- AUGURIIIII!

- BUON ANNOOOOOO!

- Ma che buon anno, Morgan, che siamo a settembre!

- Oh, già, scusa!

Ricevo un ultimo pacchetto bitorzoluto nell'occhio, e adesso credo proprio che gli invitati siano fin...

- AUGURIIIIIIIIIIII!

... ma anche no.

- Tanti auguri a teee! tanti auguri a teeeeeee! TANTI AUGURI A CHUUCK! Tanti auguri a teeeeeeeeeeeeeeeee!

Oh santo cielo, è terribile! Dopo questo non farò mai più una festa di compleanno in vita mia.

- Vieni, Chuck! - Sarah mi tira per una manica della giacca - già, ho finalmente indossato qualcosa di decente, come sostiene quella vacca di mia sorella - e mi trascina fino in cucina.

- Quanti sono? - mi urla Morgan, balzando sul tavolo con una bottiglia di spumante in mano e un pezzo di panettone nell'altra - che non ho idea di cosa ci faccia alla mia festa il 18 settembre - .

- Cavoli, Morgan! E tu saresti il mio migliore amico? Non sai nemmeno quanti anni faccio - gli urlo, di rimando, strappandogli di mano il panettone. Ci sono perfino le uvette! Lo inghiotto in un boccone. Fa schifo. Credo risalga al Natale dell'anno scorso...

- Ce l'avevo in tasca! - per l'appunto. 

Conosco Morgan: quel jeans non avrà toccato sapone dalla seconda elementare. 

Se ve lo state chiedendo, no: le gambe di Morgan non sono cresciute dalla seconda elementare. E' sempre stato un tipo... sproporzionato.

- YUHUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU! - in pratica, alla mia festa di compleanno tutti si divertono e ballano, ed io no. Sono l'unico quì impalato con una sporta di regali tra le braccia ed un occhio morto sotto quello che sembra un portachiavi squadratissimo. 

O un cetriolo. 

Sarà sicuramente il regalo di Casey.

- Chuck! Liberati di quella roba e vieni! - mi gridano Sarah e Ellie in contemporanea, e ricevo uno spintone che mi fa sbattere con la fronte dritta nella doccia. 

Le donne...

La doccia? Nel corridoio?

- Morgan! 

- Ellie!

- Fenomeno!

- Sarah!

- John!

- Jeff!

- Lester!

Cosa diamine fanno, l'appello? Sembra una riunione degli Alcolisti Anonimi...

- Ed ora... AUGURI CHUUUUUUUUUCK! - Morgan non si è accorto che sono in camera mia e soccombo sotto pacchi e pacchetti.

Sento stappare lo spumante...

Plinc.

Il tappo mi arriva in volo a cecare l'altro occhio. 

Perfetto. 

E dire che la mia stanza è alla destra del bagno che è alla sinistra della camera di Ellie e Fenomeno che è dirimpetto al salone che è obliquamente difronte alla cucina.

Mi rialzo con una gamba dolorante - quel pacco enorme, lì, promette male - e mi trascino in cucina, dove lo spumante è abbandonato vuoto sul pavimento.

Fenomeno canta.

Canta?

Diamine, saranno stati i fumi...

- OLEEEEEEEEEEEEEEE'! - Morgan apre il Martini della vetrina.

Non so come abbia fatto a convincere Ellie a tirar fuori la bottiglia d'annata che il papà di papà mise nella vetrina quando papà compì 5 anni.

Forse è vero che ha i super-poteri... a 6 anni sosteneva di essere Batman.

Cinque minuti dopo siamo tutti a ballare attorno al tavolo. 

Ellie si prende a testate nella TV e ride. E' tremendo.

Morgan ha accorpato un gruppetto di malcapitati e fa il trenino attorno alle sedie.

Oh cielo.

- Chuuuuuuuuck! Ti amooooooooooooooooo! - Casey si è preso una bella sbronza. Spero.

- Chuuuuuuuuuuuuuuuck! Passami quel passato di pomodoro! - urla Ellie, indicando la vaschetta di Jill il pesce rosso. Sì, il mio pesce rosso si chiama Jill. Non mi spingete giù da un dirupo... Ellie ha già provato ad affogarlo 3 volte nel water. 

- Ehm... Chuck? Che è successo? - Sarah ritorna perplessa dal bagno.

- Me lo chiedo anch'io... - sorrido, impacciato, mentre Morgan tira i capelli a Fenomeno. Mi chiedo dova possa aver trovato i capelli di Fenomeno da tirare...
- In cantinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! - appunto. 
- Ehm... ce la svignamo? - borbotto, con una smorfia sul viso e le sopracciglia troppo in alto.

- Sì - annuisce Sarah, sgranando gli occhi: Ellie ha baciato Morgan e Devon applaude.

Temo che la mia festa di compleanno si svolgerà in cortile.
Niente torta, niente invitati. 

Meglio di niente.

NdA: Tatàààààn! Salve! 

* Si gira e vede che il pubblico se ne va, scuotendo la testa *
Ehm, no, non ve ne andate tutti! Ehi, tu piccolino! 
* Il bambino biondo scappa, urlando *
Perfetto.
Ok, ora picchiatemi per questa robaccia che il mio cervellino ha partorito. 
Cervello, non farlo più, MAI PIU'! 

Ehm... aranciata?