Titolo: Mirrors
in Amber Reflect my Delight
Autore: Nemeryal
Fandom: Axis Power Hetalia
Rating: Verde
Genere: Slice of
Life, Drammatico,
Avvertimenti: Drabble, Missing Moment.
Personaggi: Ivan Braginski/Russia, Anastasija Romanov
Pairing: Nessuno
Trama: Anastasija trasalì nel seguire con lo sguardo le gocce di memoria rincorrersi
sulla cornice d’oro e sul vetro ambrato: frammenti d’ombra liquida la
riflessero bambina, quando Ivan la prendeva per la vita sottile e la sollevava,
contento delle sue risate infantili e delle manine che gli afferravano la
sciarpa.
Non farmi cadere, Ivan! Pigolava la piccola se stessa, Non aver paura malen’kaya, le
rispondeva lui, fidati di me.
Dedica: a Silentsky
Musica: Once
Upon a December (Russian)
Note: A fine pagina. Il titolo
viene dalla traduzione inglese della versione russa di Once Upon a December.
http://it.wikipedia.org/wiki/La_fine_dei_Romanov
Wordcounter: 100 (note e versi della canzone esclusi)
Mirrors in Amber Reflect my
Delight
La
luce fredda della notte morse lo specchio.
Anastasija
trasalì nel seguire con lo sguardo le gocce di memoria rincorrersi sulla
cornice d’oro, e sul vetro ambrato: frammenti d’ombra liquida la riflessero
bambina, quando Ivan la prendeva per la vita sottile e la sollevava, contento
delle sue risate infantili e delle manine che gli afferravano la sciarpa.
Non farmi cadere, Ivan! Pigolava la piccola se stessa, Non aver paura malen’kaya, le
rispondeva lui, fidati di me.
-E’ solo
una foto, vero Ivan?- mormorò
tremante Anastasija, stringendosi nella veste.
-Non
aver paura, malen’kaya- rispose
Russia, prendendole la mano -Fidati di
me-
{ Someone sang at dawnbreak,
Leaving her cherished home.
You will be, in December
Again with me, darling }
[Ekaterinburg, 18 Luglio1918]
Mi chiedo
cosa possa aver provato il personaggio di Russia la notte del 18 Luglio del
1918. In effetti, ho lasciato volutamente vago il suo gesto finale, limitandosi
ad un “rispose” senza aggiungere null’altro, niente più che il gesto di
prendere la mano di Anastasija. Qualcosa di soffuso, proprio come i ricordi che
la Granduchessa vede nello specchio, prima di essere condotta alla “foto”. E sì, ho voluto inserire il titolo in "ossimoro" rispetto alla storia. Ah, e non ho idea del perchè mi abbia messo in grassetto l'ultima parte. Non ne ho idea..
Non so perché
ho voluto inserire proprio quei versi della canzone Once Upon a December (o
meglio, della sua traduzione dalla versione russa). Per dare un tocco di
speranza, forse.
Okay, sono
cotta oltre i limiti imposti dalla Convenzione di Ginevra.
‘Notte a
tutti, miei cari :3