<< Sei solo uno stupido Ichinose >> il ragazzo vagava senza una meta per le strade della città.
Gli mancava solo un boccale di birra o una tazzina di caffè e la gente avrebbe cominciato a pensare che era il classico ragazzo depresso.
Magari per amore.
Il vociferare della gente lo innervosiva parecchio; stavano già parlando male di lui forse??
Come caspita era finito in quella situazione??
Ok, torniamo indietro.
Molto indietro.
Quando Aki e Ichinose erano solamente dei bambini.
<< Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri Aki, tanti auguri a te!!! >> i due bambini si misero ad applaudire, mentre Aki rideva di gusto.
<< Ecco qua! Tutto tuo! >> le porsero un pacchettino dalla carta lucida blu, ornato da un fiocchetto rosso.
Alla bimba brillarono gli occhi dalla gioia
<< Grazieeee!! >> saltò addosso ad entrambi, facendo ridere Domon e arrossire Ichinose.
Iniziò a scartarlo minuziosamente.
Prima il fiocchetto che mise in tasca, poi la carta che appallottolò.
Rigirò tra le mani la scatoletta bianca che si trovava all'interno per qualche secondo e poi l'aprì.
Quasi si mise ad urlare.
Estrasse dalla scatoletta una collanina argentata con un ciondolo a forma di pallone da calcio.
<< E' bellissimaaaaaaaaaa!! Grazie grazie grazie! >> la indossò
<< Chissà quanto vi è costata... >> disse un po' preoccupata.
Ichinose le mise una mano sulla spalla
<< Non importa. Tu sei felice. Questo basta >>
Domon annuì e sul volto di Aki si formò un gran sorriso.
Pochi anni dopo, prima dell'incidente di Ichinose...
<< Oh, Ichinose, mi spiace tanto >> Aki abbassò lo sguardo mentre il bimbo la fissava confuso
<< Ho perso la collanina che mi avevate regalato. Mi spiace davvero. Non me ne separavo mai >> portò una mano al collo dove, fino al giorno prima, in bella mostra vi era la collanina argentata.
Ichinose si mise a ridere
<< Su su non è una tragedia! Poteva succedere >>
<< Quindi non sei arrabbiato? >>
<< Nemmeno un po' >>
Aki sorrise e il cuore di Ichinose mancò un colpo.
Possibile che in tutta Tokyo non ci fosse una collanina perlomeno simile???
Scuotendo la testa, Ichinose continuò a vagare per le strade.
All'improvviso sentì una mano posarsi sulla sua spalla e una voce a lui nota esclamare:
<< Ehi fratello, come mai da queste parti? >>
<< T-Tsunami? >> Kazuya lo guardò
<< No sono la Regina fratello! >> Tsunami si mise a ridere
<< UUUUUUUUUUUUUH CHE CARINO QUESTOOOOOOOOO!! UHHHHHHHHH NO E' MEGLIO QUESTO! UUUUUUUH >>
Ichinose sbiancò.
No. No no no.
Non LEI. Non QUI.
<< TESORIIIIIIIIIIIIINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! >>
Un fulmine attraversò la città e iniziò a stritolare il povero Kazuya.
<< Ri-Rika >>
<< Aaaaaaah tesorino!! Come sono contenta di vedeeeeeeeeeeeeerti!!! >>
<< Eh eh >> una gocciolina scese dalla testa del ragazzo.
<< Allora fratello!! Come mai depresso??? >>
<< ... >> fu la risposta di Ichinose
<< Tesorino? >>
Kazuya prese fiato.
<< DevofareunregaloadAkiperilsuocompleannoe...>>
<< Wo wo wo ferma fratello! Con caaaaaaaaaalmaaaaa >>
<<... Devo.fare.un.regalo.ad.Aki.per.il.suo.compleanno.e.non.riesco.a.trovare.un.regalo.adatto. >>
<< Aki compie gli anni? >> domandò Tsunami
<< Aki compie gli anni? >> chiese Rika
<< Aki compie gli anni? >> ripetè Tokyo
<< Minna! Sakka Yarouzee? >> Endou, che passava nelle vicinanze, venne lanciato distante da Marika, che si nascondeva tra la folla.
<<...Sì >>
<< Devo farle anch'io un regalo! >> gridò Tsunami
<< Devo farle anch'io un regalo! >> esclamò Rika
<< Devo farle anch'io un regalo! >> disse Tokyo
<< Minna! Sakka Yarouzee? >> la voce di Endou, proveniente da miglia e miglia da lì, si udì appena appena.
<< HO UN'IDEAAAAAAAAAAAAAAA!!! Perché non andiamo a comprare un regalo per Aki assieme? >>
<< No ti prego no! >> pregò mentalmente Ichinose, rivolgendo uno sguardo pietoso a Tsunami.
Quest'ultima schioccò le dita e rispose:
<< Sì perché no? >>
<< A volte mi domando chi sia più stupido tra lui ed Endou >> sospirando, Ichinose li seguì.
<< Aaaaaaaaaaah che meraviglia! Ahhhhh che vestito stupendo! >> trascinando avanti e indietro il povero Kazuya, Rika continuava ad ululare.
Il ragazzo si attaccò ad un manichino mentre Rika lo tirava per i piedi.
Le mani di Ichinose scivolavano sul manichino, creando un sibilo fastidioso.
Finalmente Rika riuscì a staccarlo
<< Ehm...Rika, io vado a dare un'occhiata dall'altra parte del negozio...tu... >>
<< Ahhhhhhhh ma che scarpe meravigliose!!! >> con gli occhi a cuore, la turchina fissava estasiata un paio di scarpe e Ichinose ne approfittò per sgattaiolare via.
Rika spostò due vestiti e vide Marika chi cercava di mimetizzarsi
<< E tu che ci fai qui? >>
<< Zitta, che sono in incognito >> detto questo Marika indossò un abito da Biancaneve e iniziò a cantare e danzare per tutta la stanza
<< Ah...ok... >>
<< Qui dovrei essere al sicuro >> pensò Ichinose
Aveva parlato troppo presto
<< Fratello! E Rika dov'è? >>
Se Rika non fosse arrivata all'improvviso stritolando nuovamente Ichinose perchè aveva trovato degli orecchini favolosi, il ragazzo si sarebbe messo a piangere.
Ichinose si gettò sul letto.
Il risultato del pomeriggio shoppingoso?
Beh...47 stritolate da parte di Rika, 83 '' fratello! '' di Tsunami...e niente collanina.
Nessun negozio l'aveva.
E adesso? Il compleanno di Aki era domani.
Ichinose, distrutto, si addormentò.
<< Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Aki tanti auguri a teeeee!!! >> un applauso partì dai ragazzi della Raimon.
Mentre Aki scartava i regali ,gli invitati mangiavano la torta, Mark andava in giro cantando '' ''Minna sakka yarouzee '' col ritmo di tanti auguri a te e Kazemaru tentava di somministrargli un anestetico, Ichinose respirava profondamente.
Alla fine aveva trovato un regalo da farle.
<< Aki...ti posso parlare? >>
<< Certo >> i due ragazzi uscirono sul balcone del ristorante.
<< Ak...te la ricordi la collanina che ti regalai quando eravamo bambini? >>
<< Certo! A proposito, sai che...>>
<< No aspetta, fammi finire! Ecco...avevo intenzione di regalartela per il tuo compleanno...ma non sono riuscita a trovarla. Però...ho preparato un altro regalo...vorrei che chiudessi gli occhi >>
Aki li chiuse e aspettò.
Le labbra di Ichinose si posarono sulle sue.
All'interno del ristorante tutta la Raimon li spiava dai vetri e sul tetto due ragazzine stavano ballando e sventolando striscioni.
<< IchiAki! IchiAki! >> Marika e Giulia iniziarono a fare le ragazze pon pon mentre l'immancabile gatta le fissava sconvolta.
<< Questo è il più regalo che tu mi abbia mai fatto, Ichinose >>
il ragazzo l'abbracciò.
<< Comunque volevo dirti che ho trovato una vecchia borsa di mia madre...beh...c'era la collanina lì dentro >>
Un sorriso si formò sul volto di Ichinose.
Un momento. Possibile che Rika non abbia ancora assassinato Aki?
Beh...ecco il perché:
su un letto, con una montagna di fazzoletti tra le gambe , Rika starnutiva in preda al raffreddore.
Eh già, non era riuscita a partecipare al compleanno.
<< Minna, adesso che abbiamo spiato i piccioncini...andiamo a giocare a calcio? >>
E fu così che l'intera Tokyo partecipò al bastona-anche-tu-il-capitano di Mamoru Endou.