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Autore: fradrumplayer    08/11/2011    1 recensioni
Jessica, una giovane donna, torna dal lavoro di notte verso casa sua in campagna. Si ferma a una stazione di servizio dove un uomo tenta di abbordarla ma lei se ne va appena finito il pieno. Il peggio sembra finito per Jessica che ha da poco concluso un rapporto con il suo promesso sposo Paul, ma dal finestrino vede che Pete è appena ripartito e la sta seguendo...
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era freddo, era inverno , era il ventisette gennaio , erano le dieci di sera e Jessica aveva solo voglia di tornare a casa.
Stava concludendo il suo lavoro che ormai si portava dietro da qualche giorno: il progetto di una casa; gli bastava concludere l'ultima stanza, quella dei bambini e sarebbe potuta partire.
Sul tavolo i resti di una pizza che aveva ordinato per cena, le scrivanie vicino a lei vuote, l'unica luce gravava sul suo banco di lavoro.
Alle dieci e trenta concluse il tutto e uscì in fretta, non gli piaceva rimanere sola, soprattutto da quando il suo ex l'aveva iniziata a perseguitare per chiedergli di tornare insieme. Era stato denunciato per stalking e lei aveva vinto la causa. Il suo nome era Paul.
Jessica chiuse a chiave l'ufficio e scese nei sotterranei dove vi era il parcheggio, desolato. 
Entrò in macchina e repentinamente si chiuse all'interno; partì in tutta fretta.
Prese la statale per arrivare a casa sua, o meglio casa dei suoi genitori; difatti i genitori che avevano una casa in campagna avevano fatto costruire per la figlia e il futuro marito, Paul, quella casa. Alla decisione di non sposarsi più, presa da Jessica più che altro, decisero di lasciare la casa alla figlia. Così da quasi un anno lei viva lì in questa casetta nascosta in campagna dopo una fitta boscaglia.
Dopo venti minuti di viaggio una spia della macchina iniziò a lampeggiare : il carburante era quasi finito .
Jessica si fermò alla prima stazione di servizio che trovò.
Iniziò a fare il pieno e si accorse che alla sua sinistra un uomo di media statura stava a sua volta usufruendo del servizio di self-service della pompa di benzina.
" buonasera signorina "
Jessica si girò e ammiccò un sorriso forzato :
" buonasera. "
" io mi chiamo Pete e lei?"
" Nora" mentì lei
" mmh Nora , che bel nome che hai, sei anche molto bella sai?"
" grazie " sorrise sempre di meno , poi finì di fare il pieno. 
Mentre risaliva in macchina l'automobilista disse: già riparte? Non le va di prendersi un caffè ?"
Lei chiuse lo sportello e apri leggermente il finestrino
" no grazie vado di fretta, mi stia bene Pete."
" anche lei Nora " poi sorrise e i due si separarono.
Nora ripartì e vide Pete vicino alla sua jeep che stava finendo il pieno.
Poi mentre si allontanava notò dallo specchietto che Pete mise in moto di corsa e partì a tavoletta.
Nora all'inizio era tranquilla poi dopo altri dieci minuti di strada vide Pete sempre più vicino a lei. 
Provò a cambiare corsia ma niente , lui era sempre dietro di lei.
Arrivo il momento di uscire dalla statale e anche lui uscì.
Iniziò ad essere in grave tensione.
Accelerò e Pete  di conseguenza poi al bivio che solo pochi conoscevano e che portava al bosco prima della sua dimora Pete gli era al fianco e con faccia arrabbiata gli faceva segno di accostate.
Lei girò bruscamente.
Pete frenò e ritornò al suo inseguimento.
Ormai era certo Pete stava seguendo lei.
Poi a metà strada Pete riuscì a tamponarla e l' auto di lei si scontrò contro un albero.
L'airbag attutì il colpo.
Pete frenò prima e iniziò a scendere dalla macchina avanzando verso lei quasi di corsa.
Lei scese impugnando una pistola, che si portava dietro grazie alla decisione del giudice, in caso l'ex fidanzato fosse tornato a disturbarla, come minaccia per lui o come arma per legittima difesa.
Usci dalla macchina disorientata, si toccò la fronte... Sanguinava .
Pete gli correva incontro ormai.
" Pete si fermì o sparo"
Pete continuava
"Pete la prego"
Ormai era vicinissimo
" Pete tre, Pete due, Pete..." poi lo sparo.
Colpì Pete allo stomaco, lui si accasciò a terra e lei gli andò in contro.
" Pete come si sente?"
Lui si girò sofferente, sputò del sangue poi fece segno di avvicinarsi all'orecchio e le sussurrò:" non volevo farle del male Nora, sono solo un piccolo bifolco campagnolo, ma mentre facevo il pieno ho notato che c'era qualcosa che sporgeva dal suo bagagliaio e ho notato che era una luce che rifletteva il viso di un ragazzo e dovevo avvertirla ma ormai è tro..." 
Poi si accasciò.
Jessica provò a trovare le pulsazioni ma niente, Pete era morto.
Poi si girò di colpo pensando a ciò che aveva detto Pete, terrorizzata e dietro Paul: " ciao amore"
" Paul che ci fai qui?"
" noi ci dovevamo sposare e io voglio sposarmi con te e solo con te e se non potrò io non potrà nessun altro."
Poi una mazzata colpì Jessica alla testa che morì all'istante pensando : e se...
Poi Paul lasciò la mazza in mano a Pete e se ne andò.
La polizia li trovò all'indomani dopo la segnalazione di scomparsa del padre di Jessica.
Interrogarono varie persone e un ragazzo alla stazione disse che aveva visto Un signore provarci con una giovane, la descrizione corrispondeva a quella di Jessica e di Pete.
Il caso fu archiviato dopo pochi giorni come lite a sfondo sessuale dove Pete avrebbe dato una mazzata a Jessica sopo che lei gli aveva sparato un colpo per difendersi.
Nessuno seppe mai la verità .
Eppure se qualcosa fosse andato in maniera diversa.
Solo una frase:
E se...
  
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