~ Can you see me now, Joker? ~
Villa Phantomhive 22:30 p.m.
Beast è a terra e i suoi compagni, agonizzanti, giacciono a terra accanto a lei.
Beast alza leggermente una testa, stringendo i pugni.
« Joker … dove sei?!»
Lei lo ha sempre amato. Sin da quando si incontrarono in mezzo alla strada. Seppur malati e malridotti, fecero subito amicizia.
Beast è a terra e i suoi compagni, agonizzanti, giacciono a terra accanto a lei.
Beast alza leggermente una testa, stringendo i pugni.
« Joker … dove sei?!»
Lei lo ha sempre amato. Sin da quando si incontrarono in mezzo alla strada. Seppur malati e malridotti, fecero subito amicizia.
« Ti piace il nome Beast? »
“Non che non mi piace. Chi si chiamerebbe mai “bestia”? Nobile padre non vorrete davvero che io mi chiami cos…”
I pensieri di Beast furono interrotti dal sorriso di Joker.
«Che bel nome! A me piace molto! E’ un nome adatto ad un artista di un circo, non trovi anche tu, “Beast”?»
Fu in quell’istante che iniziai ad apprezzare il mio nome.
Ammaestrare quegli enormi felini quali leoni e tigri, non era mai stato il mio sogno nel cassetto, ma quando incrociavo gli occhi di Joker che guardava divertito e soddisfatto le mie esibizioni, mi invogliava a dare sempre il meglio.
«Joker io…»
“Non riuscivo mai a pronunciare quelle semplici parole che venivano dopo. Mai.”
«… sta accanto a me, ti prego.»
Poi, Kelvin chiese a tutti loro di rapire i bambini.
Fu li che Joker si allontanò ancor più dal circo, da loro, da lei.
«Aspetta Joker. Non ti riconosco più! Non andare … ti prego. Non andare. »
«Dobbiamo proteggere ciò che è importante per noi, Beast. Non possiamo più tirarci indietro.»
“Joker… le parole che più avrei voluto sentir pronunciare da te, sono quelle che non mi dirai mai.”
Beast è esausta e, fissando nel vuoto un ultima volta, appoggia la testa a terra, sfinita, agonizzante.
“Alla fine Joker… non è più venuto.”
Le forze le mancano e, con un ultimo respiro, chiude gli occhi.
«Non morire Beast, ti prego.»
Chissà, se ha pronunciato quelle parole, un ultima volta.
Eh, Joker?