Crossover
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Autore: Justice Gundam    06/11/2011    4 recensioni
Crossover Bleach / Yes! Pretty Cure 5 / Rosario Plus Vampire / Princess Resurrection. Mentre nemici insidiosi e crudeli tramano nell'ombra per conquistare il potere, eroi vecchi e nuovi si trovano a combattere una difficile lotta per la sopravvivenza, con in palio il futuro della Terra e forse dell'intero universo. Nozomi Yumehara, Ichigo Kurosaki, Tsukune Aono e Hiro Hiyorimi saranno presto costretti ad unire le forze, e a combattere assieme una guerra terribile...
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Yes! Bleach Resurrection To Vampire

Una fanfiction crossover (Yes! Pretty Cure 5 - Bleach - Princess Resurrection - Rosario + Vampire) scritta da: Justice Gundam

Buonasera a tutti! Justice Gundam, autore che, modestia a parte, si è già fatto una certa fama nel mondo delle fanfiction, è ora tornato per - sperabilmente - deliziarvi con un crossover che già da un po' di tempo gli stava ronzando in mente, un crossover che metterà assieme alcuni tra i miei Shonen Anime / Manga preferiti: e prima che me lo chiediate, sì, io considero Pretty Cure come uno shonen: in fondo, che cosa ha che gli manca, degli shonen tradizionali? Ci sono i colpi energetici, i combatttimenti, i nemici coloriti, il potere dell'amicizia, eccetera... e la quarta / quinta serie, con Nozomi e le sue compagne, si è rivelata una sorpresa molto gradita!

Non so nemmeno io da dove mi sia venuta questa idea... sarà la mia mente bacata che segue binari tutti suoi! In ogni caso, per adesso, la trama è abbastanza lineare: vedremo un po' cosa stanno facendo i protagonisti di questi vari anime, adesso che si stanno godendo un po' di calma nella loro vita... ovviamente, è una calma che non durerà a lungo, dal momento che pericolosi nemici stanno tramando nell'oscurità per rendere la vita difficile ai nostri eroi: l'organizzazione Eternal, decisa a raggiungere il Cure Rose Garden per realizzare le ambizioni del Direttore; Aizen Sosuke, ex-capitano della Quinta Divisione della Soul Society, e i suoi luogotenenti Gin Ichimaru, Kaname Tosen e i dieci Espada; l'organizzazione terrorista Fairy Tale, decisa a sterminare l'umanità; e alcuni pericolosi nobili del mondo degli Youkai, che non vedono l'ora di impossessarsi del potere supremo. Come dite, ci sono molti problemi da risolvere? E per forza, altrimenti non ci sarebbe gusto a scrivere un crossover come questo, non vi pare? E credo che già qualcuno stia facendo delle puntate su chi sarà ad uscire vincitore da questo guazzabuglio, a meno che, ovviamente, gente come Nozomi, Ichigo, Hiro e Tsukune non riescano a mettere loro i bastoni tra le ruote!

Okay, giusto per darvi un po' di orientamento, è il caso che vi dica dove si collocano gli eventi: diciamo che per Yes! Pretty Cure 5, siamo nel bel mezzo della serie GoGo, e prenderò in considerazione anche il primo film - mentre gli eventi del secondo non si sono ancora verificati. Per quanto riguarda Bleach, mi sono collocato a poco dopo la rivelazione del tradimento di Aizen, e quindi al momento in cui entrambe le fazioni - sia le 13 Divisioni che Las Noches - stanno progettando il loro trionfale ritorno in scena. Nel caso di Rosario + Vampire, mi colloco subito all'inizio della seconda serie, anche se magari qualche particolare sarà modificato... mentre per Princess Resurrection, diciamo che siamo a poco prima dell'attacco di Sevran, e che personaggi come Riza o Reiri sono già stati ampiamente introdotti. Comunque, non preoccupatevi, le spiegazioni verranno, e tutto ciò che dovrete sapere sulle varie serie verrà spiegato man mano che ci arriveremo!

Nel frattempo, facciamo i dovuti disclaimer:

Nessuno dei manga / anime che sto usando in questo crossover è di mia proprietà, e tutti sono stati usati senza scopo di lucro e al fine di scrivere una storia divertente per tutti i fan di anime e manga.

Bleach e tutti i suoi personaggi e marchi registrati sono di proprietà di Tite Kubo, l'autore più esperto nella pratica del trolling che si conosca! Hehehee... scusate ma questa mi è venuta spontanea!

Yes! Pretty Cure 5 e il suo sequel sono di proprietà della Toei Entertainment, che adesso è arrivata, pensate, all'ottava serie Suite Pretty Cure! Immagino che non terminerà tanto presto, vero?

Rosario + Vampire è di proprietà di Akihisa Ikeda, che ha dimostrato di saper scrivere uno shonen manga, a mio parere, molto meglio di certi "grandi" che vanno di recente... e qui non faccio nomi, anche se comincerebbe con N...

E infine, Princess Resurrection è di Yasunori Mitsunaga... e in comune con Rosario + Vampire ha la notevole capacità di saper prendere il folklore di tanti luoghi del mondo, reinterpretarlo, e mischiare tutto assieme in un continuo veramente impressionante!

E diciamo anche la verità... tutti questi shonen hanno un sacco di bei personaggi!

Detto questo, vi lascio all'inizio di questa mia nuova impresa... che si spera avrà anch'essa il suo successo! Certo che mi vado ad impegolare in idee davvero strane...

Mi raccomando, fatemi sapere cosa pensate di questa storia! Un grazie a tutti coloro che leggeranno... e in particolare ai miei amici KillKenny e Anonimo9987! Grazie, ragazzi, farò del mio meglio per non deludervi!

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Capitolo 1 - Calma apparente

Tokyo, tempi moderni. Una città brulicante di vita, persone ed eventi che si susseguono senza sosta, un caos ordinato che non lascia il tempo di tirare il fiato e di fermarsi un attimo a guardarsi attorno, e a riflettere un po'. In effetti, era più o meno la stessa cosa per certi suoi abitanti, che ora stavano avendo a che fare con degli incredibili sconvolgimenti nelle loro vite... e alcuni di loro, in effetti, non si erano ancora abituati del tutto!

Del resto, non si può certo dire che morire ed essere resuscitati da una misteriosa ragazza vestita di nero, o ritrovarsi all'improvviso a studiare in una scuola frequentata da mostri in cui si è l'unico essere umano completo sconvolgerebbe non poco una persona normale. E se è per quello, anche ritrovarsi presi in mezzo agli intrighi intessuti da un megalomane ai danni di un gruppo di shinigami litigiosi, o ritrovarsi a dover diventare una Magical Girl per proteggere alcune creaturine simili a peluche dalle ambizioni di un'organizzazione criminale interdimensionale...

...

...

"Lalalaaa, lalalaaaa..."

Ovviamente, Nozomi Yumehara, leader non ufficiale delle Pretty Cure, non era come tante persone normali, cosa che la sua migliore amica Rin Natsuki - lei stessa una Pretty Cure - aveva sottolineato più volte. In quel momento, la graziosa ragazzina dai capelli rosa e le sue compagne di mille avventure si trovavano alla Nuts House, il simpatico negozietto che i due principi del regno di Palmier, Coco e Nuts, usavano come "base operativa" per le loro ricerche sulla Terra, qualunque fosse il misterioso artefatto che dovevano catturare prima dei nemici di turno. Il fatto che la misteriosa organizzazione Eternal stesse prendendoli di mira non sembrava preoccupare troppo Nozomi, che continuava allegramente a mettere a posto gli scaffali, spostare la merce, e fare le piccole faccende domestiche che ci si aspetterebbe in un negozio come quello di Coco e Nuts - o meglio, di Kokoda e Natsu, le identità che i due principi di Palmier avevano adottato per muoversi nel mondo umano!

"Ehilà, Nozomi... oggi mi sembri particolarmente di buon umore! Il che è dire molto, se si parla di te..." affermò la castana Rin, impegnata a spolverare alcuni scaffali. "E' successo qualcosa di particolare, perchè ti vedo così eccitata?"

"Hehehee... nulla di particolare, in realtà!" rispose tranquilla la ragazzina dai capelli rosa, dopo aver appoggiato uno scatolone. "E' che è da un po' che le cose ci stanno andando bene! La Nuts House va a gonfie vele, abbiamo ritrovato Re Donuts e la Regina Bavarois, e sono sicura che tra non molto troveremo anche gli altri due sovrani, e potremo raggiungere il Cure Rose Garden! E' deciso, sì!"

Nozomi ripetè il suo gesto tipico di alzare un indice verso il cielo mentre esclamava la sua frase preferita, e mentre Rin fece una breve risata soffocata, Urara Kasugano, la più piccola del gruppo, si disse d'accordo con la leader non ufficiale. "Beh, Nozomi ha ragione a dire che siamo in una buona posizione... e finora, abbiamo sconfitto diversi membri di Eternal, anche se continuano a starci alle calcagna." disse la piccola idol bionda, i suoi lunghi codini che si muovevano ai lati della testa come per sottolineare il suo buon umore.

"Avete ragione, ragazze, ma non è il caso di abbassare la guardia." affermò la bella Karen Minazuki, una ragazza alta ed elegante dai lunghi capelli blu che stava in quel momento mettendo a posto dei libri su uno scaffale. La sua migliore amica, Komachi Akimoto, l'aspirante scrittrice dai brillanti capelli verdi, annuì nella sua direzione, poi richiamò Shiro Amai, il nuovo arrivato nella squadra delle Pretty Cure assieme alla "misteriosa" Kurumi Mimino, in modo che anche lui desse una mano... dal momento che, come era un po' sua abitudine, il giovanotto dai capelli biondi scuri si era messo da parte, in un angolino, con le mani dietro la nuca ad osservare quello che le ragazze, Natsu e Kokoda stavano facendo.

"Hey, Shiro! Potresti venire un momento?" chiese Komachi. "Avremmo bisogno di portare fuori un po' di materiale, non è che potresti farci il favore di iniziare a portare qualcosa, giusto per prenderci avanti?"

"Cos... Hey, aspetta un momento!" ribattè Shiro, realizzando con un certo rammaarico che, ancora una volta, le ragazze stavano riuscendo a coinvolgerlo in attività che lui avrebbe preferito di gran lunga svincolare! "Ma perchè devo fare anch'io queste cose, scusate tanto? Io sono un postino, mica un uomo di fatica!"

"Beh, non è una scusa per evitarti il lavoro, miru!" disse, con la sfacciataggine che le era propria, Milk, l'attendente di Coco e Nuts, in quel momento sotto forma di mascotte carina. "Con il dovuto rispetto, ragazzo mio, anche tu sei un'ospite qui, e devi fare la tua parte, miru!"

"Milk non ha tutti i torti, in effetti..." intervenne Kokoda, per poi indicare a Shiro alcuni cartoni sigillati che stavano per terra vicino all'entrata. "Magari quelli potresti portarli nel magazzino sul retro. Uno alla volta, stai attento, perchè sono abbastanza pesanti."

Shiro sospirò e si passò una mano tra i corti e scompigliati capelli biondi, rendendosi conto che non c'era modo di svincolarsi da quella seccatura, e che tanto valeva togliersela di torno il prima possibile. "D'accordo, d'accordo..." rispose Shiro, andando a caricarsi un cartone e iniziando a portarlo verso il magazzino, mentre le ragazze e i proprietari del negozio continuavano con i loro lavori. Nozomi ed Urara si fermarono per un po', guardando il postino del regno di Palmier che iniziava il suo lavoro... e la giovanissima idol bionda si avvicinò a Natsu, l'altro proprietario della Nuts House, che in quel momento stava celando il suo aspetto di scoiattolino bruno dietro l'apparenza di un bel ragazzo dai capelli biondi e dalla pelle scura.

"Ancora non si è scoperto niente circa il suo passato, vero?" chiese Urara, un po' preoccupata. Non era un segreto che la più giovane delle Pretty Cure avesse una cotta per Shiro, esattamente come Nozomi per Kokoda e Komachi per Natsu...

Natsu scosse la testa. "Ancora niente... e Shiro non è esattamente il tipo di persona che collabora tanto..." affermò il ragazzo biondo. "Mi sa che sarà un lavoro ancora lungo e difficile. Se solo riuscissimo a ritrovare il Cure Rose Garden, allora avremmo la chiave del mistero, almeno così spero."

"E' un motivo in più per darci da fare e ritrovare gli altri due sovrani che mancano..." affermò Nozomi, fermandosi solo un attimo per sgranchirsi le ossa. "Quando avremo trovato il Cure Rose Garden, credo che molti misterisi chiariranno, e il passato di Shiro sarà soltanto uno di questi!"

"Già... ma più ci avviciniamo al bandolo della matassa, più Eternal ci sta addosso. Non sarà facile ritrovare gli altri due sovrani... speriamo solo che non si aggiungano altri problemi a quelli che abbiamo già..."

"Sarebbe davvero il colmo se accadesse..." affermò Rin, senza immaginare quanto, sfortunatamente, quella sua affermazione si sarebbe rivelata profetica di lì a poco...

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Alcune ore dopo, in un altro quartiere della capitale del Giappone...

Ichigo Kurosaki ruotò la spalla, cercando di scacciare la sensazione di indolenzimento che lo aveva preso. Quel giorno la scuola era durata fin troppo per i suoi gusti, e per quanto lui fosse uno dei migliori studenti della sua scuola, neanche a lui piaceva restarsene rinchiuso in un'aula, soprattutto quando aveva delle cose ben più preoccupanti a cui pensare...

Eh, già... perchè Ichigo Kurosaki non era una persona che si può definire "normale", così come ormai non potevano più definirsi normalli neanche i suoi compagni che l'avevano seguito nella sua folle avventura per salvare la loro amica Rukia dalla Soul Society. Sfortunatamente, anche se il tentativo era andato a buon fine grazie anche agli insegnamenti di Urahara e Yoruichi, la situazione era precipitata quando si era rivelato che la condanna a morte di Rukia faceva parte di un complesso piano architettato da un capitano traditore della Soul Society, Aizen Sosuke, il cui scopo era impadronirsi di un prezioso artefatto, lo Hogyoku, sigillato all'interno della ragazza, per realizzare le sue ambizioni. Sfortunatamente, nessuno era stato in grado di contrastare lo schiacciante potere di Aizen, e persino la potentissima Bankai con cui Ichigo aveva sconfitto il capitano Byakuya Kukichi, uno dei più forti comandanti delle 13 Divisioni, si era rivelata nutile contro il capitano traditre, che era riuscito abloccarla usando soltanto un dito, e poi aveva quasi ucciso Ichigo soltanto muovendo una mano. Come si poteva sperare di sconfiggere un mostro simile?

"Kurosaki?" la voce mite della sua amica Orihime Inoue, che stava camminando vicino a lui, distrasse Ichigo dalle sue elucubrazioni, e il giovane scossse la testa, con un sospiro, e si voltò verso la ragazza dai lunghi capelli rossi. "Va tutto bene Kurosaki? Oggi mi sembri... molto teso, ho ragione?"

"Ah... scusa, Inoue, ma stavo pensando a tutto quello che è successo di recente. Non riesco a credere che sia accaduto tutto questo..." affermò il ragazzo. "Voglio dire, un giorno scopro di essere in grado di vedere i fantasmi, e cose di questo genere... poi, mi arriva 'sta nanerottola da un posto che neanche sapevo che esistesse... e mi trovo a dover combattere contro 'sti cosi... gli Hollow! E poi, scopro che anche tu e Chad avete questi poteri... poi Ishida e tutta la storia dei Quincy... e adesso, scopriamo che c'è un altro mondo, in cui vanno le anime di tutti quando muoiono, e che tutto quello che abbiamo passato faceva parte dei piani di un pazzo... capirai che sono anch'io un po' spiazzato!"

Orihime si sfregò la fronte con una mano, sospirando tristemente. In fondo, anche lei era rimasta coinvolta in tutto questo soltanto per caso, quando Ichigo aveva dovuto affrontare il suo defunto fratello Sora trasformato in un Hollow. "Hai ragione, Kurosaki... ma se non altro, abbiamo salvato Rukia, e adesso abbiamo un po' di tempo per organizzarci e prepararci a quando dovremo affrontare il capitano Aizen, no?" affermò... per poi mettersi in una posizione di guardia, e atteggiarsi a campionessa di kung-fu! "E io ho anche già chiesto a Tatsuki di darmi qualche altra lezione di karate! Mi sono un po' arrugginita di recente, ma basterà un po' di allenamento, e tornerò più forte di prima! Yaaa-HA!"

Con un grido di battaglia che non sarebbe stato fuori luogo in un film di Bruce Lee, Orihime sferrò un colpo di taglio in aria e si mise di nuovo in guardia, facendo scendere un grosso gocciolone di sudore dalla fronte di Ichido e Chad! Si ricompose un istante dopo, e si schiarì la voce. "Anche se... spero che non dovremo combattere così tanto, alla fine. Spero che tutto... si possa risolvere presto, e senza troppe vittime."

"Lo speriamo tutti, Inoue..." affermò il gigantesco ma tranquillo Chad Yasutora, un ragazzone muscoloso, dalla pelle scura e dai capelli neri e mossi che gli ricadevano in grosse frange sugli occhi, al punto che veniva da chiedersi come facesse a vedere. "Beh, domani credo avremo più tempo per parlarne. Il signor Urahara ci ha chiesto di trovarci nel suo negozio, e speriamo ci possa dare qualche spiegazione in più."

Ichigo fece una smorfia. "Ugh... ma certo, il signor Cappello e Sandali..." mormorò. "Sì, decisamente deve dirci cosa gli è venuto in mente. E magari, se potesse dirmi di più su come controllare la mia Bankai in modo da avere qualche speranza contro Aizen, sarebbe il massimo!"

Ishida si aggiustò gli occhialli sul naso, e parlò con una punta di disgusto. "La verità è che non possiamo sconfiggere Aizen e gli altri capitani traditori senza l'aiuto delle altre divisioni..." disse l'ultimo dei Quincy, ripensando al suo scontro con Mayuri Kurotsuchi, il responsabile della morte di suo nonno. "Detesto l'idea di collaborare con loro, ma vista l'alternativa, preferisco così."

Gli altri tre annuirono cupamente. Da quello che avevano visto della Soul Society, non era esattamente la società più organizzata o giusta, ma sicuramente gli Shinigami delle 13 Divisioni sembravano dei santi in confronto alla fazione di Aizen.

"Sapete, mi piacerebbe molto se ci potesse essere qualcun altro a darci una mano..." affermò Orihime, guardando in lontananza verso le montagne quasi del tutto occultate dalla nebbia serale. "Temo che ne avremo bisogno..."

Ichigo annuì, senza immaginare che quello che stava per accadere avrebbe ben presto dato ragione alla sua amica...

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Ma mentre questi eventi si verificavano nel mondo umano, in un'altra dimensione stavano accadendo altre cose molto inusuali... e alla Youkai Academy, la scuola superiore frequentata dai mostri più promettenti della società degli Youkai, nella redazione del giornale scolastico, si stava lavorando alacremente per il nuovo numero, in vista di un evento davvero singolare...

"Aaaah... cavolo, ragazzi, certo che ne abbiamo di roba da ordinare!" mormorò esausto il sedicenne Tsukune Aono, l'unico essere umano ad essere mai stato ammesso alla Youkai Academy, e che per questo aveva dovuto passare dei guai non indifferenti. In effetti, se non fosse stato per l'aiuto di altri studenti che erano stati generosi nei suoi confronti, non sarebbe stato vivo a quel punto. "Certo che però non capisco... come mai tutta questa fanfara per una nuova studentessa? Voglio dire, capisco che debba essere accolta come si deve, ma non è un po' esagerato?"

"Niente affatto, Tsukune..." lo corresse gentilmente Moka Akashiya, una graziosa vampira dai lunghi capelli rosa, che era anche la ragazza della quale Tsukune si era innamorato praticamente dal primo giorno in cui si era trasferito alla Youkai Academy. Una ragazza con un segreto particolare, come del resto ne avevano praticamente tutti in quella scuola... ogni volta che il rosario che lei portava attorno al collo veniva rimosso, lei si trasformava in una feroce ed implacabile vampiradai capelli bianchi, che aveva già sconfitto molti degli Youkai che avevano cercato di attaccare Tsukune e i suoi amici.

"Non sai chi è la studentessa che si trasferirà qui?" continuò Moka, passando a Tsukune delle foto tessere. "Si tratta nientemeno che della principessa Lilian, erede della famiglia della Fenice e principessa degli Youkai. E' una personalità molto importante, tant'è che sarà accompagnata da diverse guardie del corpo, e avrà una stanza tutta sua. La scuola deve accoglierla come si deve ad una persona del suo rango."

"D'accordo, d'accordo..." rispose con aria annoiata Kurumu Kurono, una bella e formosa ragazza dai lunghi capelli azzurri legati in una folta coda di cavallo. "In effetti, il fatto che abbiamo più lavoro non mi dispiace neanche... vuole dire che ho più tempo per stare con Tsukune!" Con un sorrisetto malizioso, la graziosa succube (un tipo di youkai specializzato in illusioni e nel sedurre gli uomini) si avvinghiò al braccio sinistro di Tsukune, che assunse un'espressione imbarazzata quando sentì l'ampio seno di Kurumu premergli sul gomito!

Moka sbattè gli occhi, piuttosto contrariata... ma non ebbe il tempo di protestare prima che una delle mani di Kurumu venisse ricoperta da un blocco di solido ghiaccio semitrasparente, costringendola a mollare la presa! La succube lanciò un breve grido di sorpresa, e si voltò nella direzione di un'altra ragazza all'incirca della loro stessa età, con splendenti capelli violetti, occhi azzurri, un bastoncino dolce in bocca, e un'espressione distaccata sul volto, che anzichè indossare la divisa tipica della Youkai Academy, indossava una felpa viola, con dei calzettoni alti a righe colorate...

"Mizore Shirayuki!" esclamò contrariata Kurumu, scuotendosi il ghiaccio dalla mano mentre raggiungeva l'altra ragazza. "Sei stata tu, vero? Vuoi litigare con me?"

"Litigare? E quando mai?" La ragazza di nome Mizore, una donna delle nevi che aveva scelto Tsukune come prescelto per ripopolare la sua razza, guardò verso Kurumu, senza però degnarla di un'arrabbiatura... e subito dopo, due padelle apparvero dal nulla sopra le teste di Kurumu e Mizore, e caddero loro addosso, facendo loro assumere una buffa espressione di dolore fisico, con tanto di occhi a spirale!

"Nessuna di voi due può toccare Tsukune o Moka!" esclamò con convinzione una graziosa bambina dai capelli neri a caschetto e con addosso un vestito da strega, completo di cappello nero a cono, che sedeva all'angolo opposto del tavolo. Si trattava di Yukari Sendo, una piccola strega e la studentessa numero uno dell'accademia, a cui era stato concesso di saltare alcune classi grazie alla sua intelligenza... e soprattutto, l'unica delle ragazze del gruppetto a volere che Tsukune e Moka si mettessero assieme, anche se per motivi tutti suoi... "Con la mia magia, io impedirò a chiunque di puntare su di loro! Perchè io li amo entrambi!"

Mentre Kurumu, Mizore e Yukari cominciavano a bisticciare tra loro come era loro abitudine, Tsukune e Moka si guardarono con l'aria di coloro che hanno già visto quella scena milioni di volte... e l'ultimo membro della redazione, il lupo mannaro Ginei Morioka, un ragazzo alto e prestante dall'aria da belloccio e dalla reputazione di playboy, sorrise tra sè e si permise un commento sagace.

"Non importa quanto si cambi, certe cose restano sempre le stesse!" affermò con un'alzata di spalle, invidiando un po' il fatto che a Tsukune fossero capitate quattro belle ragazze - forse anche più - che se lo litigavano...

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In una casa dall'aspetto arcaico e un po' decadente, alla periferia di Tokyo, fervevano a loro volta altri preparativi, mentre gli inquilini si apprestavano a caricare casse e cartoni su alcuni furgoni... sotto la supervisione di una giovane dell'apparente età di diciassette anni, vestita elegantemente di nero e con lunghi capelli biondi che fluivano dietro la schiena, che in quel momento stava tranquillamente sorseggiando del tè di ottima qualità, seduta ad un tavolino dell'ampio giardino della villetta!

"Okay, ancora un po' di carichi, e per oggi abbiamo finito." disse con tutta calma la Principessa, che dirigeva i lavori dei suoi inservienti. Uno di loro, un ragazzo dai capelli neri corti e mossi, dall'aspetto incredibilmente ordinario, appoggiò una scatola di cartone sigillata vicino ad un furgone, e tirò il fiato, esausto per la faticata.

"Huff... huff... ecco... fatto, Principessa, questo era l'ultimo, per questo furgone!" ansimò, asciugandosi il sudore con una mano. "Un... un momento che prendo fiato e... poi proseguo con il resto..."

La Principessa appoggiò la sua tazza di tè e si alzò al tavolo, andando a raggiungere il giovane inserviente. "Primadi rimetterti a lavorare, Hiro... dovresti ricordarti che è il momento della giornata in cui devi bere il mio sangue. Immaginavo che a quest'ora te lo saresti ricordato da te." affermò, per poi togliersi un guanto e mordersi un polpastrello, in modo da far uscire qualche goccia di sangue. "Ecco. Bevi." disse semplicemente, porgendo la mano al ragazzo di nome Hiro.

"Ehm... ha ragione, Principessa, ma con tutto il lavoro che c'è da fare, me ne sono scordato..." affermò il giovane, per poi avvicinare le labbra alle gocce di sangue e leccarle con attenzione, senza lasciarsene scappare nessuna. Il sapore ferroso del sangue gli riempì la bocca per un po', ma subito dopo si sentì decisamente meglio.

"Farai bene a cercare di ricordartelo, Hiro. Anche in queste circostanze." disse la bella ragazza bionda mentre si rimetteva il guanto. "Da quando ti ho resuscitato, sei diventato dipendente dal mio sangue, e se non lo ricevi regolarmente, la morte tornerà a reclamarti. Lo dico per il tuo interesse."

"Hey, principessina!" esclamò una voce irritata, apparentenente ad una ragazza della stessa età della Principessa, con corti capelli rossi a caschetto, occhi ambrati dalle pupille vagamente ellittiche, un top nero, blue-jeans e stivali da combattimento, che stava portando due cartoni pieni come niente fosse! "Com'è che noi dobbiamo fare tutto il lavoro pesante? Tu non stai muovendo un dito, e quella stupida vampira non si è neanche presentata! Cosa significa, eh?"

Ancora una volta, la Principessa non si scompose. "Lisa, ti ricordo che io sono la padrona di casa. Non sono certo tenuta a fare questi lavori... e in ogni caso è l'ora del tè. Per quanto riguarda Reiri, lo sai meglio di me che non è portata per i lavori pesanti, e che la luce del sole la rende più debole. Vi sarebbe d'intralcio e basta."

Lisa Wildman, la giovane guerriera, figlia di un'umana e di un lupo mannaro, che aveva finito suo malgrado per diventare un membro dell'entourage della Principessa, sospirò rabbiosamente e scosse la testa, borbottando qualcosa circa il fatto che certe vampire pusillanimi avevano tutte le fortune di questo mondo... e il ragazzo di nome Hiro approfittò per fare una domanda. "Ma... Principessa, potrei fare una domanda?" chiese. "Come mai ha deciso di trasferirsi in questa scuola, la Youkai Academy? Mi sembrava che lei non avesse bisogno di frequentare il liceo..."

"Infatti è così." rispose la Principessa, e ad Hiro sembrò che avesse assunto un'espressione molto più seria... quasi cupa. "Il motivo per cui ci stiamo trasferendo lì... è perchè voglio vederci chiaro su certi eventi che si sono verificati di recente. Avete mai sentito parlare di... Fairy Tale?"

Hiro sembrò piuttosto perplesso, ma Lisa corrugò la fronte, evidentemente avendo già sentito quel nome. "Fairy Tale? Sì, principessina, ne ho sentito parlare... e non bene." affermò. "Sono un'organizzazione di terroristi che propugnano la superiorità degli youkai sugli esseri umani, e non vorrebbero niente di meglio che eliminare tutti quelli che non sono youkai. In particolare i mezzisangue come me."

"Precisamente." rispose la Principessa. "Sono individui pericolosi che vanno tenuti d'occhio. Soprattutto considerando che sembra che abbiano dalla loro parte dei nomi importanti nell'alta società degli youkai. Se li lascassi fare, potrebbero provocare una guerra tra il mondo umano, e quello degli youkai, e quindi vanno tenuti sotto controllo prima che diventino troppo pericolosi. Il motivo per cui ci trasferiamo alla Youkai Academy è che sembra che Fairy Tale abbia già dei contatti e degli agenti all'interno dell'istituto, ed è quindi un buon posto per indagare e cercare informazioni. Ma state attenti, ho sentito dire che Fairy Tale può contare su numerosi elementi pericolosi. Non sottovalutateli... e tu, Flandre, mi aspetto che anche faccia del tuo meglio per affrontare questa minaccia."

"Hmm..." rispose la diretta interessata, una bambina dall'espressione vacua, vestita di nero e con i capelli castani chiari raccolti dietro la testa, che in quel momento stava portando al furgone cinque casse poste una sopra l'altra, come se non pesassero niente...

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Nell'orrido luogo denominato Las Noches, sorgeva la fortezza da cui il nuovo signore del male, Aizen Sosuke, e i suoi luogotenenti Gin Ichimaru e Tousen Kaname comandavano un immenso esercito di Hollow, Arrancar e altri orrori similari, in preparazione al terribile attacco che avrebbero sferrato alla Soul Society e al mondo umano... e proprio allora, nella sala del trono occupata dagli shinigami traditori, Aizen aveva appena ricevuto un interessante rapporto da uno dei suoi uomini di fiducia... la Octava Espada, Szayel Apollo Grantz, il più abile scienziato al servizio del signore di Las Noches.

"Hmmm, ma guarda... tutto questo è molto interessante!" commentò Gin Ichimaru, mantenendo sempre gli occhi chiusi e quel suo sorriso inquietante perennemente stampato in faccia. "Chi l'avrebbe mai detto che le cose sarebbero evolute fino a questo punto? Sono in molti che si stanno muovendo, eh?"

"Questo non cambia niente." tagliò corto Tousen. "I nostri piani non cambiano. Il nobile Aizen continuerà a percorrere la via del minimo spargimento di sangue, indipendentemente da chi interferirà."

Aizen, tuttavia, stava già pensando a come volgere la situazione a suo vantaggio. "Capisco..." disse con tranquillità serafica allo Espada dai capelli rosa. "Un mondo parallelo chiamato Cure Rose Garden, e tensioni in aumento tra il mondo umano e quello degli youkai. Potrebbe esserci utile in futuro, tutto questo... Szayel, fa in modo che la situazione venga tenuta d'occhio. Faremo la nostra mossa al momento giusto... per adesso, puoi congedarti."

Con un ghigno sardonico, la Octava Espada si inchinò al suo padrone. "Senz'altro, mio signore. Sarà fatto."

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CONTINUA...

  
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