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Autore: Yuki_o    17/11/2011    3 recensioni
Voce.
A volte sembra di non averne una. Tutto intorno a te risuona di grida, musica, risate ... rumore.
Si può passare una vita ad ascoltare le voci degli altri, finchè non dimentichiamo anche quale suono abbia la nostra.
Finchè la voce si perde nel silenzio.
Niente di che, piccolo esperimento, primo in questa sezione.
Senza pretese, spero che vi piaccia!!
Buona lettura^_^
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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No voice
 
 







Ognuno ha la sua storia e non è mai facile raccontarla.
Io ho la mia, ma nessuno la conosce.
 
 
La mia compagna di banco ha un problema con il suo ragazzo: è innamorata di un altro e non lo vuole ammettere.
Anche io ho un problema, ma non gliene parlerò: sta già male e io devo essere forte anche per lei.
Il mio migliore amico ha litigato con la ragazza di cui si è innamorato: il loro rapporto è in crisi a causa della ragazza di lui ed entrambi non hanno il coraggio di fare una scelta definitiva.
Anche io devo scegliere, ma lo farò da sola: hanno già troppa angoscia in cuore e io devo essere serena per sostenerli.
Mia sorella ha perso un amico: una frase di troppo ha distrutto tutto e lei ha bisogno di parlare, per spiegare a se stessa che la colpa non è solo sua.
Anche io ho perso una persona a cui tenevo, ma non c’è bisogno che gliene parli: ora lei ha bisogno di sentire il mio sostegno e il mio affetto, non la aiuterebbe sapere che ciò che sta passando risveglia in me lo stesso dolore.
 
 
Le persone intorno a me sono in difficoltà, si sentono fragili e hanno bisogno che io ascolti in silenzio la loro voce.
Anche io soffro e ho paura, ma devo stare in silenzio.
Io devo ascoltare la loro voce.
A me non serve una voce.
Non ricordo nemmeno più che suono abbia: hanno tutti sempre così bisogno di essere ascoltati …
A me non serve una voce.
Non ho voce.
 
 








Angolo dell’autrice
 
Ricordo il giorno in cui ho scritto questa. È rimasta a lungo accantonata, solo un momento di sfogo ho pensato. In realtà non ero particolarmente triste quando ho buttato giù queste righe, o almeno non mi sentivo tale: mi sentivo arrabbiata e forse ero anche delusa.
Momento superato, tutto archiviato, insomma nulla di grave, ma soprattutto quello che ho scritto in quel momento mi è sembrato banale e assolutamente inutile pubblicarlo proprio per questo.
Non ho cambiato giudizio, però ho deciso di pubblicare comunque perché per quanto banale, poco efficace, forse persino noioso direte, l’ho scritto io. Volevo scriverlo.
Ecco: tutto qui ^_^
Non dirò cose come ‘ non siete obbligate a commentare’ o ‘non è per quello che scrivo’: sono entrambe vere, certo, eppure se pubblico vuol dire che tengo a un vostro commento. Davvero.
Ringrazio comunque con sincerità chiunque silenziosamente leggerà, dedicando a me un po’ del suo tempo!! Thank youuuuuuuuuuu!!
 
Ora vi saluto, alla prossima ;)
 
Bacio
 
boby 
  
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