“Facciamo una
lista?”
“Cosa?”
“Sì, una lista
delle cose che vorresti assolutamente fare nella tua vita. Insomma, di fatto tu
hai un’infinità di anni davanti a te, e vorrei sapere quali sono i tuoi
desideri per i prossimi millenni. Le cose da fare prima…
dell’eternità. Ti va?”
Era un
pomeriggio di primavera, più caldo della media, e avevano cominciato quel
discorso per la curiosità di Bella. Tutti i comuni mortali vorrebbero poter
fare o vedere determinate cose prima di morire, e avendo davanti un periodo
infinito di tempo per farle, Bella era stata solleticata dall’idea di chiedere
a Edward quale fosse la sua personale lista.
“Quindi dovrei
pensare a qualcosa che vorrei assolutamente fare nella mia vita?” La guardava
con le sopracciglia inarcate, ancora leggermente perplesso.
“Esatto. Ah,
ovviamente dev’essere in ordine d’importanza, se no non vale.”
“Mh.” Sorrise. “D’accordo. Posso pensarci un po’?”
“Certo. Io so
già che per ora al mio primo punto della lista c’è essere trasformata. Per il
dopo devo ancora pensare a cosa vorrò.”
Le labbra di
Edward si tesero; sentirla parlare della sua morte, mentre ce l’aveva fra le
braccia così calda, viva, così profumata, gli lasciava una sensazione di
tristezza, difficile da descrivere a parole, quasi tangibile, un peso più o
meno all’altezza dello stomaco.
“Dai, ora è il
tuo turno.” Interruppe i suoi pensieri lei, guardandolo dal basso, con la testa
appoggiata sulle sue gambe.
“Vediamo… Ah, sì. Non ridere.” Ebbe un attimo di esitazione,
alzò gli occhi al cielo, che in alcuni tratti si mostrava oltre la solita
coltre di nubi. “Vorrei imparare a scolpire.”
“Scolpire?” Una
risatina scappò dalle labbra di Bella, che vennero subito serrate, prima che
potesse sembrare fin troppo priva di
tatto. “Scusami, scusami. No, è bello. Insomma… è da
te.”
Edward sorrise,
per niente offeso. “Da me? Va bene, lo prenderò come un complimento.”
“Dai, ammettilo,
è strano: questo è davvero il primo punto della tua lista?”
“Beh, no.”
Fu la volta di
Bella di guardarlo storto. “No? Cosa aspetti, dimmi qual è il primo allora! Io
te l’ho detto.” Affermò, tentando di sfruttare l’arma del ricatto.
“No.” Rispose
seccamente Edward, senza distogliere gli occhi dai suoi. “Non te lo dirò.”
Sorrise vedendo
di averla lasciata a bocca aperta, felice di essersi preso questa piccola
rivincita su di lei, sul suo stupido desiderio.
Thanks for reading!
In realtà il
progetto di questa fic doveva includere anche il
momento in cui lui le dice qual è il suo “primo punto”… ma alla fine mi piaceva
concluderla con questa piccola vendetta di Edward ( e poi così potete decidere
voi qual è il suo maggior desiderio ^^ )
Alla prossima!