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Autore: Simus    26/09/2011    1 recensioni
Aron era un ragazzo speciale,ma purtroppo non era l'unico a saperlo, la Casa era pronta a tutto pur di non farsi scappare la loro arma segreta...
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati 365 giorni dall'ultima volta che aveva percorso quel vicolo così buoi e fetido che quasi non si ricordava quella puzza di fogna.
Aron era teso,continuava a voltarsi , eppure non sembrava esserci nessuno. Arrivò a quello che aveva tutta l'aria di essere un  pub,vi entro.

Il locale era piccolo e poco illuminato,c'erano altri ragazzi seduti ai tavoli,alcuni con diversi bicchieri di birra svuotati davanti a loro; ma lui non era venuto per bere. Aron si diresse al grande bancone di legno che occupava tutto lo spazio centrale della sala, dove a servire vi era una ragazza dai sfavillanti capelli rossi e molto magra.

Quando lo vide non diede cenno di averlo riconosciuto,ma lui sapeva che non era proprio così . Infatti la giovane dopo aver servito diversi clienti si avvicinò a lui e con gli occhi lucidi gli parlò - Aron,per l'amor del cielo sai bene che non dovresti essere qui ! - e si asciugò una lacrima con il canovaccio che teneva in mano.

- Lo sò Melania però oggi è il mio compleanno ed è l'unico giorno che ho a disposizione per uscire, perciò preferisco passarlo con la mia famiglia o ciò che ne resta ... - disse Aron afferrando l'esile braccio della cameriera.

- Non sai quanto mi sei mancato fratello mio! Però se vogliamo sopravvivere non dobbiamo stare insieme e questo tu lo sai bene! Loro sono dappertutto, e potrebbero stare qui ora! - Melania tremava all'idea di poter essere spiata o ascoltata,aveva paura e suo fratello glielo poteva leggere negli occhioni verdi.

- Oggi faccio 18 anni sorella, e sai perfettamente che il contratto che avevo firmato con Loro è scaduto, non dipendo più da nessuno! -
- Non essere ingenuo,una volta che firmi non sei che un loro burattino, hai mai visto qualcuno uscirne? Loro ti danno una finta libertà per poi ricattarti di nuovo e se venissero a scoprire che anche io sono come te sarebbe la fine Aron! - sussurò Melania con tono fermo.

Aron era andato lì per convincere sua sorella a uscire allo scoperto e vivere normalmente,eppure lei si rifiutava, temeva di essere portata alla Casa, il centro di addestramento che reclutava giovani con qualità fuori dalla norma, per insegnare loro a usare per un bene comune i poteri che possedevano , o meglio creava delle armi.

Lui e Melania da piccoli vivevano in una splendita casa con i loro genitori ed una vita normale. Poi tutto cambiò, Lisa e Jhon ,i loro rispettivi genitori rimasero vittime di un terribile incidente aereo , così loro rimasero orfani. Non avendo altri parenti vennero portati in una casa famiglia.

Il giorno in cui i genitori morirono,i due giovani scoprirono di possedere uno strano potere,il cui segreto Aron non seppe mantenere e finì per essere reclutato dalla Casa,che gli assicurava un tetto,del cibo e dei vestiti. Aron accettò firmando un contratto che sarebbe scaduto non appena avesse compiuto 18 anni , in quel tempo ne aveva solo 9 .

Melania preferì tenere nascosto il suo potere e rimanere nella casa famiglia,cercandosi un lavoro adatto ad una quattordicenne,e trovò il posto da cameriera proprio in quel pub dove stavano discutendo nuovamente delle loro sorti.

-  Pensaci bene sorella, potremmo uscire senza paura di essere seguiti ora! Possiamo fare ciò che preferiamo!-
-  NO! E' rischioso stare insieme,per me come per te,saremmo un bocconcino troppo appetitoso e ci costringeranno a collaborare con loro,perciò io direi di andare ognuno per la sua strada Aron . -
- Come vuoi Melania,però sappi che non sono d'accordo ! - sbuffò il ragazzo passandosi una mano tra i lunghi capelli neri e alzandosi di scatto dallo sgabbello.
- E' per il nostro bene ! - alzò la voce Melania, le lacrime ormai le premevano per uscire,voleva che suo fratello non se ne andasse,che rimanesse lì con lei,eppure sarebbe stato troppo rischioso per entrambi.

Aron si staccò dalla presa della sorella e si avvicinò all'uscita,afferrò il pomello d'ottone ormai consumato e lo tirò a sè,si voltò verso di lei,la guardò un'ultima volta e poi fu fuori dal locale.

Melania rimase immobile per qualche istante, odiava vedere suo fratello così ...solo,ma era abbastanza grande da cavarsela anche senza di lei .  Ad un tratto sentì la voce roca del fratello insinuarsi nella sua testa " ti voglio bene " le disse ,lei senza pensarci un attimo gli rispose " Anche io te ne voglio ometto " .

Il loro potere non era poi così del tutto inutile...o meglio parte del loro potere.

  
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