Burn in Hell
Non so cosa fare,
non so cosa pensare
e non ho la lucidità per chiedermi come diavolo sono finita qui.
Annaspo in cerca d’aria, agito le braccia, mi dimeno senza motivo.
Sono circondata.
Mi trovo in uno spazio piccolo e ristretto, come in una bara;
rido, spaventata…
ho sempre trovato il Black Humor allettante, forse ora meno.
E’ inutile continuare a dimenarsi,
sarebbe meglio lasciarsi morire.
Forse l’inferno non è fatto di dolore e fiamme,
morire così sarebbe troppo facile.
Sento il respiro spezzarsi.
Sono intrappolata nel gioco di un sadico psicopatico,
almeno uno dei due si diverte.
Forse l’inferno è fatto di oscurità e di una lenta agonia.
Chiudo gli occhi.
Non mi auguro una morte veloce: morire spaventa tutti, si sa.
Spero solo di non rendermene conto.
Un rumore sordo irrompe nella mia prigione,
interrompendo il gioco.
Una brezza mi accarezza il viso:
mi sento sollevare e stringere da qualcuno,
forse il mio assassino ha avuto pietà di me e sta affrettando la mia morte.
-Sei salva.-
Mi raggiunge una voce commossa e scossa dai singhiozzi.
Lascio che il mio corpo venga rianimato da quella stretta.
Il gioco è finito,
ho vinto.
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N.d.A: mi fa piacere notare che almeno una delle storie che scrivo è a lieto fine xD Faccio il mio ritorno con una nuova storia, del tutto originale ! ^^
Dopo tutto preferisco buttarmi su queste xD Spero che vi sia piaciuta >___<
Bye bye !
___Nick