Il profumo d’aria fresca, il sole e i sorrisi decisi della gente che vive in quel paradiso, era proprio come l’avevo immaginato. Scesi saltellando giu’ per le scale dell’aereoporto mentre Ellie mi seguiva ridendo. «Hey calmati baby!» mi disse. Io invece proprio non ci riuscivo, continuavo a fissare la gente e il panorama dell’enorme vetrata, ridendo, proprio come una bambina che ingenua vuole essere amica di tutti. Arrivammo al piano di sotto e ci avvicinammo al grande cerchio che rotava con le nostre valigie sopra. Mi fermai affrettatta e presi le mie valigie mentre Ellie aspettava le sue, pensai alla nuova vita che stavo per condurre: vivere da sola, con la tua migliore amica in California. Si, questo era un sogno. California, avevo sempre amato la California, da quando ero bambina. Il sole, il mare, le villette, tutto. E poi da quando scoprii che ci viveva lui in California la mia vita fu sconvolta. Lui? Si beh, lui. Il mio tutto, il ragazzo dei miei sogni. Un ragazzo che ama la sua famiglia, un ragazzo tutto fare, semplice, maturo, che ti mostra tutto se stesso in 30 secondi di video, un ragazzo irraggiungibile per me, Boo Boo Stewart. I miei pensieri furono interrotti da una pacca sulla spalla da parte di Ellie, «Pronta baby?» mi chiese mettendosi gli occhiali da sole. «pronta.» risposi.
Ci allontanammo piano con le nostre valigie stracolme, i passi erano lenti e il suono della gente gridare, ridere, parlare al telefono rimbombava tra le vetrate. Ellie uscí il telefono e guardó l’orario «Oh Dio mio! Siamo in ritardissimo! Il taxi ci stará aspettando!» mi disse. Iniziammo a correre e dopo tre metri ci fermammo. «hey aspetta, da dove si esce?» gli chiesi, lei fece una faccia disorientata e scoppiammo a ridere. «non ne ho la piú pallida idea!». Iniziammo a guardare in torno, e finalmente dopo tante ricerche trovammo un cartelli di indicazione. Afferramo le valigie e iniziammo a correre di nuovo. Sentivo Ellie ridere di tanto in tanto in quella corsa verso la porta del destino, e la mia mente si riempí di ricordi. Mi apparve in mente la foto che ci facemmo in gita scolastica, quando lei si era lasciata col suo ex e io gli promisi che non avrei mai fatto quello che lui aveva fatto a lei, ripensai alle uscite fino a tardi e ai nostri genitori che ci dicevano ‘tornate intere!’, pensai ai pigiama party lunghi piú della notte. Ellie era importante, era tutto, sapevo che sarebbe stato bello vivere con lei. I pensieri mi affollarono la mente e incidentalmente andai a sbattere con un tizio. Lui non cadde, mantenne l’equilibrio, invece io.. beh come sempre, feci una figura di merda. Lui si voltó e mi porse la mano «stai bene?». «si, grazie e scusa» gli dissi, afferrai la sua mano e alzai lo sguardo. Mi salí un tummulto al cuore, il battito si fece incredibilmente forte e i miei occhi si illuminarono. «tu sei.. sei..» iniziai a balbettare. «Su dillo, non mordo mica, ahah.» «Tu sei Booboo Stewart!» urlai. La gente si voltó per un secondo a fissarci e riprese subito a fare quello che facevano. «Strano eh? Qui sono tutti abituati a me, vado in giro spesso.» mi disse alzandomi. Mi diedi due pacche sui pantaloncini per sistemarli e rimasi a fissarlo con un’aria onorata, «tu di dove sei?» mi chiese, ma io non risposi, non connettevo la bocca al cervello in quel momento. «Hey ci sei?» mi disse di nuovo sorridendomi. «si! Ehm, vengo dall’Inghilterra. Oddio mio sono una tua grandissima fan, e ho tutti i tuoi poster e le tue immagini e i tuoi video e ti seguo da..» «hey hey é tutto ok, tranquilla!» mi bloccó lui. Dio che figura di merda, davvero una delle peggiori, ecco lo sapevo, non dovevo connettere proprio nulla! «dove vai?» «ehm.. ho recentemente comprato una villetta in California, vicino alla spiaggia.» «Oh, beh.. non abitiamo vicini, mi dispiace, ma vengo sempre a fare surf in spiaggia, ci possiamo incontrare qualche giorno.» Mi disse sorridendomi. Dio quel sorriso, quegli occhi, quei capelli. Avevo tenuto la sua mano porca carota, non poteva essere vero. «Si certo, quando vuoi.» gli risposi. «Beh ora devo scappare, sono in stra ritardo e la mia amica.. oddio Ellie!» «Ellie?» mi chiese lui, «si Ellie, é la mia migliore amica, viviamo insieme in quella villetta, dov’é finita?!» Booboo scoppió a ridere. «Devo davvero andare, é stato un piacere immenso incontrarti!» «È stato un piacere immenso SCONTRARTI!» disse lui ironico, gli sorrisi. Ripresi le valigie e mi allontanai lentamente, senza voltarmi, finché sentii la suo voce di nuovo «Hey! Come ti chiami?» Mi girai «Megan!» gli risposi. Ricominciai a camminare e dopo qualche metro mi squilló il cellulare, lo presi dalla borsa e sullo schermo lessi ‘Ellie<3’. Cacchio no! Risposi comunque «p..pronto?» «MA DOVE SEI FINITA?! SEI SCOMPARSA ALL’IMPROVVISO, È SUCCESSO QUALCOSA?» ulró. «ehm si, scusa.. é successa la cosa piú bella della mia vita..» le dissi. «cioé?». Mi voltai, ma Booboo non c’era piú. «Ho incontrato Booboo Stewart». «Smettila Megan! Dici sul serio?» «certo! Ti spiego piú tardi! Arrivo subito.» «Ok, sbrigati!» riattaccai. Oddio, non potevo crederci ancora. Infilai il cellulare in tasca e mi avviai all’uscita, il sole mi sbatteva sulla pelle e il sorriso non mi scompariva dalla faccia, si ero pronta, adesso lo sapevo per certo.