«Che succede, Ino?» le domandò quando finalmente gli fu accanto.
«Guarda!» ripeté lei, entusiasta, agitando ancora il pezzo di carta. «È appena arrivata da Suna. Da parte di Shikamaru!»
«Oh!» esclamò Choji, iniziando a comprendere l'eccitazione dell'amica. «Ci sono novità?»
«Sì!» annuì Ino decidendosi a mostrargli il foglio, che si rivelò essere una foto. Choji la scrutò a lungo. Ritraeva un neonato addormentato, con il volto rosso, il nasino rivolto all'insù e le labbra socchiuse. Aveva solo pochi capelli scuri e teneva le manine chiuse a pugno vicino alla testa.
«È nato!»
«È nata.» lo corresse Ino. «È una bambina, e l'hanno chiamata Shioko.»
«Shioko.» ripeté Choji annuendo un paio di volte. «Una bambina, sì. Shikamaru ha sempre detto che avrebbe preferito avere prima una femmina.»
«E indovina?» continuò Ino, che non sembrava essere in grado di trattenere l'emozione. «Hokage-sama ha detto che possiamo andare due giorni a Suna, a trovarlo. Gaara-sama ci ha dato un permesso di visita.»