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Autore: Je91    03/07/2006    9 recensioni
Tremendamente sentimentale potete leggerla liberamente tutti senza alcun limite, tranne se non amate il genere XD Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Senti la pioggia che sbatte sulla terra? Queste son le lacrime che non ho versato per te. Senti questo tuono? Sono le molteplici parole che non ho osato dirti. Senti il mio respiro affannoso? Ho corso fin qui per vederti un’ultima volta prima di sparire per sempre dalla tua vita. Tu non mi vedi, continui a correre dietro un pallone sporco di terra all’interno di quel campo aperto solo ai lati per permettere di vedere. Ed io sono oltre quella rete, sì sono lì. Non mi hai vista? Fa niente… Tanto cosa importa se io adesso non ci sono più. Non fuggir da chi ti ama, te lo chiedo come desiderio personale, ti prego permetti a quella che sarà la donna della tua vita di amarti e di renderti fiero di essere quello che sei. Non cercarmi più, non chiederti dove sia perché la risposta sarebbe unanime: sto fuggendo! E non importa dove corri o come, non puoi più riprendermi… Perché scappo lo dovresti sapere, no? Ma non farò la misteriosa su un passato che entrambi conosciamo. Scappo da te, scappo dal fatto che tu non mi abbia saputa amare come ti ho amato io, ora dunque scappo per poi rivederti forse in Paradiso, sempre se questo esista davvero. Non domandarti chi penserà a me, perché penserò io a me stessa e vivrò sola finchè non saprò chi sono veramente. Non piangere, ti prego. Non sentirti in colpa per non avermi amata, pensa a correre come sai fare tu a sfogare la tua rabbia e nulla più, non venirmi a cercare te ne prego, fuggirei di nuovo. Mentre ti lascio questa lettera mi bagno i capelli, sono fradicia di pioggia, non mi da fastidio però. Ecco si avvicina un ragazzo e gli consegno la lettera, gli dico per chi è e da chi è in modo che te la consegni. Ora giurami una cosa, promettimi che Correrai sempre per le cose a cui tieni. Giuralo altrimenti la mia fuga, la mia lettera, il mio amore saranno vani. Scusa ma a breve devo prendere il mio treno…Addio. Io P.S. Ti amo”

Il ragazzo lesse velocemente quelle parole, guardò i compagni e loro perplessi notarono la sua espressione. Avevano una partita poco dopo, lui sarebbe potuto diventare un campione se solo lo avesse voluto quindi doveva scegliere quello per cui aveva lavorato tutta la vita, o lei, unico suo motivo di vita. La scelta non fu difficile, lasciò tutto com’era tranne la lettera che mise in una tasca della divisa da calcio e si avviò alla porta . Si voltò verso i compagni “Mi dispiace…” loro lo guardarono ma prima che fosse uscito del tutto gli gridarono “Vai, su corri da lei. Non preoccuparti per noi, ce la caveremo anche senza di te” lui si voltò e gli sorrise mormorando “Grazie.” Ora corre, corre per andare a riprendersi ciò a cui tiene come lei gli aveva chiesto. Incosciamente gli aveva lasciato un indizio: ‘devo prendere il mio treno..’ Ora era facile sapere dov’era diretta almeno in quel momento. Corre sotto la pioggia, con la divisa bagnata e attaccata addosso. I passanti lo guardano come se fosse impazzito ma a lui non importa, importa solo di lei. Giunto alla Stazione corre per i gradini delle scale, rischiando di cadere ma non si ferma neppure un attimo “Il treno per Londra è in partenza da…” capì che quello era il treno che doveva fermare. Lui sapeva che lei una volta finiti gli studi si sarebbe recata lì per un breve periodo, aveva un’amica che l’avrebbe ospitata, era tutto perfetto. Ma eccola, vede la ragazza con i capelli bagnati che conosce talmente bene “Fermati” le urla prima che lei finisse di salire i gradini del treno. Si volta dunque lentamente scorgendo il viso di lui. Copiose lacrime le scendono sul viso. Or scende dal treno posa la borsa vicino una panca e corre verso il ragazzo bagnato fradicio come lei. Lui si ferma a prendere dapprima fiato, poi corre perché deve correre per lei. “Ero stata chiara” lui le sorrise abbracciandola “Forse fin troppo, mi hai detto di correre per le cose a cui tengo e così ho fatto” lei si strinse al petto di lui ascoltando i battiti del suo cuore. Nessuno faceva caso a loro, a quei due quindicenni che si abbracciavano nella stazione, e nonostante lui si notasse facilmente a causa della divisa, non si mosse da lì. Baciò ripetutamente i capelli di lei. Poi finalmente lei alzò il volto e lo baciò sulle labbra. The End
  
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