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Autore: Angel TR    03/10/2011    1 recensioni
E se Daniel non ce l'avesse fatta
a salvare Luce in tempo?
E se avesse fallito? E se tutto
quello in cui Luce aveva sperato
fosse caduto in pezzi davanti ai suoi occhi?
{Song-fic Passion}
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daniel Grigori, Luce Price
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Heaven's Door'
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Lost in Paradise

I’ve been believing
In something so distant
As if I was human
And I’ve been denying
This feeling of hopelessness
In me
~~
Ho creduto
in qualcosa di così distante
anche se ero umana
E ho negato
questo sentimento di disperazione
in me

Luce
Che inganno.
Hai visto, Luce? Tu che credevi di essere la migliore, tu, piccola e stupida umana, credevi davvero di poter competere con lui. Lucifero. L'angelo che ha deciso di cadere in nome del potere. Perchè meglio regnare all'Inferno che servire in Paradiso.
Ti sei fidata, così ingenuamente, e adesso ti sei resa conto dell'errore, ma troppo tardi ormai. Il tuo caro Vigilante non arriverà in tempo per salvarti mentre cadi, non stavolta.
Riporta alla mente quelle stupende ali luminose.
Ricordale, Lucinda, perchè saranno quelle ad accompagnarti verso la morte.
Sapevi che non era possibile, che non sarebbe stato possibile. Eppure hai continuato. Eppure, ti sei rifiutata di farti uccidere -ma solo una piccola parte di te, quella che ti ancorava a Daniel- in nome del vostro amore.
Cos'è che ha visto in te, quell'angelo? Te lo stavi chiedendo, non è vero?
Ecco cos'ha visto in te, Lucinda. Il coraggio, la passione, l'audacia di rischiare e di non abbassare mai la testa, nemmeno davanti al diavolo. Ha visto l'amore negli occhi tuoi. Un'anima pura pronta a rischiare tutto.
Non piangere adesso, perchè tutto ciò che hai fatto lo hai fatto in nome dell'amore, e perchè hai combattuto con ardore malgrado la tua debolezza, la tua inferiorità, come se la tua vita fosse una tragedia destinata a finire bene. Come se tu non sapessi la fine.
Come se tu non vivessi già in un'Inferno.
E intanto, nei tuoi occhi si riversa una luce bianca e luminosa, e inizi a rilassarti, negando il senso di disperazione in te.
Sei senza speranza, dolce Luce.

All the promises I made
Just to let you down
You believed in me but I’m broken
I have nothing left
And all I feel is this cruel wanting
We’ve been falling for all this time
And now I’m lost in paradise
~~
Tutte le promesse che ho fatto
solo per deluderti
Tu credevi in me ma io sono rotto
Non ho più nulla
E tutto ciò io possa sentire è questo crudele mancare
Eravamo innamorati per tutto questo tempo
Ed ora sono perso in Paradiso


Daniel
Continui a sbattere le ali più veloce che puoi, ansimando, con la mente offuscata dalla disperazione. Voli sempre più forte, sfidando tutte le leggi di gravità. C'è un'intero stuolo di angeli che ti osserva, occhi azzurri come il cielo d'estate che ti vorrebbero benedire. Inutile.
Com'è seguita la tua tragedia d'amore da quegli occhi compassionevoli, da lassù! Se solo tu sapessi, Daniel.
Con il tuo coraggio hai rovinato tutto; ma si sa, la fortuna premia sempre gli audaci. Appunto, la fortuna. Questa volta non ti ha aiutato per niente, vero? Sei arrivato troppo tardi, e t'affanni, mentre tutti i tuoi errori e tutte le tue speranze ti si stanno ritorcendo contro, trasformandosi in oscuri rovi che ti pungono nel bel mezzo del tuo furioso volo. Nel tentativo di raggiungere Luce.
Stai tentando, davvero. Ci stavi quasi riuscendo. Ma non ce l'hai fatta, non stavolta.
Hai fallito, Daniel Grigori.
E hai distrutto lei. Con tutte quelle tue bugie che volevano essere rassicuranti promesse, pulite e limpide e dolci.
Lei è persa per sempre, è sparita dentro un campo di un milione di anime, svanita, puff!, mentre tu sei qui. Qui, vivo e vegeto e glorioso. Un'immensa luce ti avvolge, ma tu ti senti immerso nel buio più profondo.
Tutto ciò che ti resta è un bruciore nel cuore, una mancanza profonda, perchè sai che non potrai più riaverla. Senti una fitta al cuore, poi due. Devi fermarti. E il fermarsi significa rimuginare, e rimuginare significa ferirsi con inutili torture mentali.
Eravate così innamorati! Una bellissima coppia di piccioncini! Una sottospecie di telenovela per gli abitanti del Paradiso.
Ma ora è finita, e lì dove sei, tra la calma più assoluta delle soffici nuvole sulle quali si innalza il Tempio del tuo Signore è tutto come prima. Tantissime creature di luce si muovono davanti a te, sorridendoti, come a darti il bentornato a casa. Eppure ti senti così distante...così distante da casa. Loro sono all'opera come prima, indaffarati come prima e caritatevoli come prima.
Solo tu stai cadendo a pezzi, Daniel, e questi si perdono tra i soffi di vento e le candide piume degli altri angeli.

As much as I’d like
The past not to exist
It still does
And as much as I’d like
To feel like I belong here
I’m just as scared as you
I have nothing left
And all I feel is this cruel wanting
We’ve been falling for all this time
And now I’m lost in paradise
~~
Per quanto possa piacermi
Il passato non esiste
Lo fa ancora
E per quanto possa piacermi
sentire come appartenga a questo posto
Io sono solo spaventata quanto te
Non ho più nulla
E tutto ciò io possa sentire è questo crudele mancare
Eravamo innamorati per tutto questo tempo
Ed ora sono smarrita in Paradiso

Luce
Quanti ricordi di quante mille vite passate ti stanno frullando in testa, forti come le pale di un mulino che schiaffeggiano dolcemente l'acqua. Haiti, Cina, Italia, Inghilterra, Tibet...Ti piace, vero?
Allora, ascolta bene: è tutto svanito, simile al fumo dopo i fuochi d'artificio. Stai galleggiando in una bolla di stasi, d'immobilità. Il passato è volato via, lasciandoti sola nel vuoto della tua anima. Nel tuo cuore non c'è più nulla, sembrerebbe quasi che si rifiuti di battere ancora.
Non c'è più nulla, ma adesso non conta perchè hai smesso di vivere. Sei morta. Tra te e Daniel c'è una barriera insormontabile. La Morte ti tiene stretta a sé e non ti lascerà andare, nemmeno se venisse un angelo a reclamarti.
Nemmeno se il nome dell'angelo è Daniel.
Daniel.
Che dolce e meraviglioso nome. Per pronunciarlo la lingua batte sul palato, lo sfiora dolcemente un'altra volta, la bocca si schiude leggermente e la lingua preme sul retro dei denti. Da-ni-el.
Provi a farlo, provi ad emettere quest'insieme di suoni, ma non ci riesci. Tutto ciò che riesci a fare è pensare a sprazzi.
E senti un sentimento struggente, qualcosa che ti sta strappando le membra ed il cuore, che ti asfissierebbe se potesse.
Ti manca. Quell'angelo ti manca da morire.
Ti sembra un'eternità che non lo vedi, ma per lui l'eternità è una durata concreta, un qualcosa di vero, mentre per te è solo un pensiero adolescenziale. Cos'è un eternità per qualcuno che non sa nemmeno quanto dura? Come si fa a misurare il "per sempre"?
Non lo sai, appunto. Eravate innamorati, credevi di poter appartenere al Paradiso, ma tutto ciò che ti resta è il senso di vuoto. Malgrado ciò, c'è qualcosa di affascinante in questo nulla, ti senti svuotata delle tue preoccupazioni più profonde.
Dormi, Lucinda, non verrà più nessun angelo a svegliarti.

Till I have nothing left
And all I feel is this cruel wanting
We’ve been falling for all this time
And now I’m lost in Paradise
Alone and lost in Paradise
~~
Finchè non ho più nulla
E tutto ciò io possa sentire è questo crudele mancare
Eravamo innamorati per tutto questo tempo
Ed ora sono perso in Paradiso
Solo e perso in Paradiso

Daniel
Hai combattuto finché non c'era più nulla da fare, finché tra le mani non t'è rimasto che un mucchietto di polvere di stelle. Mortali e immortali sono scossi dalle proporzioni immani della battaglia appena conclusa, e nell'aria riecheggia la risata metallica e diabolica di Lucifero.
La Stella del Mattino è stata la prima ad accendersi nel firmamento quand'è iniziata la tua maledizione e l'ultima a spegnersi quando è terminata.
Il cielo è una cappa azzurra che sembra voler ricadere su di te per avvolgerti nella sua morbidezza e sciacquare via ogni dolore. Ma non lo fa e tu sei ansante ed immobile, sfinito e troppo depresso per aprire bocca.
Guardati: sei splendente.
Un'angelo così importante.
Ma in fondo, cosa ti dà il tuo ruolo nel Regno dei Cieli? Eppure, quanto ti ha portato via? Regge il confronto tra quanto dona e quanto si prende? Eh, Daniel? Lo regge?
Credi di poter continuare?
Alzi gli occhi grigi, raccogli le ali cascanti, mentre ciuffi biondi ti ricadono disordinati sul viso pallido come le nuvole. Il paesaggio che ti circonda è dolce, confortevole ed accogliente, eppure tu senti freddo, vieni scosso dai brividi.
Le tue ali sembrano aver perso tutto lo splendore che le contraddistingueva tra mille, sembrano essersi avvizzite con la morte di colei che dava loro calore ed affetto. Sono decadenti. E tu, come loro.
L'amavi. La volevi. Desideravi una vita accanto a lei. Mi dispiace, Vigilante, non sapevi che ciò che Dio separa, l'uomo non unisce? E il fatto di avere due meravigliose ali, non ti dà il potere di farlo.

Run away, run away
One day we won’t feel this pain anymore
Take it all away
Shadows of you
Cause they won’t let me go
~~
Corri via! Corri via!
Un giorno non sentiremo più questo dolore.
Porta via tutte
le tue ombre
Perchè non vogliono lasciarmi

Luce, hai ancora del tempo! Non sprecarlo!
Ti accorgi di essere sveglia. Ti ritrovi sola e non ricordi più dov'eri due minuti prima. Un'Annunziatore si stacca da terra e si allunga verso di te, seguita da mille altre.
La mente è stracciata, fusa, maciullata. La tua anima è stanca, così come il tuo cuore.
Piume bianchissime cadono sui tuoi capelli corvini, spingendoti ad alzare lo sguardo verso il cielo. Speri in qualcosa di totalmente impossibile. Nella sua misericordia crudele, la Morte ti ha lasciato uno sprazzo di tempo per parlare, per vedere un'ultima volta il tuo angelo.
Ed egli ti osserva, sbalordito. Vorresti urlargli di correre via. Vorresti allungare una mano per poterlo consolare. Lacrime di cristallo gli rigano la guancia morbida e tondeggiante, stracciandoti il cuore. Vorresti dirgli che è tutto finito.
E'solo. Sarà felice. Non è più il compagno preferito di un'infima mortale legata a lui da un'ancor più infima maledizione.
Ma lui ti ama e tu lo sai. E tu anche lo ami. Lo osservi, e ti sembra così invecchiato, come se i secoli che ha vissuto gli fossero pesati addosso tutti in quell'istante stesso dopo la tua morte.
Sangue ti scorre sulle braccia, ti disegna vene sul polso e gocciola dalle dita. Il tuo tempo sta per finire, Lucinda. Digli un'ultima cosa, digli che non sentirà più questo dolore. Digli che dimenticherete. Entrambi.
Ma soprattutto, digli di portare via le sue Ombre dal Limbo, urlagli che ti stanno perseguitando, diglielo, o finirai per impazzire nell'unico posto dove non sono ammesse emozioni.
Avanti, Luce. Di' addio a Daniel Grigori.
Lo fai, e poi gli volti le spalle, lasciandoti dietro un'angelo spezzato in due e il mondo al quale non apparterrai mai, mentre una miriade di piume candide ed avvizzite ti volteggiano intorno.



{ ► Evanescence- Lost in Paradise }


Angolo Autrice
No, oddio, meno male che non finisce così Passion xD
Ho voluto scrivere su quest'orribile aspetto del finale, purtroppo, un'idea scaturita dalla meravigliosa canzone nuova di zecca dell'ancor più meravigliosa band Evanescence.
E'così deprimente XD
Spero vi piaccia *_*
Besitos <3
P.S. provate a leggerla con la canzone in sottofondo, rende di più xD

  
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