Questa storia parla di una battaglia che dura da secoli, Demoni contro Umani, da cosí tanto tempo che nn si ricorda nemmeno il motivo di cosí tanto odio reciproco.
In questa battaglia nn ci sono i buoni o i cattivi, ma solamente un fiume di sangue..
Ed è proprio in questa guerra che troviamo due cuori tormentati da un profondo dolore, che anche senza saperlo li unirà con un filo rosso , il filo del destino....
Pov.Lei
Io, Paladina di un Regno distrutto, Io, Ragazza dal cuore fragile, ma, dalla tenacia e dal coraggio di un leone. Adesso, in questa stanza, da sola, Piango, Piango. Le mie lacrime sono amare, proprio come il dolore che porto nel cuore. Un pensiero fisso nella mia mente mi assilla, Mentre le lacrime sgorgano dai miei occhi, “ Chissà se incontrerò qualcuno, che possa togliere questo macigno, che porto dentro di me.
Mi sento chiamare, sento il mio nome rimbombare tra le mura di quella stamza, “ Anzu-Anzu-Anzu.” Mi alzo, asciugo le mie lacrime, per cancellare ogni traccia del mio dolore, e con uno sguardo pieno di odio e dolore, ma con ancora una minuscola scintilla di una felicità lontana, m’ incammino ed esco da quella stanza buia e fredda come il mio passato...
Pov. Lui
In un altro luogo un’ ombra giaceva seduta su un masso assorta nei suoi pensieri.
Io, un demone dell’ oscurità, destinato ad uccidere e distruggere tutto quello che mi circonda.
Io, ragazzo o demone, non so più chi o cosa sono, da quella notte, in me è cambiato qualcosa, un ingranaggio se è rotto, oppure il mio cuore?
In questa raduna, io, non piango, non piango. Il mio dolore è rinchiuso in me, e Niente e nessuno, nemmeno io riuscirò a farlo uscire per sfogarmi e per eliminare completamente questo blocco di diamante , che mi riflette dentro, e che per me è un peso impossibile da sopportare.
Chissà se in questo mondo, possa qualcuno o qualcosa che mi possa salvare, che possa salvare la mia anima inconsolabile.
I miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che sta pronunciando il mio nome, Kei, questo nome dovrebbe dire la verità su chi sono, oppure no? Ma come mi è sempre stato ripetuto: Io sono Kei Hiwatari e sono un demone senza cuore.
Anche se, secondo me in queste parole, non c’ è un briciolo di verità. Mi alzo ed esco dalla raduna per incontrare con il mio sguardo di ghiaccio, chi aveva osato pronunciare il mio nome.