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Autore: hyuga girl    19/10/2011    1 recensioni
Per una serie di conseguenze Hinata e Naruto rimangono soli in infermeria...
"Allora dimmelo, Hinata, voglio che tu me lo dica".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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"Hai capito, vero Hinata? Quelli scatoloni vanno messi nel secondo scaffale...Hinata mi senti?" La voce di Sakura mi riportò alla realtà.
"Sei sempre con la testa fra le nuvole...e gli occhi hanno una sola direzione...perchè non glielo dici?"
"N-non potrei mai, Sakura!" pigolai arrossendo. "Lo sai che non ho il coraggio."
"Ascolta Hinata", Sakura incrociò le braccia "tu lo ami no? Non puoi continuare a scappare per sempre! Sei sempre così coraggiosa, ma quando si tratta di Naruto il tuo coraggio va a farsi benedire!"
Aveva ragione. Naruto, il ragazzo dei miei sogni, che ironia della sorte era il mio migliore amico, non aveva mai capito quello che provavo per lui. Credeva che il mio rossore fosse dovuto alla mia timidezza e non altro. Non si era reso conto di aver monopolizzato i miei pensieri.
"Hai ragione, Sakura...però io..." Ad un tratto qualcuno ci interrompe. E' lui.
"Hei Hinata-chan, Sakura!" Ridacchio. Sempre a gridare a squarciagola.
"Che cavolo hai da gridare così tanto?" Sakura gli diede un pugno violento che lo fece sbattere al muro.
Subito mi precipitai da lui. "Stai bene, Naruto-kun?"
"No...ma perchè diamine devi essere così manesca? Che c'è, vuoi trattarmi come Sasuke?" Naruto era infuriato.
"Naruto-kun, sono certa che è dispiaciuta..." provai a risolvere il diverbio, ma senza successo...
"Hinata, portalo via da qui, o non risponderò delle mie azioni..." disse lei facendo schioccare le nocche.
"Naruto-kun, se vuoi andiamo in infermeria..."
"Si, Hinata. Guarda qui. Sto sanguinando...Ma che cavolo, Sasuke la sta istruendo bene!" Fece una faccia imbronciatissima, e non potei trattenere le risate.
"Perchè ridi?" Lui mi guardò con i suoi grandi occhi cerulei, bellissimi grandi occhi cerulei.
" Perchè...la tua faccia è buffissima..." risposi io.
"Ahahahah!!" L'avevo fatto ridere!
Io l'avevo fatto ridere. Ma subito mi rabbuiai. Mi faceva male sapere che Naruto era solo mio amico. Perchè lui non aveva occhi per me. Non avevo mai preteso che mi amasse. Anche quando si era messo con Karin, la sgualdina della nostra classe, mi ero sforzata di essere felice.  Persino quando lei lo ha mollato mi sono sentita dispiaciuta, perchè lui era stato male. Non sono mai stata egoista. Mi bastava averlo accanto. Ora non mi basta più.
"Ehi, Hina, che ti prende?" La sua voce mi risvegliò.
"Oh, ehm, niente,,,ero sovrappensiero..." gli risposi.
"Uhm"...lo vidi mettersi una mano sotto il mento e farsi pensieroso, "non è che stavi pensando a qualcuno in particolare?"
La mia temperatura corporea salì di 10° e sentii le orecchie ribollire. Da quando era così perspicace?
"C-che cosa? Ma c-come ti vengono im mente certe i-idee?" Iniziavo anche a balbettare. Brutto segno!
"Beh, sono un po' di giorni che ti vedo, come dire, distratta. E il fatto che tu ti confidi con Sakura e non con me mi fa pensare...ti piace un ragazzo, non è vero?" Pronunciò la domanda puntandomi un dito contro.
"Naruto...io..." Non sapevo cosa dire. Non era mai stato uno tanto sveglio, e in 5 minuti si accorge che sono innamorata.
"Avevo ragione, vero Hinata??" Iniziò a saltare di gioia.
Chissà come reagirebbe se gli dicessi che mi piace? Ma non posso dirglielo. Non posso e non voglio, la sua amicizia per me è tutto...
Iniziai a piangere. Così, senza motivo. Lui mi abbracciò e iniziò a cullarmi, senza dire niente. Lui mi capiva. Sapeva che le mie lacrime erano una valvola di sfogo, e quello era l'unico modo per calmarmi.
"Perchè hai pianto?" Mi guardò con quegli occhi preoccupati...io non sapevo cosa rispondere.
Avrei tanto voluto avvicinare le sue labbra,  ma non lo feci. Mi limitai a nascondere il viso nella sua felpa, per stargli più vicina. Poi mi ricordai perchè eravamo in infermeria.
"Oddio, il tuo naso! Vieni qui, che ti medico!" Dissi, e un po' riuscii a riprendermi.
"Sei sicura di star bene? Non mi hai risposto..."Il suo viso preoccupato era troppo, troppo vicino.
"S-si...Dovevo sfogarmi un po'..." Mentii. Non mi piaceva mentirgli.
"Non è vero." Semplicemente, così, mi smasherava ogni volta. "Perchè non vuoi dirmi la verità?"
"Perchè se la dicessi cambierebbe tutto e non voglio." Gli dissi mentre lo disinfettavo.
"In peggio o in meglio?" Fu la sua risposta. Naruto, non rendere le cose più difficili.
"Non lo so." E gli misi un cerotto. Ma la mia mano non si staccò. Volevo sentire la sua pelle. Scesi verso le labbra insanguinate. Erano così morbide. Pulii anche quelle. Non me ne rendevo conto, ma mi avvicinavo sempre di più. Ad un tratto sentii le mani di Naruto sulla vita, che mi avvicinarono a un soffio di distanza.
"Che cosa vuoi fare?" La sua voce era poco più di un sussurro.
"N-niente." Balbettavo ancora.
"Bugiarda. Lo sai che non sei brava a mentirmi". Sorrise. "Per una volta, dimmi cosa pensi".
"Naruto, ti prego...non posso..." Le lacrime stavano ricominciando a scendere...
"Non puoi o non vuoi?" Si era fatto di nuovo serio. Aveva capito tutto. Aveva capito che era lui.
"I-io...vorrei tanto..." Ormai le mie risposte erano diventate monosillabiche. Avevo voglia di scappare.
"Allora dimmelo, Hinata, voglio che tu me lo dica".
"Ti amo." Due parole. Voleva che io le dicessi. Ecco Naruto, ora le ho dette. Allontanami se vuoi.
"Hinata..." Pronunciò il mio nome e mi abbracciò. Ma in modo diverso dalle altre volte. Come se non volesse lasciarmi andare. "Piccola Hinata...proprio non lo capisci che ti amo anche io?"
"Tu...tu mi ami?" Il mio cervello aveva elaborato lentamente le sue parole, il mio cuore aveva perso tre battiti e il mio stomaco si era attorcigliato.
"Si...non hai idea di quello che ho passato oggi per te. Volevo, no, dovevo sapere se nel tuo cuore c'era un piccolo posto per me. Mi dispiace tanto se ti ho fatto soffrire, ma dovevo sapere se mi amavi. Scusa se non ho capito prima i tuoi sentimenti, scusa se non ti sono stato vicino abbastanza, scusami, Hinata, scusami."
La sua voce si era fatta poco più che un sussurro. Anche lui stava piangendo...le sue lacrime cadevano copiose.
"Non importa, Naruto, non importa..." Ormai ero in tilt...e non mi accorsi nemmeno che i nostri visi erano vicino come prima. Più di prima.
"Ti amo" disse, prima di premere le labbra sulle mie.
"Hey ragazzi ma quanto ci..." Sakura entrò sbattendo la porta....
Io e Naruto ci staccammo, rossi in viso, mentre la mascella di Sakura rischiava di staccarsi. Uscimmo dall'infermeria, mano nella mano, pronti per una vita insieme.
Ma questa è un'altra storia.
  
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