Anime & Manga > Il tulipano nero
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Autore: telesette    26/09/2011    1 recensioni
Lame affilate sotto la luce della luna, proiettili che fischiano in ogni direzione e il rischio di rimanere uccisi quella stessa notte. Il rischio è grande ma, come giustamente le ricorda il suo amico Tulipano Nero, la Stella della Senna non deve mai arrendersi...
Genere: Azione, Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Tulipano Nero ( ラ・セーヌの星, Ra・Sēnu no Hoshi, letteralmente La Stella della Senna ) è un anime televisivo giapponese. La serie è stata creata su soggetto di Mitsuru Kaneko, con la regia di Yoshiyuki Tomino e Masaki Osumi. Frutto di una coproduzioneUnimax/Nippon Sunrise, si compone di 39 puntate ed è andata in onda per la prima volta in Giappone nel 1975; in Italia è stata trasmessa per la prima volta su Italia 1 nel 1984 ed è stata pubblicata in DVD da Yamato Video.

 

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Il Tulipano Nero - La Stella della Senna (IT)

Non ti arrendere, Stella della Senna!

 

- Finalmente, li abbiamo in pugno - esclamò il comandante Jeròule trionfante. - Da questa trappola non scappano più!

Il perfido capitano aveva ragione.
Mentre erano impegnati in combattimento, né il Tulipano Nero né la Stella della Senna si erano accorti di essere praticamente circondati. Jeròule aveva fatto disporre i suoi uomini tutt'attorno alla valle, con i fucili puntati e pronti a far fuoco, e i due paladini si resero conto della situazione solo quando ormai era troppo tardi per scappare.

- Fuoco !!!

La voce di Jeròule rimbombò assai più del rumore degli spari che seguirono.
Fortunatamente il Tulipano Nero e la Stella della Senna riuscirono a ripararsi in qualche modo dalla scarica micidiale, buttandosi dietro alcune rocce piuttosto grandi. I proiettili fischiarono vicinissimi, rimbalzando a pochi centimetri dalle loro teste, e ciononostante i due si acquattarono il più possibile ventre a terra.
Non avevano considerato che, dietro a quella manica di farabutti che avevano appena sconfitto in combattimento, si nascondesse in realtà l'ennesima trappola di Jeròule.
Quei banditi erano stati pagati per "distrarre" i due eroi mascherati, affinché Jeròule potesse organizzare la seconda parte e togliere loro ogni possibile via di fuga. Con così tanti uomini e fucili puntati addosso, anche solo mettere il naso allo scoperto significava rimetterci la vita.
Nel mentre che i soldati ricaricarono, Jeròule constatò con disappunto che le sue prede erano ben riparate. Dal momento che non aveva alcuna intenzione di aspettare né di prenderli per sfinimento, l'ufficiale fece segno ai soldati di muoversi e sparare da un'altra angolazione.
Un colpo rimbalzò sulla roccia, proprio davanti al naso della Stella della Senna, subito seguito da altri.

- Dannazione - imprecò il Tulipano, guardando verso l'alto. - Si sono spostati per poterci colpire... Dobbiamo muoverci anche noi, altrimenti faremo la fine del topo!

Annuendo velocemente, la Stella della Senna si lanciò di corsa assieme al compagno, cercando di raggiungere un altro riparo. Purtroppo però, come un proiettile le graffiò la pelle della gamba, la bionda spadaccina cacciò un gemito e crollò in avanti.
Subito il Tulipano si gettò al suo fianco e, sollevandola prontamente da terra, riprese a correre con lei verso un'altra grande roccia vicina. Qui la povera Simòne si lasciò andare, completamente senza fiato, e non aveva quasi più la forza di muoversi.

- Come stai, Simòne? - domandò Robert preoccupato.
- Ro... Robert... - mormorò la fanciulla, con le palpebre tremanti. - E' finita, Robert... Ci uccideranno!
- Non dirlo nemmeno - ribatté l'altro bruscamente. - Se ti arrendi ora, sarà veramente finita... Reagisci, dannazione, non è da te darti per vinta in questo modo!

Subito Simòne drizzò lo sguardo perplessa.
Che cosa intendeva dire Robert con questo discorso?
Erano in trappola, non potevano scappare, e presto gli uomini di Jeròule li avrebbero uccisi entrambi.
Tuttavia negli occhi del Tulipano Nero brillava ancora vivida la fiamma della determinazione. La luce che emanavano era come sempre assai intensa, Simòne l'aveva vista altre volte, ma mai vivida come adesso.
Ad un tratto alcune pallottole di rimbalzo costrinsero i due ad abbassarsi.
Robert si chinò sopra Simòne, il volto vicinissimo al suo, tanto che la fanciulla ebbe un lieve sussulto di imbarazzo. Il giovane era molto bello, e lei ne era sempre stata attratta dal giorno in cui lo aveva conosciuto, tuttavia quello non era proprio il momento per mettersi a fare certi pensieri.
Il Tulipano si strinse alla compagna, con fare chiaramente protettivo, mentre i proiettili presero a fischiargli sopra il mantello. Simòne lo vide concentratissimo, sembrava quasi che stesse aspettando qualcosa... ma che cosa?

- Quando ti dò il segnale - sussurrò d'un tratto Robert. - Restami vicino e stai pronta a saltare, d'accordo?

Simòne annuì, incapace tuttavia di nascondere il lieve rossore sulle guance.
Robert prese a contare mentalmente il numero di soldati appostati sopra di lui, valutando approssimativamente il momento in cui costoro avrebbero interrotto il fuoco per ricaricare. Non appena questi smisero di sparare infatti, lo spadaccino mascherato si portò le dita alla bocca ed emise un acutissimo fischio di richiamo.
Correndo velocissimi al galoppo, i due fedeli destrieri schizzarono fuori dal sottobosco come frecce nella notte. Robert agguantò al volo le redini del suo e, afferrando Simòne per il braccio, le diede lo slancio sufficiente a permetterle di balzare in sella.

- Sparate! Sparate, ho detto!

Malgrado le ire di Jeròule, i due fuggitivi avevano colto il tempo alla perfezione e adesso erano fuori tiro.
E mentre l'ufficiale sfogava a gran voce la propria rabbia, la bionda eroina mascherata cavalcò agile e sicura verso la salvezza all'ombra del suo affascinante compagno.

FINE

NOTA:
a causa di un bug del server, il testo originale di questa fanfiction è andato ( ahimé! ) completamente perduto. Dal momento che sono comunque affezionato a questa fanfic, ho inteso riscriverla a tempo di record e spero che non sia venuta troppo male... Personalmente non mi dispiace e spero che possa piacere lo stesso.

^__^
Saluti

   
 
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