chiedi dove siamo, speri di allontanare questo bisogno almeno per un po’, il tempo della conversazione.
_siamo in Norvegia, a circa cinquantamila miglia da Berger…DÃ¥rlig Ulv Stranden
…si traduce baia del Lupo Cattivo
Sorridiamo entrambi, questa è l’ennesima beffa a nostro danno.
Poi, poi arrivano le domande sensate.
Ti chiedo quanto tempo abbiamo, e mi rispondi pressappoco due minuti.
Non riesco a far ordine nella mia testa, ora cosa ti dico?
Fortunatamente prendi in mano la situazione e cerchi di rassicurarmi.
_hai ancora il tuo Mickey comunque..
Al ché ti rispondo che siamo in cinque: io, la mamma, il papà, Mickey e il bambino.
Il tuo sguardo è sconcertato, mentre mi chiedi a fatica se io sia incinta, non riesci nemmeno a finire la frase; non posso che sorridere scuotendo la testa.
_No, è mamma, di tre mesi. Altri Tyler in arrivo.
Allora mi chiedi ciò che ti sta realmente a cuore. Chiedi cosa faccia io.
_io…ho ripreso a lavorare in un grande magazzino…
Vedo la delusione nei tuoi occhi mentre ti sforzi di dirmi che ne sei contento.
_Non dire bugie, comunque non è vero! C’è  ancora Torchwood su questo pianeta do una mano là dentro, visto che so un po’ di cose sugli alieni..
Ed eccolo, anche se velato da questa tristezza di fondo, ecco comparire il tuo sorriso.
Sei orgoglioso di me Dottore?
_ooh Rose Tyler! Difensore della Terra!..
Mi guardi e mi riveli come stanno le cose. Nella mia Terra, la mia vera casa, io rientro tra i morti di Quel Giorno. Nessuno si chiederà che fine ho fatto, per loro io sono morta.
Stare una vita senza di te è il mio inferno.
Ti chiedo cosa farai mi rispondi che hai il tardis e che sarai ancora l’ultimo signore del tempo.
Ormai non posso non piangere
_rimarrai da solo?...
Raccolgo il mio coraggio e ti dico quello che tu sai già.
 Sicuramente lo sai già, ma che male c’è a dargli voce?
_io…io ti amo..
I tuoi occhi, oh mio dio, non dimenticherò mai la tristezza nei tuoi occhi.
_ splendida notizia…io suppongo che sia l’ultima possibilità per dirlo..
attendo quelle parole, quella misera consolazione che attarda ad arrivare, dillo almeno. Nonostante tutto ci sia contro non possono privarci di questa consolazione.
_Rose Tyler..
Svanisci! Sparisci sotto i miei occhi, nonostante abbiamo sacrificato la nostra vita insieme, non possiamo nemmeno essere sinceri tra noi.

Ora niente può frenare le mie lacrime, non c’è nemmeno la tua immagine a richiedermi un minimo di autocontrollo, ora posso crollare su me stessa.
So che mia madre arriverà e mi stringerà tra le sue braccia,

ma chi consolerà te?


 
 
 
Un mese dopo
 
_signorina Tyler siamo felici di rivederla!
Rieccomi al lavoro dopo una pausa della durata di un mese.
Un mese in cui mi sono rintanata a casa dei miei genitori, in cui ho sorseggiato te caldo seduta a letto e guardato vecchi film d’amore con finali strappalacrime.
Sorrido a tutti, infondo, sento che sono realmente preoccupati per me.
Questa “società” ci tiene veramente ai suoi dipendenti, non era uno scherzo.
Nel mio ufficio ci sono due mazzi di fiori e un cestino con frutta e champagne, mi siedo sulla mia poltrona, alla mia scrivania e comincio a sfogliare i vari casi;è tempo che Rose Tyler difensore della Terra si rimetta in carreggiata e alla pari con il lavoro arretrato.
 

  
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