Solo e abbandonato

Allison si sveglia di soprassalto. Ha sognato un brutale omicidio, ma non ne ha visto la fine, perché il telefono di casa ha iniziato a squillare riportandola tra le soffici lenzuola e il caldo abbraccio di suo marito.

«E' per te» borbotta lui passandole la cornetta, senza nemmeno aver risposto "pronto?". Forse anche lui è un po' un sensitivo, o forse, dopo quindici anni di matrimonio, ha ormai imparato che chiunque telefoni alle quattro del mattino lo fa per parlare con Allison, e non con lui.

E' infatti Lee, che la chiama dalla scena di un delitto: vuole che la sua collega-non-ufficiale lo raggiunga.

«Arrivo subito» mormora la donna con la voce ancora impastata dal sonno. Scosta le coperte e suo marito dischiude leggermente un occhio, troppo stanco per poterli aprire tutti e due.

«Dove vai?»

«Omicidio. Sogno. Consulenza» spiega lapidariamente Allison, cercando di farsi forza ed alzarsi dal letto.

«Odio quando te ne vai nel bel mezzo della notte» mugugna Joe raccogliendo tutto il lenzuolo e avvolgendoselo attorno al corpo come un bozzolo.

«Non si direbbe» commenta lei con stizza.

«Mi sento solo e abbandonato, senza di te» aggiunge l'uomo voltandosi dall'altra parte.

Pochi istanti più tardi, si riaddormenta.








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- Note dell'Autrice: double drabble scritta per il Giro dell'Oca di Writers Arena Rewind.

- Disclaimers e Crediti: Questa fanfiction è stata creata senza fini di lucro, per il puro piacere di farlo e per quanti vorranno leggerla. La fanfiction è di proprietà di LeftEye aka >Lefty<. Prima di qualsiasi uso della stessa, siete pregati di chiederne preventivamente il permesso all'indirizzo e-mail: gnognica@yahoo.it.