Semplicemente amami
1 capitolo:NESSUN RIMPIANTO
Dolcemente Pacey si impossessò delle mani di Joey e la
tirò a se accogliendola nel suo torace.“Perché quando sono con te non riesco
più a capire niente?”.
Pacey guardò negli occhi di Joey e li vide brillare.Ella
gli regalò un sorriso e poi sprofondò nel suo abbraccio stringendolo a
se.Spuntando dalla sua presa lo guardò nuovamente dritto negli occhi.“Mi piace
avere questa influenza su di te”.
“Sai mica è una cosa positiva.Credo di essere dalla
testa ai piedi ubriaco di te e potrei fare una cavolata”.Gli mormorò Pacey
nell’orecchio.
“Hmmm”.Sussurrò Joey godendosi quelle due braccia intorno
al suo corpo.
“Dico sul serio.L’agente Doug potrebbe fermarmi per guida
in stato di ebrezza.E poi come fai se finisco al fresco?”.Questa volta fu Joey
a perdersi in quei suoi occhi così profondi e maliziosa gli rispose ormai
abituata al loro modo di essere.“Sopravviverò”.
Questa volta non ci furono ne parole e ne sguardi ma solo le loro labbra sfiorarsi leggermente giusto per assaporare l’essenza dell’altro.Joey lo strinse a se per paura di perderlo e tra un bacio rubato e l’altro gli sussurrò.“Hmmm credo che stasera guiderò io”.
Le loro labbra si saziarono nuovamente a vicenda cercandosi divertite e innamorate.
La scena sfumò in nero e sullo schermo a caratteri bianchi apparì una scritta:
Produttore esecutivo
Dawson Leery
Lo schermo sfumò di nuovo in nero dando spazio ad una nuova scritta più lunga e più profonda:
Per voi che siete stati i miei migliori amici.Ora forse potrete vivere il vostro amore che non ha avuto giustizia qui.Potrete avere il vostro vero amore.Quell’amore che da sempre avete cercato,ma che il tempo vi ha purtroppo negato.Ricordatevi che amare non è facile e riuscirci non è impossibile.E sapete com’è.Niente è impossibile neanche per due come voi che odiandosi sono stati capaci di innamorarsi.Grazie.Quello che sono oggi lo devo a voi.Dawson.
NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!
Pacey si destò su sudato
e agitato.Si guardò intorno.La stanza era stata inghiottita dall’oscurità e
l’unico rumore percettibile era quello della sveglia che segnava le 04:47.Si
passò velocemente una mano tra i capelli tranquillizzandosi e si ridistese.Si
ricoprì con le calde coperte sentendosi improvvisamente solo.I suoi pensieri si
sciolsero indipendenti e cercò di organizzarli.Ogni parola si confondeva con
l’altra dando un risultato che fece innervosire ancor di più Pacey.Non può
essere.Si girò nuovamente verso l’orologio sul comodino vicino al letto.Le
4:48.I minuti scorrevano lenti e sapeva che non avrebbe resistito ancora per
molto,perciò istintivamente prese il telefono lì vicino e compose il
numero.Qualche squillo.Poi la sua voce e giù la cornetta senza rispondere.Pacey
si rimise sdraiato ora più tranquillo.Era stato solo un sogno.Uno stupido sogno
senza senso.Uno stupido sogno senza senso che avrebbe potuto farlo morire
d’infarto.O di mancanza d’ossigeno.O semplicemente di paura.
***
“Cos’è stato?E’ crollato
il college?”.Domandò Audrey con aria assonnata dal buio della stanza spuntando
da sotto le coperte.
“Mi dispiace deluderti ma
le mura centenarie di Worthington sono ancora in piedi.Torna a dormire
Audrey”.Joey posò la cornetta e si coprì fin sopra il naso.Non può essere.Con
questo pensiero Joey cercò di recuperare il suo sogno interrotto da uno squillo
in piena notte.
***
Quella mattina Joey fu
svegliata da una Audrey piena di energia che la scoprì travolgendola con la sua
euforia stranamente mattiniera.“Sveglia pigrona!Il mondo sta aspettando solo
noi”.
Joey con gli occhi ancora
chiusi cercò a tastoni la coperta e dopo averla trovata se la riportò fin sopra
i capelli cercando di recuperare inutilmente il sonno.
“Stamattina rischi che ti
butti fuori dal letto”.Urlò Audrey infilandosi una tuta e saltando.
Questa volta Joey rispose
da sotto le coperte ancora confusa da quel risveglio rumoroso.“Invece
stamattina tu rischi che ti butti fuori dalla finestra”.
Audrey smise di fare
degli esercizi di ginnastica e rispose divertita.“Mi dispiace ma siamo al primo
piano.Non mi farei niente e tu sprecheresti solo tempo ed energia”.
Joey si scoprì e
tirandogli un cuscino gli urlò.“Audrey non mi tentare”.
Audrey raccolse il cuscino
che aveva ampiamente evitato e glielo ritirò.Joey che si era barricata
nuovamente sotto le coperte tirò fuori un braccio e trascinò dentro il suo
cuscino.Audrey non vedendo risultati cominciò a cantare “Like a Virgin” di
Madonna.
“Liiiikeeee aaaa viiiirgiiiin…toooucheeed
foooor theee veeeryyy fiiirsttt tiiiimeeee….liiiiikeeeee aaaaa
veeeeergiiiiinnnnn”.Seccata Joey spuntò da sotto le coperte e cercò di farsi
notare da Audrey che cantava e ballava per la stanza.“Aaaauuuudreeeeyy”.
Audrey si fermò immobilizzata
e si voltò lentamente verso Joey.“D’accordo la mia carriera da cantante si
interrompe qua”.Cercò lo sguardo di Joey sperando in un suo perdono che non si
fece attendere.“Tre minuti e sarò bella e pimpante per venire a correre con
te”.Rispose Joey cercando di essere più euforica possibile.Ma stranamente non
ci riuscì e si chiuse in bagno.
“D’accordo sul pimpante
ma sul bella…dai!Non andiamo mica a sfilare”.Rispose ironica Audrey.
Joey spuntò dalla porta
del bagno e la guardò decisa.“Audrey ma lo sai che la maggior parte delle cose
belle accadono quando meno te la aspetti?Meglio farsi trovare preparati”.Joey
lasciò Audrey pensierosa e scomparì nuovamente in bagno per prepararsi a
correre con la sua compagna di stanza.
***
Pacey aprì prima
un’occhio e poi l’altro.Si stiracchiò e si alzò velocemente.Scese le scale e si
ritrovò nello spazio in comune con Jack e Jen,ovvero la cucina e il salone.Si
affacciò nel frigo e cominciò a frugare.Quando lo richiuse gli prese quasi un
colpo.“Ah!Chi cavolo sei ora tu?”.
Un ragazzo con i capelli
biondi a spazzola e per lo più in mutande gli si presentò davanti.“Sono
Alex”.Pacey posò il latte in scatola che aveva preso dal frigo e lo scrutò.“Io
sono Pacey.Scusa la domanda ma stai con Jen o con Jack?”.All’improvviso spuntò
Jack da una stanza e quando vide Alex sobbalzò imbarazzato.“E tu da dove
esci?”.
“Ok non stai con
Jack”.Disse confuso Pacey.
Richiamata da quel casino
Jen spuntò assonnata da un’altra porta e quando vide i ragazzi sorpresi gli
disse:“Ehi sta con me” poi li salutò con un “buongiorno” veloce e dopo aver
fregato il latte a Pacey scomparì dietro la porta da cui era uscita.I ragazzi
si guardarono interrogativi e si congedarono imbarazzati.Qualche ora più tardi
Jen,Jack e Pacey si ritrovarono in salone.
“E insomma lui è
Alex”.Quattro occhi inquadrarono Jen che si mise sulla difensiva.
“Già lui è Alex”.Jack
malizioso gli rispose.“Carino…”.Pacey gli diede corda.“Già”.
Jen sbuffò seccata.“Ehi è
mio.Quindi Jack tieniti alla larga.E tu Pacey…”.Pacey la interruppe scherzosamente.“Guarda
Jen di me non ti devi preoccupare io sono ancora interessato al gentil
sesso”.Jen se ne andò ma prima di chiudersi in camera rispose a Pacey.“Fidarsi
è bene e non fidarsi è meglio”.Dopo di che lasciò da soli Pacey e Jack con
sguardi interrogativi e divertiti.
***
“Joey…Joey…non credi che
per stamattina basti?”
Joey si voltò verso una
Audrey alquanto stanca.“Sbaglio o sei stata tu a muovere mari e monti per
correre?E ora che fai ti arrendi?”.Gli rispose Joey senza fermarsi.
“Joey non sto scherzando.Credo
di aver perso metà dei miei fianchi nel parco di Worthington”.
“E non sei
contenta?Almeno questa scuola è servita ha qualcosa visto che per te andare a
lezione è un optional!”.Rispose Joey ormai quasi urlando per farsi sentire da
Audrey.
“Se avessi un po’ di
ossigeno riderei alla tua battuta,ma come vedi ne sono sprovvista al momento”.
Joey si fermò e aspettò
che Audrey la raggiungesse.Quando arrivò si accasciò a terra e cercò di
recuperare il giusto battito del cuore.
“Dio ti ringrazio.Pensavo
non ti avrei più raggiunta”.
“Audrey tu mi devi
spiegare come fai a tenerti in forma se non corri e ‘attività fisica’ non
rientra nel tuo ristretto vocabolario”.
“Quando riacquisterò la
normale respirazione te lo dirò”.
***
Jen stava per uscire
quando notò Pacey sul divano a vedere la tv.“Pacey non credi che sia ora di
smettere di annegare nella disperazione e ricominciare ad affrontare il mondo?”
“Aspetta Jen.Sta per
finire O.C.”.Jen spasientita afferrò il telecomando e spense la tv.
“Noo!Jen!”
“Ascoltami bene razza di
uomo-vegetale che sei diventato.Te lo dirò una sola volta e cerca di
memorizzare tutto:d’accordo hai perso il lavoro ma non è una tragedia.Di fuori
ci sono mille posti vaganti che aspettano solo te e poi diciamoci la verità.Tu
odiavi quel posto.Rich rappresenta tutto ciò contro cui tu hai sempre
lottato.Perciò finiscila di piangerti addosso.Dopo di che tu prenderai quel
telefono e chiamerai Dawson e cercherai di recuperare il tuo migliore amico.Poi
uscirai e andrai in cerca di un lavoro perché primo l’affitto non si paga da
solo e secondo hai ancora tutta la vita per rifarti di una sconfitta”.
“Jen hai finito con la
lista della spesa?”
“Scherzi?Dovrai anche
lavare i piatti una sera sì e una no se vuoi abitare qui con noi.E magari
concederci una delle tue squisite cenette ogni tanto.Così giusto per ricordarti
che amici splendidi hai.Ormai è più di un mese che stai qui e l’uniche volte
che ti ho visto uscire da quella stanza sono state per andare in bagno o per
mangiare.E poi in ultima cosa ma non meno importante andrai a cercare Joey e
chiarirai anche con lei.Non capisco il motivo che ti ha spinto ad allontanarti
nuovamente da lei e sinceramente non vi capisco in generale.Ma sai
com’è.Avvolte le cose sono più semplici di quanto lo siano in realtà”.Jen si
fermò un secondo per riprendere fiato e bloccò sul nascere Pacey che stava per
ribattere.“E se non lo sono…bhè…risolvetele lo stesso.Questo è quanto”.
“Posso parlare?Pensavo
non ti saresti mai spenta!”
“Se non la pianti mi
riaccendo nuovamente,ma questa volta metto la velocità massima”.
“Jen come sempre sei
stata esauriente.Hai organizzato la mia vita fino ai 50 anni.Ti ringrazio.Ora
non ho più aspettative”.
“Non c’è di che!”.Jen si
mise il giubbetto ma prima di uscire lo avvertì.“Pacey azzardati a saltare
anche un minimo particolare e ti trovi a far compagnia ai gatti randagi.Ah
un’altra cosa.Stai mettendo la pancetta!Anche quella deve scomparire con la tua
disperazione.Sto andando alla radio.Ti auguro buona giornata”.E con questa
ultima frase chiuse la porta lasciando di stucco Pacey sul divano.
***
Joey era seduta alla sua
scrivania concentrata su letteratura inglese,quando un uragano fece irruzione
nella stanza.
“Joey non potrai mai
immaginare chi mi ha chiamato”.Esclamò Audrey.
“Se ti dico che non mi
interessa me lo dirai lo stesso?”
“Sicuro”.
Joey arresa alla
prospettiva di una chiaccherata con Audrey chiuse il libro e si concentrò sulla
sua coinquilina.“Spara”.
“Dawson”.
“Hmmm”.
“Forse non hai
capito”.Poi Audrey ripetè.“Dawson”.
“Audrey guarda che so chi
è.E’ solo che non mi stupisco della sua chiamata”.Rispose Joey recuperando il
suo libro.
“Cosa c’è sotto?”.Audrey
cercò lo sguardo di Joey ed ella nuovamente dovette riposare il libro.
“Niente solo che l’altro
giorno mi ha chiamato chiedendomi un consiglio”.
“Che tipo di
consiglio?”.Indagò Audrey.
“Bhè gli hanno dato un
piccolo finanziamento per un suo prossimo film e mi ha chiesto se tu fossi
nuovamente disponibile a partecipare”.
“E tu cosa gli hai
risposto?”
“Gli ho detto la verità.E
cioè che tu faresti pure carte false per saltare le lezioni e che quindi
saresti stata felicissima di una proposta del genere.O sbagliato?”.
“Scherzi?Io di nuovo sul
set a sbaciucchiarmi il nuovo Brad Pitt?Non me lo perderei per niente al
mondo!”.
“Quando iniziano le
riprese?”.Chiese curiosa Joey già organizzandosi mentalmente su come si sarebbe
rilassata senza la sua Audrey.“Tra circa un mese ma domani devo raggiungerlo
per fare il provino.Sai giusto per correttezza.Ma mi ha assicurato che la parte
è mia”.
“Che tipo di film sta
preparando Dawson?Non mi ha voluto svelare niente”.
“Neanche a me.Sarà una
sorpresa”.
“Sono veramente felice
per te,ma ora devo davvero andare a lezione”.Tagliò Joey.
“Io da oggi in poi non
dovrò più andarci perché diventerò presto una star”.Dichiarò Audrey eccitata.Ma
Joey gli riservò un sorriso ironico.“Audrey sorvolando il fatto che tu
diventerai o meno una stella…scusa ma quando mai sei andata a lezione?”.
“Ah ah scherza quanto
vuoi poi voglio vedere se verrai a farmi una battuta del genere quando sarò nel
mio camerino accanto a quello di Julia Roberts con una coda di fans di almeno
mezzo miglio”.
Joey prima di uscire gli
rispose.“Certo Audrey e non dimenticarti di farmi fare un autografo da Julia
Roberts.Sai quanto io l’adori”.Detto ciò si chiuse la porta dietro lasciando
Audrey presa dal suo entusiasmo.
***
Quando Jen rientrò trovò
nuovamente Pacey sul divano.
“Sei stato abbastanza
veloce per fare tutto ciò che ti ho indicato”.
“Veramente Jen ho fatto
solo una cosa di quello che mi hai chiesto”.
“E sentiamo!”.
“Bhè mi sono messo a
dieta”.Gli rispose temendo la sua reazione.
“E avrai si e no mosso i
due poveri neuroni che ti sono rimasti in testa per prendere questa decisione
molto importante,giusto?”.Chiese ironica Jen.
Pacey gli rispose allo
stesso modo.“Veramente ne ho usato solo uno.L’altro non vorrei si affaticasse
troppo!”
Jen si sedette più
tranquilla accanto a Pacey.Vedendola così innocua Pacey si preoccupò.“Lo so.I
gatti randagi mi aspettano”.
Jen gli sorrise.“Pacey
dico sul serio.Non puoi stare qui mentre il mondo va avanti”.
“Jen non è facile.Non
posso chiamare Dawson.E poi mettendo il caso che in un futuro prossimo moooolto
lontano lo chiamassi cosa gli dico?‘Dawson scusami sono stato un’imbecille a
perdere tutti i tuoi soldi.Posso fare qualcosa per aiutarti?’Dai Jen!”
“Bhè quello che hai detto
a me è già qualcosa”.
“Quando ti impunti,eh?”
“Me lo dicono in tanti”.
“Anche Alex?”.Chiese
sornione Pacey.
“Pacey va a prendere il
telefono e raccogli un po’ di coraggio durante i quattro passi che ti separano
da esso”.
***
Dawson stava camminando
per gli studi di una piccola casa cinematografica della California,quando
cominciò a squillargli il cellulare.Sullo schermino apparì la scritta ‘Casa
Jen’ e contento di sentirla gli rispose.
“Chi non muore si
rivede!”.Esclamò Dawson,ma quando sentì la voce che rispose all’altro capo del
telefono sussultò.“Dawson sono Pacey”.
“P-Pacey…”.Dawson non
credeva alle sue orecchie.
“Scusami se ti disturbo
ma volevo dirti una cosa…e visto che comunque non sei nei paraggi mi sono
deciso a chiamarti”.
“Sicuramente non grazie a
te”.Rispose secco Dawson,ma poi cercò di essere più comprensivo.“Dimmi basta
che sia una cosa veloce.Sto per firmare un contratto!”.
“Contratto?”
“Sì anche senza i tuoi
soldi sono riuscito a ricevere un finanziamento”.
“Dawson ma è grandioso”.
“Già lo è”.Dawson si era
tranquillizzato.
“Comunque tornando al
discorso iniziale volevo dirti che mi dispiace per quel fatto di soldi ma ti
giuro non è stata colpa mia.Non farei niente per fermare il tuo sogno”.
“Lo so”.
“Ne sono felice.Non
voglio sapere se con questa chiamata tutto si risolverà tra noi ma spero sia un
passo importante”.
“Vedremo.Ora però…”
“Oh si scusami.Il
contratto attende la tua firma.Un’ultima cosa.Per qualunque cosa puoi rivolgerti
a me”.
“Ok Pacey ci sentiamo
presto”.
“D’accordo Dawson”.
“E…Pacey?”
“Sì Dawson?”.
“Mi ha fatto piacere la
tua chiamata”.Sussurrò Dawson.
Pacey sorpreso gli
rispose.“Anche a me”.
Entrambi attaccarono
sperando veramente che tutto prima o poi sarebbe tornato come prima.
***
Pacey attaccò il telofono
soddisfatto e si ritrovò lo sguardo di Jen addosso.“Allora?”
“Credo che ci sia qualche
speranza per recuperare la nostra amicizia”.
“Dici sul serio?”.
“Sì Jen.Sembrava
veramente convinto.Ora mi sento un po’ più leggero”.Pacey fece per alzarsi ma
Jen lo riportò seduto afferrandogli il braccio.“Dove credi di andare.Siamo
appena all’inizio”.
“Jen ma non credi che
oggi abbia già fatto abbastanza?”.
“Pacey ora alzerai il tuo
bel sedere e lo trascinerai fuori per cercare lavoro”.Nel mentre rientrò Jack
che esclamò.“Chi ha parlato di un bel sedere?”.
“Jen pensa che io abbia
un buon partito dietro”.
“Fammi vedere?”.Pacey si
voltò per farglielo vedere ma Jen si mise in mezzo a loro sconcertata.“Pacey tu
non farai vedere il tuo fondoschiena a Jack”.I due maschi se la risero e
dopodiche si scambiarono uno strano saluto composto di strane strette di mano e
per finire una calorosa pacca sulla schiena.Jen osservò la scena dubbiosa ed
allontanandosi esasperata eslamò cossichè Pacey e Jack potessero sentire.“Cosa
farete ora?Vi metterete a insultarvi a suono di musica Rap?”
“Non è una cattiva idea!”
***
Audrey era alle prese con
il suo armadio e Joey la guardava divertita.“Audrey starai lì solo un
giorno!Non c’è bisogno di portarsi l’armadio intero!”
Audrey la guardò
spaventata.“Domani ho l’occasione di conoscere tutte le più famose stelle del
cinema e non posso farmi trovare sprovvista di quella gonna stupenda che ho
comprato l’altro giorno!”
“Audrey hai un armadio
che fa invidia a quello di Naomi Campbell!”
“Lo pensi
davvero?”.Chiese Audrey sedendosi sconfitta sul letto già appesantito da una
montagna di vestiti.
“Sì”.Joey gli si avvicinò
e cercò di rassicurarla.“Audrey andrà bene ne sono sicura”.
“Questa è un’occasione
irripetibile.Non posso rischiare di perderla”.Audrey si sorprese di se
stessa.Doveva veramente intraprendere la strada del cinema.
“Lo so ed è per questo
che domani a quest’ora starai firmando il tuo contratto”.
“Speriamo!”.Audrey si
alzò e cominciò a risistemare l’armadio.Poi cercò lo sguardo di Joey,la quale
la guardò con rimprovero.“Audrey io non metterò apposto il tuo armadio”.
“Io pensavo che si
mettesse apposto da solo il mio armadio”.Audrey continuò a guardarla.
“Audrey che c’è?Ho
qualcosa sul viso?”.
“Sì il tuo naso si sta
allungando”.Joey la guardò sconcertata e Audrey continuò.“Lo so che c’è
qualcosa che mi nascondi”.
“Se non stai parlando del
tuo lucidalabbra alla pesca allora non so a cosa tu ti stia riferendo”.
“Non sto parlando del mio
lucidalabbra alla pesca anche se dopo ci torneremo su.Sto parlando di quella
persona che non vedi e che non senti da mesi”.
“Ma se Dawson l’ho
sentito l’altro ieri.Te l’ho anche detto”.Joey cercò di sviare il discorso con
scarso successo.
“Non sto parlando di
Dawson.Ora te lo descrivo.Capelli castani,occhi da brivido,fisico niente male e
un fondoschiena da…”.
“Jack?”.
“Joey davvero
divertente.Continua a girare intorno al problema”.
“Audrey ma che dovrei
fare?Andare da lui?”.Disse Joey arrendendosi.
“Sarebbe un buon inizio”.
“No sarebbe una buona
fine.E’ lui che è sparito non io”.
“Joey lo sai che non è
vero.E’ tornato e sta da Jen e Jack.Sei tu che ti stai autoconvincendo che sia
sparito.Si è solo momentaneamente allontanato da te”.
“E non è la stessa
cosa?”.Domandò Joey e Audrey continuò.“No perché sparire è non saper dove
cercare e allontanarsi è sapere dove cercare ma non volerlo fare”.
“Lo potrebbe fare lui”.
“O lo potresti fare
tu”.Concluse Audrey uscendo.
***
“Ehi uomo del mistero che
ci fai in giro?”
“Lo prendo come un
complimento”.Scherzò Pacey.Poi notando che lei ancora lo guardava in attesa di
una vera risposta continuò.“Sto cercando lavoro”.
“E come ti sta andando la
ricerca?”.Chiese Audrey.
“E’ presto per dirlo
anche se due secchi ‘no’ e tre ‘ci penseremo’ e altri cinque ‘ti faremo sapere’
potrebbero farmi pensare che non avrò presto un qualsiasi numero differente da
zero sul mio conto”.Rispose deluso Pacey.Gli costava ammetterlo perché tutti
questi rifiuti incassati gli stavano facendo abbassare il livello di rispetto
di se stesso a meno zero.E poi la cosa più brutta era doverlo dire ad
Audrey.L’anno scorso era stato grazie a suo padre se aveva avuto il conto alle
stelle…ma come si dice.Dalle stelle alle stalle.
“Credo di sapere a cosa
tu stia pensando”.
“Davvero?”.Domandò
spaventato.
“Che il tuo angelo
personale è sceso ad aiutarti”.
Per un momento Pacey
credette veramente che Audrey gli avesse letto nel pensiero.“Se lo incontri
mandamelo perché devo farci quattro chiacchere”.
“Ce l’hai
davanti”.Esclamò Audrey.
“Dov’è non lo vedo”.Disse
Pacey prendendo in giro Audrey.
“Seguimi prima che cambi
il mio protetto”.Gli urlò Audrey afferrandogli il braccio.
“Ehi ehi calmati.Io non
ho mica le ali ai piedi”.
“E io non ho tempo da
perdere”.
***
Pacey tornò a casa
sbattendo la porta attirando su di se l’attenzione.
“Pacey pensavo avessi
buttato giù un muro”.Esclamò Jen incredula.“Non ancora!Jen ho trovato un
lavoro”.Pacey afferrò Jen e la fece girare per la stanza.“Ma è fantastico!Chi è
stato quel pazzo ad assumerti?”.Pacey gli rispose al settimo cielo.“Un locale
qui vicino.Inizio da oggi pomeriggio”.Jen riabbracciò Pacey quando comparve
Jack alla porta.“Cos’è questo slancio d’affetto?”
“Se fai il buono Jen farà
le feste anche a te dopo”.Rispose Pacey e poi continuò.“Ho trovato un lavoro!”.
“Raccontaci”.Chiesero
Jack e Jen cercando di essere i più convincenti possibili.
“Ho incontrato Audrey per
strada e lei mi ha indicato che all’ ‘Hell’s kitchen’ hanno rinnovato l’interno
e ora cercano nuovo personale.Mi sono detto ‘perché non provarci?’.Insomma
anche Joey ha lavorato lì e non si è trovata male”.
“Allora quel nome rientra
ancora nei tuoi vocaboli più frequenti”.Ironizzò Jen.
“Jen ti prego non
ricominciare con questa storia”.Tagliò corto Pacey fulminandola.
“D’accordo.Sarai tu a
decidere quando ricominciare questa storia infinita”.
“Sempre se deciderò di
ricominciarla”.
***
Il giorno dopo Joey stava
studiando tranquillamente sul suo letto.Si stava godendo la sua pace in attesa
di una chiamata di Audrey per sapere come fosse andato il provino,quando
squillò il telefono.Che tempismo,pensò.Si affacciò sul comodino e
rispose.“Quando potrò venire a vedere il tuo camerino vicino a quello di Julia
Roberts?Sempre se i tuoi fans mi facciano passare.”
“Pronto Joey sono
Dawson”.
“Dawson?Scusami pensavo
fosse Audrey!”.Rispose Joey divertita.
“Cos’è questa storia di
Julia Roberts?”
Joey rispose ridendo.“Le
nostre solite cavolate.Come mai hai chiamato?E’ successo qualcosa?”
“Veramente sto chiamando
proprio per saperlo.Audrey non si è presentata al provino e come vedo non ne
sai niente neanche tu!”
“Come sarebbe a
dire?Audrey non avrebbe mai perso quel provino.Deve essere successo qualcosa ne
sono sicura!”
“Joey calmati.Vedrai ora
chiamerà scocciata per dirti che l’aereo sarà partito in ritardo”.
“Chi la sente avverte
l’altro”.
“D’accordo”
Riattaccò e digitò il
numero del cellulare di Audrey.Spento.Joey si mise a cercare il suo giacchetto
sotto la pila di vestiti di Audrey che “sbadatamente” aveva dimenticato di
mettere apposto.Stava per uscire quando si fermò non sapendo dove iniziare la
ricerca.Dove cavolo poteva essere ora Audrey?Gli venne in mente di chiamare
Jen.Magari era lì da lei o se non c’era avrebbe potuto comunque aiutare nella
ricerca.
“Pronto?”.Rispose Jen
dall’altro capo del telefono.
Joey tirò un sospiro di
sollievo sentendo la voce di Jen e non quella di qualcun altro e continuò.“Sono
Joey.Audrey è lì da te?”
“No,ma è successo
qualcosa?”
“No cioè sì.Audrey è
scomparsa”.
“Joey la
conosci.Sicuramente è in giro con un bel ragazzo”.
“Jen questa volta
no.Doveva sostenere un provino con Dawson e non l’avrebbe mai perso”.
“Joey perché non vieni
qui così ne parliamo meglio?”
“Non credo sia una buona
idea venire a casa tua”.
“Lui non c’è”
“Lui non è un problema.E’
solo che non voglio perdere tempo”.Cercò di improvvisare Joey.
“Facciamo come vuoi tu.Ti
va di incontrarci all ‘Hell’s Kitchen’?”
“Hmmm…va bene.Magari è
proprio lì Audrey.Normalmente ci va!”
“Allora a tra poco all’
‘Hell’s Kitchen’.”
Joey riattaccò e corse
fuori dalla sua camera,mentre Jen si mise comodamente seduta sul divano
accendendo la tv.
“Jen oggi niente
uscite?”.Chiese Pacey uscendo dalla sua camera infilandosi la giacca.
“No Pacey.Oggi sono
stanca e poi sta per arrivare Audrey.”
“D’accordo.Io sto andando
al mio nuovo lavoro”.
“Divertiti Pacey all ‘Hell’s’”
“Non mancherò”.Disse
Pacey chiudendosi la porta dietro.Jen prese il telefono e digitò un numero.“Sì
tutto procede come nei piani…mmm…sì…ciao Dawson”.Riattaccò e andò ad aprire la
porta dove c’era una frizzante Audrey con una bottiglia di spumante.“Bhè ce la
meritiamo!”
***
Joey aveva appena
raggiunto il locale ed era entrata per vedere se Jen era già arrivata.Non
vedendola si accomodò ad un tavolo per ordinare.Aspettò qualche minuto,ma non
vedendola entrare si avvicinò al Jukebox.Mise una mano in tasca per cercare una
moneta e dopo averla trovata la inserì nella fessura.Si sporse in avanti per
scegliere la canzone.
“Mmm…la mia eterna
indecisione non mi abbandona neanche per scegliere una canzone”.
Chiuse gli occhi e con il
dito spinse dei pulsanti a caso.Dopodichè li aprì per vedere quale canzone
avesse scelto il destino.“This year’s love” di David Gray.Qualcuno da lassù
doveva avercela con lei.Dei ricordi gli si formarono nella mente,ma con una
rapida mano cercò di allontanarli.Attese qualche minuto,ma nessun suono uscì
dall’apparecchio.
“Stupido Jukebox di
mer…”.
“Non è carino sentire
delle oscenità da una così bella bocca”.
Joey si voltò
riconoscendo quella voce.I suoi occhi incrociarono quelli di Pacey
perdendosi.Cercò di riprendersi distogliendo lo sguardo da lui.Pensa
Joey.Pensa.Pensa a qualsiasi cosa che ti faccia dimenticare di lui.Mmm.Stupido
Jukebox!Mi si è mangiato pure un dollaro.E ora ‘mister fuggi-via’ mi ha dato
pure della sboccacciata.Grandioso.Ok Joey Potter cerca di riprenderti.
“Tu che ne sai della mia
bocca?”.Azzardò Joey aspettando una sua risposta a tono.
“Bhè credo di aver avuto
il privilegio di assaggiarla una due volte.O forse anche di più”.Ammiccò Pacey.
“Questo non ti permette
di giudicarla”.Rispose secca Joey dando un ultimo calcio all’apparecchio e
allontanandosi tra la folla.O meglio dire scappando da lui.
“Joey comunque così
giusto per la cronaca la mia di bocca dice di conoscerla bene la tua”.Urlò
Pacey per farsi sentire da Joey che si era persa nella folla del locale.La
cercò con lo sguardo,quando all’improvviso la rivide spuntare.“E allora senti
cosa ti sta dicendo adesso la mia.‘Pacey va all’inferno’”.
Anche se le parole non
arrivarono nitide all’orecchio di Pacey a causa della confusione,egli riuscì a
capirle leggendogli il labiale.Sorrise.Cavoli.Non era per niente cambiata.Preso
dai suoi pensieri spinse un pulsante nel Jukebox facendo partire le note di
quella canzone che aveva animato la rabbia di Joey.
This year's love
had better last
(Sarebbe meglio che l'amore di quest'anno
durasse)
Heaven knows it's
high time
(Il paradiso sa che é proprio ora)
And I've been
waiting on my own too long
(Ho aspettato troppo a lungo per conto mio)
But when you hold
me like you do
(ma quando mi tieni con te come fai tu)
It feels so right
(mi sento così bene)
I start to
forget
(comincio a dimenticare)
How my heart gets
torn
(come il mio cuore si sia spezzato)
When that hurt gets thrown
(quando
é stato ferito)
Feeling like you can't go on...
(sentirsi come non poter
più andare avanti)
Sentendo quella musica Joey si fermò.Sorrise e cercò di bloccare una lacrima in
discesa libera sulla sua guancia.Si guardò indietro,ma Pacey era già stato
inghiottito dalla folla.Aprì la porta e si ritrovò per strada con quelle note
nel cuore,ma con un unico obbiettivo nella testa:uccidere Jen Lindley!
***
Jen era sdraiata sul
divano in salotto,mentre chiacchierava con Jack e Audrey del possibile incontro
tra Pacey e Joey.
“Speriamo non torni con
un occhio nero”.
“Chi Pacey?Non credo sia
così drammatica la situazione!”.Concluse Jack ma poi si ritrovò due paia di
occhi a fulminarlo.“Scusate se non mi sono reso conto della drasticità della
situazione.Insomma sono due esseri umani che non si vedono da un po’”.
“Jack non sono due
semplici esseri umani che non si vedono da un po’.Sono Pacey e Joey.E sono mesi
che non si vedono.Ricordi quei due ragazzi che hanno combattuto contro gli
stereotipi dei nostri giorni?”
“Non credevo di avere
come amici degli eroi.Ragazze voi vedete troppa televisione.Vi dico io come è
andata.Joey arriva e si siede ad un tavolo,mentre Pacey all’oscuro di tutto è
troppo occupato a servire per accorgersi che lei è qui che respira la sua
stessa aria.Un quartod’ora e Joey non vedendoti arrivare si alzerà,ma si
scontrerà con un uomo.Joey rialzandosi incolperà il povero uomo di
incompetenza,fino a scoprire che l’uomo in questione è proprio Pacey.O magari
differentemente dai nostri piani non si incontreranno per niente”.Concluse
trionfante Jack sistemandosi meglio nel divano.
“Cinismo allo stato
puro”.Rispose Jen.
“E poi?”.Chiese Audrey
curiosa.Proprio in quel momento sentirono bussare alla porta e Jack mentre
parlava si precipitò ad aprire.“Chiedetelo al rispettivo interessato”.
Quando aprì però non vide
Pacey,ma Joey.“O alla rispettiva interessata!”.
Joey entrò sparata e vide
Jen seduta.Gli si avvicinò,ma poi notò anche Audrey.“E quindi eravate tutte e
tre d’accordo.O meglio dire tutti e quattro!”
“Se al quarto ti
riferisci a Pacey anche lui non ne sapeva niente”.Rispose agitata Jen.
“E chi è il quarto?”
“Dawson”.Rispose Audrey.
“Avete anche gli inviati
speciali.In poche parole Dawson ha chiesto a Audrey di interpretare un
personaggio nel suo film solo per garantirgli una scusa per scomparire.Così
giusto per farmi venire un’infarto.E poi avevate progettato che io avrei
chiamato Jen e lei mi avrebbe invitato al ‘Hell’s’ e così avrei incontrato
Pacey.Davvero diabolici.Davvero.Credo che…”.Tutti erano attenti alle parole di
Joey e attendevano un rimprovero durissimo ma poi la videro cambiare
espressione e anche tono.“…credo che non potrei desiderare amici
migliori”.Concluse Joey sedendosi vicino ad Audrey.
“Fiùùù…per un secondo ho
pensato che ci avresti mangiato”.Disse Jack.
“L’idea mi è passata per
la mente ma poi ho pensato che lasciarvi con il dubbio sia una ripagata
rivincita!”.
“Ehi Joey non puoi farci
questo.Noi dobbiamo sapere!!!!”.Gli urlò Audrey seguita da Jen e Jack.“Hai
appena detto che non potresti avere amici migliori…e non è così che si trattano
gli amici”.
“No no…da me non avrete
ne A e ne B!”.
“Dittatrice”.
“Manipolatori”.Joey li
salutò con un bacio e se ne andò richiudendo la porta.
“Ecco cosa ci si guadagna
a fare del bene”.Concluse Audrey buttandosi sul divano.Tutti si sederono
guardandosi.
“Si raddoppia la posta?”
***
Pacey stava pulendo gli
ultimi tavolini e stava ripensando all’incontro con Joey.Non era male come
inizio.Insomma almeno non avevano fatto scena muta.
“Ehi Pacey chiudo io.Puoi
anche andare”.Pacey si girò e notò il suo nuovo amico Bruce.
“Grazie Bru…e a buon
rendere”.Pacey si tolse il grembiule e recuperò la giacca e poco dopo
uscì.Mentre stava camminando per raggiungere la macchina alzò il suo sguardo al
cielo e si perse in quella coperta trapuntata di stelle.Non la ricordava così
bella eppure l’aveva vista così tante di quelle volte da averla scolpita nella
mente per sempre.
“Non si vedono
bene,vero?Di notte in città”.Joey pronunciò quelle parole con estrema
dolcezza,tanto che Pacey si concentrò interamente su Joey dimenticando per
qualche istante il cielo stellato.Poi rivolse di nuovo il suo sguardo alla
volta celeste.“Cosa le stelle?Emh no non si vedono,ma che importanza ha io l’ho
già viste tutte”.Pacey si avvicinò lentamente a Joey,la quale sedeva sul cofano
della sua macchina.
“Già ma non sembravi
ricordarle bene queste stelle”.
“Si hai ragione.Forse
perché non le stavo guardando dalla giusta angolazione”.Pacey si avvicinò a
Joey e cominciò a baciarla dolcemente.Vedendo che Joey era trasportata quanto
lui gli circondò con un braccio la vita,mentre con l’altra mano gli toccava i
capelli spargendo nell’aria un profumo inebriante.Si baciarono uno,due,tre
volte sempre con più trasporto…
“Ehi Pacey!”.Pacey aprì
gli occhi.Al posto di una fantastica notte c’erano quelle quattro mura da poco
verniciate e al posto di Joey c’era Bruce.Il confronto non regge.
“Ehi
Pacey!Svegliati”.Bruce lo scrollò ancora.
“Ehi scusami.Devo essermi
addormentato”.Si scusò Pacey alzandosi dalla sedia ancora assonnato.
“E da come grugnivi
doveva essere anche un bel sogno”.
“Bhè baciare un’ex è da
sempre la mia massima fantasia”.Pacey si tolse il grembiule,ma Bruce lo
fermò.“Cosa fai?”
“Cosa fa una persona
quando è stanca?”
“Continua a pulire i
tavoli se non vuole ritrovarsi senza lavoro!”.
Pacey riprese il
grembiule offeso e continuò a pulire i tavoli.Già non era più nel suo
sogno,dove Bruce gli lasciava l’ora libera.E tanto meno avrebbe baciato Joey
sul cofano della sua macchina.Mmh.Divertito dal suo ultimo pensiero prese lo
straccio e continuò a pulire il tavolo con più energia.
***
Ormai era tardi,ma Jen e
Jack erano ancora seduti sul divano in attesa di Pacey.
“Chissà se Audrey è
riuscita a scoprir qualcosa da Joey”.Ipotizzò Jack.
“Non credo”.Sentenziò
Jen.
Nella stanza di Audrey e
Joey nel frattempo.
“Ti ho mai detto quanto
io ti voglia bene vero?”.Chiese Audrey a Joey.
“Mmm di recente non mi
sembra”.Rispose Joey intuendo dove Audrey voglia andare a parare.
“Ok Joey.Lo sai benissimo
quanto tu sia importante per me,insomma se non fosse per te ora non mi troverei
al terzo anno di college con una testa ben salda sul collo”.
“Lo so”.
“E se lo sai perché me lo
stai facendo ripetere?”
“Bhè adoro sentirmi dire
che sono indispensabile!”.Audrey guardò Joey sconfitta e si buttò nel letto
senza speranza.
Quando sentirono inchiavare
la porta si prepararono ad incastrare Pacey,il quale aveva intenzione di
raggiungere la sua camera in punta di piedi.
“Dove credi di
andare?”.Lo fulminò Jen.
“Ah.Jen volevi per caso
farmi morire di paura?”.Urlò Pacey mettendosi una mano sul cuore e uno sul
muro.
“Non prima di aver saputo
tutto da te”.Concluse Jen e con lo sguardo spalleggiato anche da Jack indicò a
Pacey la strada verso la poltrona di fronte.
“Joey quanto durerà
questo silenzio stampa?”.Domandò Audrey riemergendo dal letto.
Joey sollevò il libro che
stava leggendo e rispose tranquilamente.“Non lo so.Devo ancora parlarne con il
mio manager”.
“Bene”.Pronunciò Jen.
“Bene”.Continuò Jack.
“Bene”.Concluse Pacey.Non
reggendo più quella tensione cercò di sdrammatizzare.“Quanti giri di ‘bene’
dobbiamo ancora fare?Così giusto per regolarmi”.
Jen e Jack fissavano
Pacey,il quale si stava veramente spaventando.“Ragazzi ma che mi sono perso
qualcosa?”
“Diccelo tu”.Rispose
prontamente Jen.
“Dire cosa?Scusate ma
veramente non vi sto seguendo”.
“Oggi a lavoro tutto
bene?”.Sondò il terreno Jack.
“Sì perché?”
“Nessun incontro in
particolare,magari con una brunetta?”.Chiesero Jen e Jack.
“Ah ora capisco”.Esclamò
Pacey anche se in realtà non aveva capito niente.Poi.“Aspetta!E voi come cavolo
fate a saperlo?”
“Abbiamo i nostri
informatori”.
“E quindi siete stati voi
a combinare questo incontro”.Disse tutto d’un fiato Pacey vedendosi la
verità,quella vera e cruda sbattuta in faccia senza complimenti.E lui che
pensava che…ora non aveva più importanza!“Jen te lo avevo espressamente
detto.Avrei deciso io,come e quando avrei deciso di rincontrarla”.Pacey era
abbastanza arrabbiato.“Non dovevate superare questo limite”.Si alzò e si
rinchiuse in camera.Jen e Jack si guardarono dispiaciuti e dopo essersi alzati
si diedero la buona notte.
***
La mattina seguente
cominciò a squillare il telefono.Audrey si affacciò dal bagno e ricordandosi di
essere sola in stanza si precipitò a rispondere.
“Ciao Audrey sono
Dawson!”
“Ciao.Joey è appena
uscita”.
“Veramente cercavo
proprio te”.Disse ridendo Dawson.
“Me?E perché?”
“Lo so che la storia del
provino era solo una scusa per far incontrare Pacey e Joey,ma io un contratto
ce l’ho veramente in mano.E sono disperato!”
“Mi fa piacere sapere che
io sia l’ultima carta da giocare”.
“Audrey lo sai che io non
intendevo questo.Veramente mi farebbe molto piacere che tu partecipassi a
questo progetto.”
“Ora va meglio.Ma hai
solo sprecato fiato perché io avevo già accettato dall’inizio”.Disse Audrey
prendendo in giro Dawson.
“Crudele!”
“Ho solo sfruttato al
meglio le mie potenzialità di seduzione”.
“Allora portale con te
qui a Los Angeles perché mi servono”
“D’accordo”.
Audrey riattaccò,ma
guardandosi intorno non trovò nessuno a cui dare la buona notizia.Perciò prese
la giacca e corse di fuori.
***
Quando Pacey si alzò non
trovò nessuno in casa.Si fece un caffè e tra un sorso e l’altro si pentì di
aver reagito così male con Jack e Jen.Loro avevano solo cercato di
aiutarlo.Ok.Questo periodo nero doveva finire.Jen aveva ragione.Da oggi
risolverò tutto proprio a partire da lei.Così si vestì e prendendo la macchina
raggiunse Jen alla radio.
***
“…chi la pensa
contrariamente alla vostra compagna Tymberley può rispondere.Nessuno?Insomma.E’
un dibattito aperto sul conformismo e tutti sono ampiamente d’accordo?”Concluse
il professor Heston squadrando la classe.
Joey non era stata molto
attenta alla lezione e anche volendo non avrebbe potuto partecipare al
cosiddetto dibattito.Tutta colpa di Pacey.Ogni qualvolta che entrava nella sua
vita la sconvolgeva.Mai che chiedesse una volta permesso.E poi se ne riandava
con la stessa velocità e stessa confusione di come ne era entrato lasciandola
svuotata dentro.Perché?Alzò gli occhi dal libro per cercare una qualunque
risposta.Ehi ma quella matta che mi sta facendo dei segni dalla porta non è
Audrey?Se questo è uno scherzo non è divertente.Non è la risposta che stavo
cercando.
“Oh vedo che miss Potter
si è svegliata dal lungo letargo.Non mi dica che vuole renderci partecipe di
una sua idea”.Disse il professor Heston vedendo la mano di Joey alzata.
“No mi scusi.E’ solo che
devo assentarmi dalla sua lezione oggi”.
“Potter lei non si trova
in un albergo”.
“Lo so bene ma devo
assolutamente uscire”.Cercò di reggere il confronto con il professore.
“Prego vada pure.Ma si
ricordi.Questa è materia di esami e non vorrei capitasse proprio a lei questo
argomento”.
“Non si preoccupi saprò
recuperare”.Detto ciò Joey prese la sua robba e uscì dall’aula con gli occhi di
tutti addosso.Si chiuse la porta alle spalle e fulminò Audrey.
“Spero per la tua incolumità tu abbia un valido
motivo per avermi fatto saltare la lezione”
“Vieni in stanza”.Disse
in tutta fretta Audrey trascinandosela dietro.
***
“Mi scusi ma Jen ora è in
onda.Può passare più tardi”.
Un ragazzo dall’aria
ingenua era davanti alla porta che divideva Pacey da Jen.
“Lo so,ma posso aspettare
dentro con lei?”.Chiese supplichevole Pacey.
“No mi dispiace”.
“Lei non ha capito bene
la drasticità della situazione”.Pacey cercò di improvvisare lì sul momento
cercando di essere il più convincente possibile.“Devo assolutamente farmi
perdonare da Jen.E’ una cosa di vita o di morte.Ne va della vita di nostro
figlio”.
Il ragazzo lo guardò
veramente dispiaciuto.“Mi scusi non sapevo che…si accomodi all’interno.Jen
dovrebbe inserire una canzone proprio tra qualche minuto.”
Pacey soddisfatto seguì
il ragazzo.Entrando in una sala vide Jen dal vetro alle prese con qualche cuore
infranto.Si sedette e ascoltò la voce dell’ amica.
“Lo so che lo dicono
tutti.Anche lo sconosciuto che ti passa accanto mentre cammini cercando un
qualsiasi modo per dimenticarla.‘Prima o poi passerà’ ma veramente
succede?Insomma guardiamo la realtà dei fatti.Ogni cosa ti ricorda lei
inequivocabilmente e ogni volta senti un pugno allo stomaco.Il tempo può
guarire,ma non può farti dimenticare”.Jen notò Pacey e lo salutò con la
mano.Poi sapendo di essere ascoltata da lui continuò.“Questa canzone la dedico
a tutte quelle persone che non sono riuscite a dimenticare.Veramente potete
dire di non avere nessun rimpianto e nessun rimorso come dice la canzone?”Jen
si tolse le cuffie e spinse un pulsante.Al cenno di Jen un altro ragazzo aldilà
del vetro fece partire le prime note di “Nessun rimpianto” di Max Pezzali.
***
“Dimmi Audrey quale
catastrofe ti ha colpito?”.Joey guardò Audrey con aria interrogativa.
“Dawson mi ha chiesto di
fare un provino”.Disse tutta d’un fiato Audrey.
“Naaa…non ci casco questa
volta!”.Disse Joey avvicinandosi alla porta per andarsene.
“Joey dico sul serio!Mi
vedrai sul grande schermo!!!!”.Urlò Audrey abbracciando Joey.
“Ma dici sul serio?E’
fantastico!!!”.Cominciarono a saltare come matte e Audrey cominciò ad intonare
le note di Like a virgin.“Liiiikeeeee aaa viiirgiiiiiinnnn”.
“Ok ok.Grazie per la tua
esibizione.Ora ascoltiamoci della vera musica”.Così dicendo Joey accese la
radio e la musica di “Nessun rimpianto” si diffuse nella stanza.
Tutti mi dicevano vedrai
è successo a tutti però poi
ti alzi un giorno e non ci pensi più
la scorderai, ti scorderai di lei
***
“Pacey cosa ci fai
qui?”.Chiese Jen aprendogli la porta per farlo entrare nella stanza delle
registrazioni.
“Credo di dover delle
scuse a una neo mamma”.Rispose Pacey entrando.
“Cosa?”.Jen guardò Pacey
e poi il suo sguardo passò al ragazzo che la stava fissando stralunato.“Credo
di aver capito.Cosa gli hai raccontato a Paul per averlo sconvolto in quel
modo?”
“Niente.Solo che se non
mi avesse fatto entrare avrebbe avuto sulla coscienza il nostro bambino”.
“Non sapevo che tu e io
facessimo quel tipo di attività.Anzi da come stanno andando le cose noi non
facciamo nessun tipo di attività”.Disse Jen triste.
“Colpito e affondato.Mi
dispiace Jen.Veramente.Non dovevo reagire così”.
***
“Come mai sei così
colpita da questa canzone?Nessun riferimento a…”.Incominciò Audrey.
“Audrey non è che ogni
cosa riguardi lui.Insomma io ho una mia vita”.Rispose secca Joey presa dalle
parole della canzone.
“Sì come no”.
Solo che non va proprio così
ore spese a guardare gli ultimi
attimi in cui tu eri qui con me
dove ho sbagliato e perché
ma poi mi son risposto che non ho
***
“Pacey ho capito.So che
non è facile”.Jen si avvicinò a Pacey per abbracciarlo,ma inavvertitamente
spinse il pulsante della diretta.
“No tu non puoi capire
perché ti ho allontanato…”.Iniziò Pacey.
***
“…perché ho allontanato
tutti…”.La voce di Pacey si sparse nella stanza di Joey e Audrey e minimo in
altre mille stanze.
“Ehi Joey ma questa voce
non è di Pacey?”.Chiese incredula Audrey voltandosi verso Joey.Ma quando
incrociò i suoi occhi le parole gli morirono in bocca.
“…ma specialmente il
perché io mi sia allontanata da Joey e tu sei stata l’unica a capirlo Jen.Tu
l’hai sempre saputo e forse lo sapevo anche io solo che non riuscivo ad
accettarlo.Non l’ho dimenticata e di rimpianti io ce no quanti ne vuoi.Ma
adesso non voglio più averne…”
***
“…ma questo non determina
il fatto che se io voglia lei anche lei voglia me.Ma ti giuro ci voglio
provare,ho bisogno di lei e…”.Pacey si fermò un’attimo incrociando lo sguardo
di Jen.“Che c’è?Ho detto qualcosa di male?”
“Non lo so,ma non capisco
il perché Paul stia sventolando le mani in quel modo”.
Pacey si guardò intorno
confuso cercando ti trarre un senso da quelle parole soffocate.Poi una luce
colpì la sua attenzione.
“Oh mio dio.Jen non dirmi
che quella è la luce della diretta”.
Jen si girò e potè solo
confermare le parole di Pacey.
“Pacey hai appena
confessato il tuo amore indiretta”.
Jen si avvicinò al
pulsante.Lo spinse e quelle note ripartirono insieme a quelle parole.
Nessun rimpianto nessun rimorso
soltanto certe volte capita che appena
prima di dormire mi sembra di sentire
il tuo ricordo che mi bussa
e mi fa male un po'…
Continua…