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Autore: KiM91    05/10/2011    2 recensioni
Il rapporto tra Soul e Maka, attraverso i momenti, i pensieri e le "Sensazioni del Corpo" e dell'anima di ognuno.
Una raccolta di 10 capitoli in cui conosceranno e capiranno i loro reciproci sentimenti.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 – Ashi 足

 






La lezione non poteva che iniziare se non con uno sbadiglio.

Non passava giorno in cui il Dottor Stein non vivisezionasse qualcosa.

Stranamente quel giorno aveva deciso di dilungarsi nei suoi discorsi filosofici, o semplicemente normali, su cosa ci si aspettava da un'arma e cosa dalla sua artigiana.

Inutile dire quanto me ne fregasse di una roba simile. Se era la teoria che ci voleva spiegare, non avei alzato un singolo muscolo per ascoltarlo. Semplicemente tornai con la faccia sul tavolo, chiudendo gli occhi, e cercando di farmi un santo riposino.

Mannò!

Ecco, quella secchiona di Maka già alza il braccio per fare una domanda.

Novantanove volte su cento, chissà per quale sadico motivo, interpellato nelle risposte del pazzo maniaco ci andava sempre di mezzo il sottoscritto!

E non era affatto cool!

«Scusi professore! In merito al suo ragionamento vorrei porle una domanda»

Appunto! Come non detto!

Mi preparo già a al peggio.

«Certamente Maka, fai pure.»

«In base a quello che dice, dovrebbero dunque esserci, a livello fisico, delle parti che il meister e la weapon devono saper utilizzare al meglio durante la battaglia. Dunque mi chiedevo se poteva spiegarcele.»

Veloce e risoluta, come sempre!

Spero sia scontato dire che non ho capito un cazzo di quello che diceva.

Qualunque cosa fosse, non mi interessava minimamente.

Al contrario, Black Star sembrava essersi ripreso dal suo sonnellino pacifico nell'istante in cui ha sentito “fisico” e “battaglia” nella stessa frase.

Io sembravo l'unico idiota a non prestare ascolto a quel maniaco di Stein.

Beh, d'altronde io sono il più figo, è ovvio che sia l'unico in mezzo a tanti!

«Mhf...»

Uno sbuffo che non potevo contenere...

«Questa è un ottima domanda, Maka. Peccato che non tutte le attenzioni siano rivolte a questa lezione. Sbaglio, signor Evans?»

Lo sapevo! LO SAPEVO!

Diamine! Ce l'ha con me!

Con estrema svogliatezza rivolgo il mio migliore sguardo da figo verso quello scarto umano rattoppato. La noia mi assale sempre più!

Ma perché proprio a me?

«Bene. Ora che ho l'attenzione di tutti posso spiegare. Quello che intendo illustrarvi è solo un appunto...In battaglia, di solito, non è solo importante avere coraggio, uno spirito forte e una mente forte... bisogna soprattutto avere un corpo forte.»

La faccia di Maka è leggermente disgustata. Lei odia gli sport...

«Ma quello che più serve a un meister in battaglia sono... le gambe.»

«Chè?»

Black Star proprio non sa contenersi. Ci sarà rimasto male, dato che il suo punto forte, o per meglio dire, da mettere in mostra, sono le braccia... che sfigato!

«Certo Black Star, le gambe. Il meister non è fatto per stare fermo: il meister deve correre, deve saltare, deve frenare, deve restare in equilibrio, deve anche scappare certe volte... se un meister non ha delle buone gambe, non è un buon meister.»

Davvero non riuscivo quasi a trattenermi!

Sentivo le risate salirmi a momenti!

Meglio tappare la bocca o mi viviseziona seduta stante!

Guardo le facce di Maka e Black Star. Sono semplicemente assurde!

Buffe e assurde!

Entrambi guardano il prof. Stein con il luccichio negli occhi, come fosse una visione divina! (meglio non dirlo a Black Star o si incazza...)

Sembrano aver preso per oro colato tutto quello che gli avevano appena detto...

Patetici!

«Per quanto riguarda le weapon, quello che devono saper fare non è nulla di legato al fisico come corpo originario umano... sta tutto nella materia, ma soprattutto nella rotazione.»

«Nella roto...cosa?»

Ecco l'imbecille di turno a fare la domanda idiota...

«Rotazione, Kirikou. E' questo che serve alle armi. Ovviamente do per scontato che le vostre anime debbano essere perfettamente in risonanza, ma questo è, d'altronde, un appunto aggiuntivo. La rotazione serve in battaglia come al meister servono le gambe: la forza d'attacco migliora e se usata bene la duplica o triplica a seconda dell'arma, la rotazione deve essere equilibrata, per sostenere il proprio partner. Un minimo segno di instabilità e un attacco potrebbe non andare a buon fine, ancora peggio potrebbe compromettere una risonanza già in corso. So che può sembrare futile, ma non è solo il meister che governa e muove l'arma, deve essere l'arma stessa a governarsi, e sta poi al meister sfruttarla al meglio.

Detto questo, direi che si è fatta l'ora... la lezione è finita. Ci vediamo domani.»

Prende...e se ne va.

No, cioè... io ancora non mi capacito...

Che cavolo di roba è mai questa?

Voglio dire, rotazione? Ma scherziamo?

Oh no... ecco che arrivano gli illuminati di queste stronzate.

«Ohi Soul! Hai sentito che figata?»

«E tu quella la chiami figata? Ti sei mangiato quel poco di cervello che hai, Black Star? Questa roba è una cazzata bella e buona...»

«Non dire balle! Per una volta che quel fesso di un pazzo parla come deve non rimanerci male! Sono sorpreso pure io... e io difficilmente rimango sorpreso... insomma, sono un dio, io!»

Risata sguaiata.

Sei davvero un cretino!

«Io l'ho trovato interessante.»

Ah Tsubaki, pure tu che ti lasci prendere dall'idiozia di questo scalmanato!

«Già! Era davvero interessante! Non pensavo che il Dottor Stein sarebbe arrivato a fare una lezione seria dopo mesi e mesi di vivisezione.»

Ecco, ci risiamo. Ora Maka si è fatta dei fantastici viaggi sulle parole “profetiche” di quel pazzo. Non so più da che parte voltarmi per cercare un po' di sanità mentale.

«E tu Soul? Cosa ne pensi?»

Eh? E di che cosa parlano ora?

Sviamo...

«Penso che sia ora di andare a casa... sono le cinque e ho caldo. In frigo non c'è nulla e dobbiamo fare la spesa... ecco che penso!»

Dal volto di Maka capisco di aver spostato il discorso su qualcosa di finalmente più sensato.

Cinque minuti ed eravamo davanti al supermercato.

 

***

 

Oh sì! Io adoro il sabato mattina!

Niente scuola, niente preoccupazioni, niente interrogazioni.

Ma soprattutto, niente secchioni e vivisezioni!

Davvero il giorno più cool della settimana!

Guardo l'orologio: undici e venti.

Un sorriso mi spunta spontaneo. Ah! La gioia del dormire!

Non ho assolutamente voglia di lasciare il letto!

Però... quel profumino di mangiare che arriva dalla cucina...

Poi un tonfo.

Oh, se era caduta Maka le avrei riso in faccia per anni!

In men che non si dica mi ritrovai in cucina. In effetti se fosse caduta malamente sarebbe diventato un bel problema...

E invece è lì, pimpante come il sole di Giugno, quest'anno caldo come non mai, a sbattere in pentole ingredienti vari, e con le gambe e i piedi richiudeva sonoramente gli sportelli degli armadietti.

«Oh! Buongiorno Soul! Ti ho svegliato per caso? Mi dispiace, ho anticipato la tua sveglia di una mezz'oretta!»

Non l'ha detto con cattiveria, ma quando me lo fece notare, la guardai con un astio improvviso, salvandosi in corner dicendomi:

«Ti ho preparato il tuo piatto preferito! Era da un po' che non te lo facevo!»

Sorriso. Decisamente non l'ha fatto apposta.

Mi sciolsi. Quel maledetto sorriso sapeva incantarmi, e anche rabbonirmi.

Mi sedetti al tavolo guardandola cucinare allegramente.

Era decisamente troppo solare quel giorno...

Un altro tonfo.

«Si può sapere perché fai tutto questo baccano? Non puoi chiudere e aprire le ante con le mani, o è troppo complicato?»

Ok, mi aspettavo da un momento all'altro un piatto, o peggio, il libro di cucina sulla testa. Per fortuna non arrivò.

«E' un allenamento. Per rafforzare l'uso delle gambe, proprio come ha detto il professor Stein!»

Ah! Ora capisco! Ci è cascata con tutte le scarpe, la secchiona.

«Spero tu non abbia anche intenzione di cucinare coi piedi.»

«Cavoli, Soul. Mi hai dato davvero un'ottima idea!»

«Ehi ehi ehi! Scherzavo, è! Scherzavo!»

Rise. Una risata cristallina.

Mi accorsi solo dopo l'ennesimo sportello sbattuto che era ancora in vestaglia da notte.

Lilla! Che colore poco cool! Davvero, sembrava una vecchietta!

Una vestaglia, e in più anche il grembiule! Una nonnetta!

Sospirai.

Era davvero buffa!

Adesso, non contenta, cominciava pure a spostare le sedie con le gambe e con i fianchi... davvero aveva preso così seriamente questa cosa?

«Sai Soul, stavo pensando... e se ti esercitassi anche tu nella rotazione?»

Ok, questo uscì più che spontaneo:

«EH?»

«Sì, come ha detto Stein. Le armi devono migliorare la loro rotazione per avere equilibrio in battaglia, e dato che come falce ti faccio ruotare molto spesso, dovresti allenarti! Ho sentito che anche Tsubaki sta facendo un piccolo training con Black Star!»

Sperai tanto scherzasse.

Invece no... era pazza, quanto quel dottore da quattro soldi!

«Su, dai! Non ti costa mica tanto provare no?»

«Provare cosa?»

«A ruotare! Dai, prova a girare su te stesso e cerca di mantenere il controllo... sai, come fanno quei ballerini egiziani...»

«I dervisci?»

«Sì sì! Proprio loro!»

«Te lo puoi scordare! Ne uscirò peggio che da una sbronza!»

«E non rompere! Provaci! Almeno solo a girare su te stesso...»

E va bene... se Maka è fissata con qualcosa, non ci posso fare nulla.

Meister ordina, weapon obbedisce.

«D'accordo, ma solo una volta!»

Un altro sorriso. Così sembra che tu lo faccia apposta per infierire!

Comincio con questa stupida farsa...

Un giro, due giri, tre, quattro, dieci, venti...

TUN!

Porc...

Dolore ultra mega lancinante alla testa!

Portare la mano alla nuca... non serve a nulla! Fa davvero troppo male!

Vedo pure doppio!

Oh no! Due Maka proprio no! Non le sopporterei!

Ma che sta facendo? Mi guarda e basta?

Ti senti figa a startene li in piedi con le mani ai fianchi a fissare questo misero fallimento?

Sarà il mal di testa, ma da qui giù la visione non è affatto male... peccato lei non sia Blair!

Sono forse bianche quelle mutande?

«Dai su imbecille! Alzati!»

Rideva! Cioè, rideva!!!

Beata innocenza! Non presagiva minimamente il mio istinto omicida!

«Almeno abbi la decenza di darmi una mano!»

Cercai un po' alla volta di tirarmi su da terra con il busto.

Cavoli se faceva male!

«Semmai ti do un piede!»

Spiritosa!

Che fai anche? Me lo sbatti in faccia il tuo piede? Coi calzini bianchi pure!

La vestaglia si è alzata... vedo di nuovo tutto!

Un po' di decenza, avanti!

«Se dici, preferirei una gamba piuttosto!»

Ok...

Era per scherzare, sia chiaro.

Mica lo avrei fatto apposta, non sono mica così pervertito!

Ma la presi, quella gamba.

Attaccai fermamente le dita sul polpaccio, sulla pelle, sulla pelle diafana...

Sulla pelle liscia, diafana e morbida.

Era come toccare una pesca, morbida e vellutata.

Restai fisso a guardare quella gamba per un tempo infinito.

Senza accorgermene, la mano aveva cominciato a risalire lentamente, sfiorando la pelle.

No Soul! Non fare un passo di più!

«Soul...»

La voce di Maka mi riportò alla realtà.

Mi guardava stranita, dall'alto.

Sbaglio o era diversamente colorita in faccia?

Sarà mica imbarazzata!

Mi inginocchiai e con forza (e qualche sospiro) mi alzai da terra, lasciando cadere quella mano fino nella tasca dei miei pantaloncini.

Respirai piano, serrando gli occhi.

Volevo allontanare dalla mente per qualche istante quello che era successo.

«Il... il pranzo è quasi pronto. Vatti a lavare le mani... intanto io... metto in tavola.»

Detto questo sparì come un fulmine dietro la porta della cucina, spingendola con le mani.

Sorrisi, o meglio, ghignai.

Sono sicuro che per il momento non userà più le gambe per chiudere le porte!






 

***
 

Angolo Autrice: Salve a tutti! Questa è la prima fan fiction su Soul Eater, e devo ammettere che è stata ed è tuttora un pò complicata da fare... Quindi se vi sono stati errori, lessicali e grammaticali, vi prego di farmelo notare, di modo che io possa sistemare al più presto.
Che dire di questa idea? Questo capitolo è stato scritto per il semplice motivo che io adoro letteralmente Maka! Non di meno adoro il 'mix' di caratteristiche che ne fanno di lei un personaggio particolare.
Una di quelle, appunto, è proprio il fisico, da bambina, ma che riserva lati decisamente più adolescenziali, come ad esempio le gambe... almeno, questa è stata un pò la mia visione principale.
Un pò perchè, diciamocelo, vorrei avere delle gambe lunghe come le hanno disegnate a lei! (>3<) 
Soul? Per me rimarrà sempre un cretino patentato che non si accorge delle cose che ha sotto il naso se non ci sbatte letteralmente la faccia! Ma nonostante tutto lo adoro! ^_^
Spero apprezzerete queste mie idee, inoltre mi impegnerò al massimo per fare (o cercare di fare) del mio meglio per rendere questa storia sempre più bella... o almeno ci provo! 
Grazie a tutti che avete letto fin qui!


 

  
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