DON'T YOU DIE ON ME VIOLET!

And I find it kinda funny
I find it kinda sad
The dreams in which I'm dying
Are the best I've ever had

Violet

Ti tremano le mani.
Afferri la prima pillola e te la cacci in gola. Le lacrime ti scendono abbondanti sulle guance pallide.
La stanza continua a girare e sulla tua testolina bionda il mondo sembra farsi sempre più piccolo, ti preme sullo stomaco impedendoti di respirare.

La seconda pillola ti scivola fra le dita fin troppo facilmente ed è subito seguita da una terza.
La morsa sullo stomaco comincia ad alleggerirsi e gli avvenimenti degli ultimi giorni sono solamente ombre confuse che ti ruotano vorticosamente attorno.

La scatola è quasi vuota, rimane solo un' ultima pastiglia di un bianco accecante sul fondo del barattolo.
Non esiti più. Forse è meglio così.
La pillola sparisce nella tua bocca subito seguita da un ultimo sorso d'acqua. La bottiglia cade a terra, non hai più la forza di serrare le dita.

Con uno sforzo che pare immane ti abbandoni sul letto, stringi la testa e le ginocchia al petto richiudendoti nel tuo guscio, come hai sempre fatto. Quelle quattro mura per un secondo sembrano dannatamente calde e accoglienti, pare tutta un'altra casa rispetto a quella in cui hai vissuto negl'ultimi tempi.

Il mezzo sorriso di Tate ti lampeggia in testa, cerchi di allontanare quell'immagine, non sei abbastanza forte per dirgli addio. Il coltello più affilato non è che una sciocchezza in confronto a quello che lui ha fatto a te. Ti ha ucciso con il suo amore, ti ha devastato cullandoti tra le sue braccia.

Soffochi un singhiozzo tra le lenzuola. Tutto torna nero e finalmente in pace chiudi gli occhi.

Tate

E' leggera. Troppo leggera tra le tue braccia.
La afferri. La tua mente è vuota. Non riesci a pensare a nulla mentre urli come non hai mai fatto, concentrando ogni cellula del tuo corpo in quell'urlo straziante. Quelle parole incandescenti ti bruciano la gola.

“Non morire fra le mie braccia Violet! Non morire!”

E' immobile. Cullata in un dolce abbraccio mortale.
La fai scivolare sul pavimento lucido, hai quasi raggiunto il bagno. Le ciocche bionde di capelli che ti sfiorano le guance sono inumidite dalle lacrime.

“Violet!”

La sollevi trattandola come se fosse una preziosa bambola di porcellana. Così fragile che potrebbe spezzarsi da un momento all'altro tra le tue dita. Entri velocemente nella vasca adagiandola accanto a te.

Il getto gelido dell'acqua ti schiarisce le idee. Lei è ancora lì. Pallida, immobile.

“Violet, non morire!”

Il grido ti lacera dentro, le parole che ti escono dalla bocca iniziano ad avvicinarsi pericolosamente alla realtà.
Due dita in gola. E' l'ultima speranza. Serri gli occhi, il cuore tanta di fuggirti dal petto.

Violet tossice, respira affannosamente. Non ti ha abbandonato, è ancora con te. Ce la farete insieme, sopravviverete insieme. Continui a tremare mentre lei spaventata ti scoppia a piangere fra le braccia. L'hai riportata indietro, è tornata da te.

Rimanete lì, sotto l'acqua ghiacciata. Inizi a dondolare, cullandola. Il corpo di Violet è scosso dai singhiozzi.

Non vuoi più vederla star male, pensi baciando via le lacrime che le scorrono sul viso. Anche lei un giorno troverà un posto in cui sentirsi a casa, tu già ci sei riuscito. Credi di aver quasi raggiunto la felicità negl'ultimi giorni. Stai bene così, sdraiato in una vasca umida e scivolosa con Violet stretta tra le braccia.

Note:
Non so se guardate lo show, ma è qualcosa di magnifico, questi due sono qualcosa di magnifico. Sono settimane che volevo scrivere su di loro e oggi riguardando il penultimo episodio è uscita questa piccole OS. Non è niente di che, anzi fa abbastanza schifo. Ma non potevo evitare di inventarmi qualcosa sulla Violate. Li amo, punto.
Un bacio, alla prossima!