Non sapevano nemmeno come c'erano arrivati in quel posto. In quella tenda troppo piccola per due persone. 

«Qui dentro non ci starebbe nemmeno il naso di Pete» aveva detto Keith sistemando il cuscino.

«Se faccio un incubo abbracciami.».

«Va bene» John era abituato a svegliarsi nel bel mezzo della notte con Keith terrorizzato da un brutto sogno.

«Siamo amici, John?» la domanda era uscita dalla bocca di Keith, che aspettava la risposta ora affondato nelle braccia dell'amico. Era ovvio che lo fossero, ma John aspettò a rispondere.

«Eh John?» Keith si stava preoccupando.

«John?»

«Certo che siamo amici!» l'aveva stretto forte a sé. Keith aveva reagito di rimando, e con un filo di voce aveva sussurrato: «Anche se i tuoi capelli vanno da tutte le parti, ti voglio tanto bene». Seguirono alcuni secondi di silenzio. Poi, con voce tremante di gioia disse: «Anche io ti voglio bene Keith.» e si addormentarono, con la certezza di amarsi.