- Ok, buonanotte, ehm, Chuck! - borbottò impacciata Sarah, tirando a sè le coperte.
- Come... com'è scomodo il letto, eh? - ridacchiò sarcasticamente Chuck, per smorzare la tensione.
- Uhm, sì, eh, te l'ho detto... avremo dei letti singoli, poi! - Sarah si girò sul fianco, sorridendo flebilmente all'altro.
Se la loro seconda notte ''insieme'' fosse stata come la prima, si sarebbero sicuramente procurati una polmonite a testa: le coperte si vaporizzavano nonappena uno dei due faceva un movimento azzardato. O anche solo un movimento.
- Ok... ehm, Chuck, spegni la luce.
- Oh, sì, certamente...
- Chuck?
- Sì?
- La luce.
- Oh...
- Chiudi la luce, idiota...
- Tsk, idiota...
- Ok, però adesso chiudila seriamente...
- Ok...
- E chiudila, Chuck!
- Mpfh!
- Ma che hai paura del buio? - scherzò, un pò contrariata, Sarah, allungando un braccio per spegnerla da sè.
- No che non ho paura! Tsk... mi hai preso per un poppante?
- Buonanotte, Chuck.
Chuck si rigirò nel letto.
Chuck prese a calci il cuscino.
Le coperte di dissolsero.
Il letto fu divelto.
Chuck si rigirò sul materasso.
Chuck prese a calci Sarah.
- CHUCK!
- Eh?!
- Che diamine stai facendo?!
- Niente!
- E togli questa gamba da quà!
- Oh, sì, certo, scusa! - borbottò impacciato il ragazzo, facendosi da parte.
- E togli questa mano, pervertito!
- Oh, sì, certo, scusa!
- E scusa niente!
- E scusa!
- E un cavolo!
- Chuck?
- Sì?
- Davvero hai paura del buio?
- C-certo che no! AAAAARGH! N-niente paura! E-era solo un'ombra!