Serie TV > I ragazzi della prateria
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Autore: Daydreamer    03/07/2006    6 recensioni
I pensieri di Lou durante la sua prima notte con Kid. (Lou's POV)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pensieri

by Daydreamer

Premessa

Chi di voi ricorda un vecchio telefilm chiamato "I ragazzi della prateria"? Fu trasmesso per la prima volta all'inizio degli anni '90; ma Raidue lo ha rimandato l'estate scorsa (anche se quei simpaticoni lo hanno interrotto a 6 puntate dalla fine!!). Io lo vidi per la prima volta quando andavo alle scuole medie e ne rimasi subito affascinata, e ora che ho  avuto l'occasione di rivederlo "da grande" ho potuto apprezzarlo ancora di più!

Ho chiesto ad Erika di aprire una nuova sezione, anche se nella categoria "altri telefilm" c'è già una storia sui corrieri di Sweetwater. L'autrice non ha continuato con la sua fanfiction, purtroppo,  però mi ha fatto venire un'idea. Mi sono detta: perché non provo io a pubblicare una storia in una sezione apposita? Magari avrà un risalto maggiore e scopro di non essere l'unica fan italiana di questo telefilm!!

Passando alla fic, essa è incentrata su Kid e Lou (i miei preferiti), e descrive i pensieri di Louise durante la sua prima notte con Kid. E' una fic definita "gap filler" dai siti di fanfiction dedicati a questo telefilm; in quanto "riempie i buchi" lasciati dalla sceneggiatura.

Spero che vi piaccia e che presto qualche altro autore mi faccia compagnia!!

Buona lettura, Daydreamer

PS: il web è ricco di siti su questo telefilm (provate a digitare "The young riders" e vedrete! ) purtroppo sono quasi tutti in inglese. Ma vi consiglio di darci un'occhiata lo stesso, io ci ho trovato alcune delle fanfiction più belle che io abbia mai letto.

 

******

Il cuore mi batte forte mentre mi svesto. Io e Kid dividiamo la stessa stanza e per la prima volta passiamo la notte da soli, insieme.

Da quando siamo partiti, questa mattina, uno strano miscuglio di ansia ed eccitazione mi stringe lo stomaco. Non ci siamo detti nulla, ma non c'è stato alcun bisogno di parole. Entrambi sappiamo che quello che c'è tra noi non può più aspettare. Questo pomeriggio abbiamo scherzato come due ragazzini, rincorrendoci e finendo uno nelle braccia dell'altro. Ma ora questo non ci basta più.

Mi infilo la camicia da notte chi mi ha dato Rachel, bianca, senza maniche, so che in realtà non è niente di speciale ma spero che gli piaccia; io non ha mai avuto niente di così sottile e delicato sulla pelle. E' come se non avessi niente addosso. Arrossisco al pensiero che presto non avrò più neanche questo a separarci.

Deglutisco a vuoto, ora ho anche paura, immagini del mio passato tornano a tormentarmi. E se avessi sentito dolore come quella volta...e se non fossi riuscita a lasciarmi andare...e se avesse capito che non sono...Basta! Non voglio che il mio passato rovini tutto!!(1) Dall'altra parte di questa tenda c'è Kid. Il mio dolce, gentile forte Kid, lui non mi farebbe mai del male.

Mi passo le mani tra i capelli per ravviarli ed esco da dietro la tenda. Kid mi sta aspettando con il cappello tra le mani, agitato ed emozionato quanto me. Vedo il suo sguardo allargarsi, indugiare su di me. Il desiderio traspare dai suoi occhi.

"Sorpresa" sussurro. Non posso evitare di stringere la camicia da notte, goffa come una bambina.

Lui sorride, dolcissimo e stupito. "M-ma dove?"

Stringo ancora di più a stoffa. "Rachel."

Mi accarezza le spalle nude e mi bacia, io allaccio le braccia intorno al suo collo. Ci stacchiamo per un attimo, mi guarda  e mi afferra per la vita, sollevandomi finché i nostri occhi non sono allo stesso livello. Mi stende sul letto e continuiamo a baciarci; sento il suo peso, tiene su i gomiti  per non starmi troppo addosso. Sono nervosa, ma anche lui lo è, e questo mi tranquillizza. Come vorrei che questa fosse la mia prima volta...ma in un certo senso lo è; è la prima volta che qualcuno mi ama così tanto.

Le sue labbra seguono la linea della mia mascella e poi scendono sul mio collo. Chiudo gli occhi, sento che andrà tutto bene...

 

******

Mi alzo a sedere, Kid si è assopito, io non ci riesco. Ripenso a cosa è appena accaduto tra noi; non pensavo potesse essere...potesse essere così bello, nessuna vergogna, nessun dolore. Ho avuto paura solo per un momento, ma guardando nei suoi occhi preoccupati quando si è fermato per paura di farmi male, ho sentito il mio cuore che si scioglieva.

Comincio a piangere, non so perché; per il sollievo, per la colpa di non aver detto niente a Kid, perché non mi sono mai sentita così al sicuro, così amata e così vulnerabile nello stesso tempo. E questo mi spaventa. Durante questi anni ho imparato a non fidarmi di nessuno, a nascondere i sentimenti in fondo al cuore. Ho costruito una barriera per difendermi dal modo e dagli altri. Ed ora essa ha cominciato a sgretolarsi.

Si è svegliato, forse mi ha sentito. Si siede vicino a me, preoccupato.

"Stai bene, Lou?"

"Non lo so." Non vorrei dirlo, ma sono confusa adesso.

"Mi dispiace." è incerto adesso "un paio d'ore fa, l'unica cosa importante era fare ciò che ci eravamo tenuti dentro per così tanto..."

Ha paura che io mi sia pentita di ciò che abbiamo fatto. "Anche per me." Mi affretto a rispondere, non voglio che lo pensi.

"Forse lo desideravamo così tanto, che farlo era più importante del perché lo volevamo..." mi dice.

"Pensi che abbiamo fatto una sbaglio?" sono io che mi preoccupo ora.

"No." mi bacia piano sulla spalla nuda. "Non vedo cos'altro avremmo potuto fare." Sorride. "Le cose saranno diverse tra noi ora."

"Forse migliori..." trovo la forza di dirlo, anche se un nodo mi chiude la gola. Gli alzo il mento con un dito per guardarlo negli occhi. "Ti amo, Kid." non posso fare a meno di dirglielo, anche se mi spaventa, non mi sono mai lasciata andare così.

"Ti amo anch'io, Lou." sorride, e la sua fronte sfiora la mia.

Ci ristendiamo, il suo petto caldo contro la mia schiena. Mi stringe tra le braccia e io intreccio le dita con le sue. Rimango sveglia ancora n po', la mia ansia non è del tutto sparita. Che cosa farò ora che mi sembra di non poter fare a meno di lui? E se mi dovesse deludere?...Odio la mia mancanza di fiducia ma non posso evitarlo. Ho subito troppe delusioni in passato, non potrei sopportarne un'altra.

Stringo ancora un po' di più le sue braccia e poi prendo sonno.

******

E' ormai mattina quando mi sveglio.

"Buongiorno." sento il suo sussurro caldo vicino al mio orecchio, mi giro.

"Buongiorno a te." dico piano. Mi sorride in quel modo dolce che mi scalda il cuore e non posso fare a meno di ricambiare. Mi sento una sciocca ora ad aver dubitato di lui.

"Stai bene?" il suoi occhi azzurri mi cercano, forse è ancora preoccupato.

"Si." rispondo timidamente.

"Lou." mi prende il viso tra le mani, fermo e delicato nello stesso tempo. "Giuro che non ti farò mai del male. Mai. Io ti amo." Mi vuole rassicurare, deve aver percepito le mie paure, e io leggo una preghiera nei suoi occhi ' Ti prego. Non avere paura di me. '

"Io ti credo." Come potrei dubitare di lui. Guardare nei suoi occhi è come guardare nella sua anima. Sono aperti e cristallini, e non mi hanno mai mentito.

La verità è che non mi fido di me stessa. Non ce la faccio a rivelargli il mio passato, e ho paura che la mia incapacità di essere completamente onesta con lui un giorno ci separerà. Maledetto Wicks! Non permetterò che il tuo ricordo rovini la cosa più bella che mi sia mai accaduta.  Lotterò con tutte le mie forze per combattere le mie paure. Per Kid e il nostro amore.

Alzo il viso per baciarlo. "Ti amo Kid. Più di quanto riesca a dire."

 

(1) Per chi non conoscesse il passato di Lou ecco un breve riassunto. Lou e i suoi fratellini Teresa e Jeremiah vivevano in un orfanotrofio dopo che loro madre era morta e loro padre li aveva abbandonati. Quando aveva più o meno 13 anni Louise decise di scappare per andare a trovare un lavoro che le permettesse di portare via i suoi fratelli da lì. Fu accolta da Wicks che le diede un lavoro come lavandaia nel suo bordello. Lei neanche immaginava in che posto fosse finita, fino a una notte in cui l'uomo entrò nella sua stanza e la violentò. Lou riuscì a scappare con l'aiuto di una sua amica prostituta, Charlotte. Da allora decise di travestirsi da maschio e celare la sua vera identità, per paura che qualcun altro si approfittasse di lei, e anche perché, nel selvaggio West, era più facile trovare lavoro come ragazzo piuttosto che come ragazza. Louise rivela il suo passato a Kid nella terza serie, dopo aver rincontrato Wicks e Charlotte.

 

 

 

 

 

 

  
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