C'era una volta l'autostima
C'era una volta
l'Autostima. L'Autostima era una donna energica, atletica e vitale che
aveva il brutto vizio di non stare mai ferma; lei correva. Tutti i
giorni, tutte le notti, gli inquilini del condominio dei Pensieri Umani
la vedevano salire e scendere le scale rapidamente, senza fare alcuna
sosta rilevante, tranne quelle per allacciarsi una stringa o bere un
sorso d'acqua. Un giorno un inquilino si stufò di sentire
quel trampettio di scarpe da ginnastica sopra la testa e
aprì la porta,deciso a farle una ramanzina. L'Autostima si
fermò, spaventata dal fare deciso e minaccioso
dell'inquilino. Lesse il nome dell'uomo sul campanello per prepararsi
ad interloquire con lui: si chiamava Amore. Ad Amore bastò
dare un occhiata al volto sconsolato dell'Autostima perchè
tutta la rabbia scemasse. Capì che il motivo percui la donna
correva incessamente su e giù senza mai fermarsi era
semplicemente che non aveva ancora trovato un posto dove potersi
fermare. Amore allora le sorrise e le tese la mano, invitandola ad
entrare.
Da quel giorno l'Autostima ha trovato un posto dove stare, vive con Amore nella sua grande casa accogliente. Da quel giorno l'Autostima ha smesso di correre, qualche volta certo esce ancora sulle scale ma cammina, lentamente - e torna sempre alla sua dimora.
Da quel giorno l'Autostima ha trovato un posto dove stare, vive con Amore nella sua grande casa accogliente. Da quel giorno l'Autostima ha smesso di correre, qualche volta certo esce ancora sulle scale ma cammina, lentamente - e torna sempre alla sua dimora.