Fanfic su artisti musicali > B2ST/Beast
Ricorda la storia  |      
Autore: Hui    01/10/2011    2 recensioni
A volte ti rendi conto dell’importanza di una persona solo dopo averla persa. Ti viene in mente quando ti rincuorava con il suo sorriso e capisci che non potrai più bisticciare o ridere con lei come facevi quando eri con lei.
Kiseob~♥
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 ~ B2ST “Quando cade la neve”.
 

A volte ti rendi conto dell’importanza di una persona solo dopo averla persa. Ti viene in mente quando ti rincuorava con il suo sorriso e capisci che non potrai più bisticciare o ridere con lei come facevi quando eri con lei.
 
“Hyung!”
Il piccolo dai capelli biondi accesi si diresse verso la figura alla porta.
“Jun-hyung com’è andata alla radio?”
Il rapper posò sopra la sua piccola testolina la mano e lo guardò dolce negli occhi.
“Come al solito”.
Jun si guardò attorno e gli prese la mano portandolo in camera.
“Guarda che ti ho comprato”.
Detto questo allungò la mano con sopra una scatolina ben incartata.
Il piccolo distrusse la carta e una collana con le iniziali “YY” si illuminò dalla luce della luna che fuoriusciva dalla finestra.
Il biondino lo abbracciò forte forte. Ad un tratto la porta si aprì di poco, ma comunque da vedere la scena da dietro le quinte. Era Kiki, il migliore amico del piccolo.
Vedendo quella scena serrò il pugno e abbassò la testa rinchiudendo la porta dispiaciuto.
Quel giorno gliel’avrebbe detto. Il suo cuore batteva già da qualche tempo e di certo voleva accertarne i sentimenti, ma doveva farlo faccia a faccia, da soli.
Così si sedette per terra e aspettando si addormentò sul pavimento.
Yoseob guardò negli occhi Jun che intanto gli aveva fatto uno dei suoi sorrisi alla 360 gradi.
“Hyung grazie mille…” Yoseob abbassò imbarazzato lo sguardo, ma il rapper gli prese il mento e lo obbligò a guardarlo negli occhi
“Cosa sono io per te?”
Il cucciolo con i capelli biondi arrossì e iniziò a balbettare.
“C-Cosa sei? B-Bè…sei … il mio hyung”
Però l’altro, che di certo non voleva avere quella risposta, prese il polso del piccolo e trascinandolo al muro si fece ancora più vicino al suo viso.
“Ti ho detto, che cosa sono io per te. Non provare a mentirmi”.
Yoseob abbassò lo sguardo ma Jun, che stava iniziando ad arrabbiarsi, sbatté la mano vicino al suo volto facendolo trasalire.
“Hyung non fare così. Mi…mi fai paura”.
Il rapper ridacchiò e si avvicinò ancora al vocalist fino a premere le proprie labbra contro le sue.
La lingua di Jun si fece più avida nella bocca del biondino, mentre lui se ne stava fermo immobile come pietrificato da quel gesto.
Si staccò improvvisamente e uscì di corsa dalla stanza.
Rimase fuori dalla porta a piangere quando notò il migliore amico seduto per terra così si sedette affianco a lui facendogli compagnia, mentre continuava a piangere nel buio.
Alle 3:00 di notte Kikwang si svegliò dal dolore alla schiena procuratogli dalla mal posizione, e sentì una testa sulla propria spalla. Quando vide che era il ragazzo “cucciolo”, come spesso lo soprannominava, gli si intenerì il cuore.
Guardò attentamente la sua espressione dolorante e quando con la mano gli toccò la guancia, poté constatare che era umida. Si alzò da terra e lo prese in braccio.
Anche se Kiki era nato dopo Yoseob, con tutti quei muscoli che si ritrovava per lui non era un problema portarlo fino alle loro camere che dividevano in comune con Hyun Seung.
Dopo avergli rimboccato le coperte, gli dette un tenero bacino sulla fronte per poi sedersi su una sedia accanto al suo letto, per sorvegliarlo.
“Hey, what’s going on here? Do you hear me?”
Queste parole si  fecero largo dal cellulare di Yoseob che fu l’unico a sentire la sveglia.
La testa gli era pesante con ancora la figura di Jun che lo baciava. Si alzò, quando andò a sbattere ad una sedia con sopra il suo migliore amico che aveva la testa a penzoloni.
La testa andava giù e su e Yoseob non poté fermare le risate tanto ché l’altro coinquilino della camera si svegliò dal suo comodo letto e raggiunse la fonte di rumore.
“Perché dorme così?”
Hyun Seung si stropicciò gli occhi dal sonno e ritornando verso il comodo letto che sembrava sussultargli di venire, rispose
“Stamattina verso le 3:00 l’ho sentito venire in camera e dire BYE-YUM”.
Yoseob guardò dolcemente a figura di Kiki che ad un tratto, preso dal troppo spingersi avanti e indietro, cadde per terra, generando risate dagli spettatori che nel frattempo erano venuti in camera.
Ora c’erano tutte le “bestie” ad assistere alla scena di Kiki mentre urlava dal dolore del suo nuovo bernoccolo.
Jun, che da quando era entrato fissava solo il biondino, si avvicinò a lui.
Kiki, che stava ridendo con gli altri compresi Yoseob, appena vide la mano di Jun afferrare quella di Yoseob si incupì e finì con l’andarsene fuori dalla camera.
Hyun Seung, preoccupato della sua reazione, si mise davanti a Kiki sbarrandogli la strada.
“C’è qualcosa che non va?”
Kiki alzò lo sguardo così da potergli vedere le due lacrime uscirgli dai bordi delle fessure degli occhi. Bruscamente Kiki spostò Seung e prendendo il cappotto si avviò fuori casa dove il freddo gelido lo colse di sorpresa.
“Sembra che stia per nevicare”.
 Nel frattempo a casa, Seung si era avviato da Jun e lo aveva scaraventato al muro. Poi prendendo Yoseob per il polso, lo portò in bagno.
“Ma che hai?! Guarda che gli hai fatto male!”
Seung però aveva gli occhi lucidi e ad ogni parola che avrebbe detto c’era il rischio che potesse cadergli una lacrima.
“Ma sei per caso stupido? Non ti sei accorto che Kiki è uscito? O eri troppo occupato con Junhyung??!”.
Yoseob abbassò lo sguardo e sussurrò “Cosa ne sai tu…”
Seung serrò i pugni e gli urlò contro.
Lui sapeva cosa celava nel cuore del compagno di stanza. Seung per Kiki era come l’amichetta a cui dici i problemi sentimentali così ogni volta che succedeva qualcosa Kiki andava da Seung e gli raccontava tutto.
“Io ne so più di te! Per colpa tua ogni volta devo vederlo soffrire, ritornare in camera piangendo e addormentarsi con i fazzoletti ancora sul letto. Per colpa tua ogni volta che ti si avvicina Junhyung, per farti un favore lui non si intromette! Lui…lui soffre e tu nemmeno te ne accorgi!”.
Mentre le parole gli uscivano dalla bocca, il triste Seung aveva fatto spazio alle lacrime che copiose gli stavano inondando il viso. Yoseob era un misto tra il terrorizzato e il triste.
“Io…”
Yoseob non seppe fare altro che fuggire da quella situazione, incrociando gli altri che erano preoccupati di cosa stesse succedendo. Così anche Yoseob, seguito a ruota da Jun, uscì di casa.
“Ma perché cavolo fai così?!”
Il rapper continuava a corrergli dietro con il fiatone, quando ad un tratto si fermò di colpo alla vista di un Yoseob alquanto pieno di moccio e lacrime. 
“Perché faccio soffrire tutti! Compreso il mio migliore amico!!”.
Jun si avvicinò lentamente a lui e lo abbracciò, accarezzandogli i biondi capelli.
“Non ti preoccupare, le cose si sistemeranno e tutto tornerà alla normalità”.
Yoseob si fece trasportare dalle lacrime e stettero così per circa dieci minuti.
Quando si staccarono il biondino aveva ancora il naso che colava, ma al rapper non sembrava importargli troppo.
Jun si avvicinò alla sua bocca e questa volta però volle dargli un bacio gentile, che anche Yoseob ricambiò.
In quel momento Seung uscì di casa e li trovò nelle vicinanze, mentre le loro labbra erano attaccate in un bacio.
Il suo pensiero fu rivolto subito al compagno di stanza, che girando lo sguardo, se lo ritrovò dietro Yoseob.
Jun, che lo vide, si staccò ma invece di fermarsi, abbracciò ancora Yoseob fra le proprie braccia, sorridendo.
“Oh no…”
Yoseob notò Seung e scansò via Jun. Poi vide che la sua attenzione non era rivolta a lui ma a qualcosa dietro di lui.
Si girò e quando vide gli occhi di Kiki spalancati e traboccanti di lacrime, rimase paralizzato.
Il suo migliore amico si mise una mano davanti alla bocca per non fare uscire i singhiozzi che si stavano prendendo possesso di lui. Kiki iniziò a correre lontano da loro così Seung subito lo seguì, ma avvenne tutto troppo in fretta.
In quel momento gli occhi erano pieni di lacrime, la mente era piena di lui che baciava un altro, il cuore gli si era appena spezzato ma soprattutto così non riuscì ad accorgersi della macchina che lo travolse in pieno e lo schianto fu così terribile, che Seung preso dallo shock cadde a terra.
Ora la strada era macchiata del suo sangue che si allargava in una macchia, sempre più larga.
“Noooooo!”
I suoi piedi erano paralizzati, come se il suo corpo non credesse a quello che gli occhi avevano appena assistito.
“Kiki…non voglio!”.
Yoseob aveva iniziato a correre verso la strada, verso il suo migliore amico che giaceva al suolo.
I suoi occhi avevano intrappolato una lacrima che scese sulla guancia come se fosse l’ultima, fino ad arrivare al collo.
La sua mano era aperta, come se volesse ancora afferrare la mano del ragazzo biondo che lo guardava allibito e schioccato. La sua bocca era leggermente aperta, come se dalle sue labbra dovessero ancora uscire quelle parole che il giorno prima voleva dirgli. Yoseob si avvicinò a lui e con la mano tremante andò a toccargli la guancia che si girò. Ed eccole, quelle parole che da tempo sperava di avere il coraggio per dirgliele, ma che solo ora aveva appena detto. “Ti..amo..” quelle due parole schiaccianti che andarono a colpire il cuore di Yoseob che si frantumò all’istante.
“Tu..stupido..” sentendo questo il migliore amico se ne andò con un ultimo sorriso, quello che il suo cucciolo sapeva benissimo, quello che faceva ogni volta che era felice ma non trovava le parole per esprimere la sua gioia, così ogni volta si voltava verso Yoseob e gli sorrideva, con uno di quei sorrisi che ti fanno rabbrividire dalla loro bellezza.
Con la voce tremante gli sussurrò come se avesse perso la voce.
“Non preoccuparti..ci sono io”.
Con la mano che non voleva saperne di non tremare e bagnata da alcune lacrime che andavano a depositarsi sul dorso della mano, prese fuori il cellulare ma un’altra mano lo fermò.
Seung lo abbracciò da dietro
“Lui..lui se n’è andato”.
Yoseob continuava a scuotere la testa. Poi i suoi occhi andarono a guardare il viso di Kiki, che stava diventando sempre più pallido. Jun venne verso di loro e prese il cellulare di Yoseob.
“Pronto, portate un’ambulanza..è..è morto”.
Yoseob alzò la testa al cielo, notando dei fiocchi di neve che si posavano lentamente sul suo naso.
“Lui amava la neve. Diceva che è la forma che più si avvicina alla purezza e perfezione. Lui..lui infondo era come un fiocco di neve..”
Yoseob poté constatare da del liquido caldo che sentiva sulla spalla, che anche Seung si era messo a piangere.
“..candido come il suo sorriso, perfetto come il suo corpo e puro come era fatto lui”.
In quel momento la stretta di Seung si fece più forte su Yoseob, come per pregargli di smetterla.
Jun rientrò in casa a chiamare gli altri che quando furono lì gli parve tutto un tragico film.
Dongwoon piangeva disperato dando calci a tutto ciò che incontrava.
Il leader si era in cucciato sul corpo di Kiki, piangendo su di esso che ormai era diventato pallido.
L’ambulanza era arrivata dopo 10 minuti e mentre la testa del conducente veniva medicata, il corpo senza vita dell’idols veniva messo sulla barella.
Dopo mezz’ora tutti rientrarono di nuovo in casa prima che il freddo li congelasse sul posto.
Nessuno aveva il coraggio di parlare, tutti si limitavano a piangere e a guardare verso il basso.
Seung e Yoseob si rifugiarono in camera loro, fissando il letto vuoto che non avrebbe più potuto occupare il corpo del loro amico. Seung si avvicinò al letto, notando qualcosa sotto al cuscino, un diario.
“Caro Diario,
oggi i B2ST hanno vinta ancora, e come sempre ho visto la faccia di Yosebbino sorridere e quasi piangere dalla felicità.
Volevo avvicinarmi a lui, sussurrargli che andava tutto bene, ma come sempre quel rompipalle di Junhyung si è intromesso e l’ha fatto lui al posto mio. Non è giusto però TOT lui è mio! Lo conosco più di tutti!
Capperi lui era anche il MIO ballerino quando ho debuttato come AJ, quindi ci conosciamo bene, ma a quanto pare forse sono troppo inutile per lui. Vorrei tanto dirgli quanto lo amo, quanto lo desidero e quanto lo vorrei.
Ho deciso! Stasera gli dichiarerò il mio amore per lui”.
Yoseob continuava a sfogliare le pagine incredulo, fino alla pagina di oggi.
“Caro Diario,
ormai saranno venti volte che dico sempre di dimostrargli il mio amore? E’ sì ne è passato di tempo!
Però oggi gli ho comprato anche una collana con le sue due iniziali “YY” che per me sono tutto.
Ecco, gli dirò questo, lui è tutto per me!”
Sfogliò le pagine fino ad andare a delle ore prima
“Junhyung io TI ODIO! Lui…lui gli ha regalato la MIA collana! L’avevo dimenticata sullo zerbino e lui me l’ha fregata!
Uffa, meritavo io l’abbraccio che ha ricevuto dal mio cucciolo! Ora mi sono disteso per terra ad aspettare che esca, sperando di non addormentarmi çOç. Così dopo gli dirò cosa provo per lui, e anche se mi dirà semplicemente “Tu, stupido!” questo sarà sufficiente. Se lui vorrà stare con me, ho in mente di andare a vedere la neve scendere, mano per mano, mentre ascoltiamo le canzoni che accuratamente ho preparato per lui. Questo sarebbe magnifico”.
Yoseob chiuse il diario e lo lanciò per terra. Andò sempre più marcando i passi verso la sua stanza.
Lo sorprese a guardare la neve fuori. Lo prese per il colletto e gli scagliò un pugno così forte che lo fece cadere al suolo.
Dongwoon e DuJun che erano con lui all’inizio lo lasciarono fare, sapevano benissimo che doveva sfogarsi per la perdita del suo migliore amico. Però poi videro che Yoseob era in preda ad una disperazione totale, sembrava furioso quasi pazzo, accecato dall’amore e dalla vendetta.
Junhyung sanguinava da più parti del corpo, così Dongwoon afferrò per le spalle Yoseob che si lasciò sprofondare dalla stanchezza e si inginocchiò sul pavimento, ricordando davanti l’immagine di Kiki che sorrideva, diceva “Ti amo” e che se ne andava piano mentre la neve aveva appena iniziato a scendere.
Il cucciolo che aveva sempre amato era lì che guardava il soffitto, ricordando la neve che sembrava la sua perfetta immagine cadere lentamente su di lui come se volesse accarezzarlo, proteggerlo.
Qualcosa di metallico cadde dalla tasca della felpa.
“Yang Yoseob..dicevi sempre che avere le lettere del cognome e del nome uguali mi avrebbe fatto allungare la vita…ma tu non ci sei più.. e mi sembra…di morire”.
Quel giorno la neve iniziò a cadere sempre di più e durò per una settimana. La tomba di Ki Kwang venne dipinta di bianco, il nero non gli piaceva affatto, diceva che era l’oscurità. Lui era una persona luminosa, per questo vennero disegnati su di essa anche dei fiocchi di neve e sotto la frase:
“K.K. Le due lettere che purtroppo ti hanno portato solo fino a qui ma che rimarranno nei cuori di tutti come indelebile, che pur affrontando le tempeste, rimane sempre, come i ricordi di te in noi”.

 
 
                                                                                                                                                                            Yang Yoseob

Note D'autrice: 


Salveeee \(^w^)/ prima di tutto, per chi ha letto la mia ff "The Fire of Love" premetto che stasera correggo il new capitolo e lo posto e scusatemi per l'immenso ritardo ^O^.  Cmq passiamo a questa Kiseob, se volete uccidermi perchè ho fatto apparire Jun come cattivo fatelo u.u però alle sue fans chiedo scusa, però da quando ho saputo che c'è anche la coppia di Jun + seob mi sn çOç io adoro la Kiseob ( e anche la Kiseung) così ho voluto fare un misto tra le due coppie e poi cn il nuovo mv ci sta benissimo ^O^
Spero vi sia piaciuto, è la prima volta che metto una storia nel gruppo B2ST quindi sono una new entry XD 
Ringrazio chi ha letto questa oneshot ♥ 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > B2ST/Beast / Vai alla pagina dell'autore: Hui