Anime & Manga > Durarara!!
Ricorda la storia  |      
Autore: Yumeji    24/11/2011    2 recensioni
28 Gennaio
Il più bel compleanno della mia vita:
- Come regalo pensavo di darti l’opportunità di colpirmi Shizu-chan – mi disse Izaya sogghiante

POV Shizuo
"Mio personale regalo di compleanno ad una amica speciale (scusa se in ritardo xP )"
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izaya Orihara, Shizuo Heiwajima | Coppie: Izaya/Shizuo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
durarara!

Titolo:
Chi ci conosce meglio...
Autore: Yumeji
Fandom: Durarara!
Rating: Verde
Genere:  Introspettivo, Fluff
Avvertimento: One-shot, OOC, Shonen-ai
Personaggi: Izaya Orihara e Shizuo Heiwajima
Note: Regalo di compleanno per una amica molto speciale (anche se pubblicato con un pò di ritardo xP ), la quale so gia non farà nessun commento, ma spero che comunque le piaccia.
Mi scuso subito per non essere rimasta nei personaggi è il mio primo approccio con questa coppia, spero che possiate perdonarmi. Ah, non sono sicura ma per sicurezza negli avvertimente ho aggiunto Fluff (perchè secondo quel che di solito scrivo questo è decisamente Fluff), se ho sbagliato avertitemi xP



[Molto spesso capita che, quando si è nemici da una vita, la persona con la quale siamo in conflitto venga a conoscerci meglio del nostro migliore amico.]


Il più bel regalo di compleanno che ricevetti quel giorno fu il suo bacio lieve quanto una carezza e veloce più di un istante, le nostre labbra si erano sfiorate appena, tanto da far dubitare se un’unione c’era veramente stata, ma il suo sapore vagamente salato già mi era entrato in circolo per tutto il corpo, accompagnato da una forte ondata di calore che al tempo mi colorò le guance. L’imbarazzo di cui divenni preda fece montare con esso la rabbia, offuscando cosi la piccola scintilla di felicità che preferii ignorare, negando a me stesso di averla mai provata per quel suo stupido ed inutile gesto.
Stavo parlando di Izaya, era assai improbabile vi fossero intenzioni diverse dal desiderio di irritarmi a muoverlo,
- Happy birthday Shizu-chan – mi cantilenò sogghignando nel suo solito modo arrogante e derisorio, cominciando poi a ridere a crepapelle di fronte alla mia faccia divenuta ormai porpora. Quel suono irritante però mi fece tornare alla realtà ricordandomi i propositi omicidi che avevo nei suoi confronti e, senza pensarci troppo, anzi, senza farlo affatto, sradicai un palo della luce dall’asfalto dopo aver calpestato con rabbia la sigaretta già cadutami a terra per l’atto di Orihara.
- Izaayaaaa-kuuuun!!! – urlai contro il cielo grigio di Ikebukuro scagliandogli immediatamente addosso la mia arma, ma com’era facile da prevedere lui la schivò con facilità (e questa andò bella a schiantarsi nella vetrina di un povero fioraio innocente), prevedendo questo mi ci scaglia contro deciso a farlo a pezzi con le mie sole mani. Izaya non sembrò stupito dalla mia reazione, però non si mosse continuando ad osservarmi, mantenendo quell’eterno sorrisetto irritante, - Cosa stai facendo?.. – il pugno con il quale stavo per colpirlo si bloccò a mezz’aria, ad un solo respiro dalla sua brutta faccia, perché non reagiva?  
Normalmente in quel caso Izaya avrebbe dovuto già estrarre il coltello o cominciare a scappare, mi dissi fissandolo incuriosito e stupito da dietro le lenti blu dai miei occhiali, nulla era ancora cambiato in quell’espressione strafottente, eppure, vi era qualcosa di diverso.
- Come regalo pensavo di darti l’opportunità di colpirmi Shizu-chan – rispose e per un istante, uno solo, mi sembrò di intravedere l’ombra scura della preoccupazione attraversargli gli occhi castani, la quale intensità cambiava a seconda del giorno arrivando avvolte a prendere un colore molto vicino al rosso sangue, e se Izaya si stava dannando per un qualche motivo, potevi star sicuro che ben presto l’intera Ikebukuro l’avrebbe fatto con lui.
- La parte del masochista non ti si addice proprio – dissi sbuffando portandomi le mani in tasca dopo essermi acceso una sigaretta, l’ennesima della mattina, -… sei un sadico per natura. Non so quale ragionamento abbia fatto quella tua mente bacata, ma se hai un problema dovresti risolverlo, farti trucidare dal sottoscritto non ti servirà a nulla se non evitarti di affrontarlo adesso – non era da me fare una simile paternale, ma dovetti ammettere di aver trovato piuttosto divertente il labbro tirato d’Izaya, doveva odiare l’essere ripreso a quel modo, abbastanza da irritarsi.
- Ti verrà un cancro ai polmoni se continui a fumare cosi tanto – deviò il discorso tornando a sorridere, una profonda incrinatura però gli attraversava ora l’espressione sicura e beffarda,
- Ma se riesco a fare a malapena due tiri prima di buttarla – gli feci notare gettando, per l’appunto, la sigaretta per terra a far compagnia alla prima, stranamente mi fu estremamente facile ignorare quel suo modo di punzecchiarmi.
Buffo come funzionasse la mia testa all’ora, avevo l’opportunità di uccidere Izaya, probabilmente l’unica che mi si sarebbe presentata davanti, e non la sfruttavo.  Per quale motivo chiedete?
Semplice, non c’è alcun motivo di uccidere un uomo che vuole morire, e non gli avrei ma potuto fare un favore simile.
- Mi stai annoiando – parlò dandomi le spalle incrociando le braccia dietro la testa, lo aveva sempre detto, odiava la mia imprevedibilità, la trovava insopportabile quando per gli altri gli risultava tanto facile prevederne ogni singola mossa,
- Okay, allora grazie per il regalo e vai – lo invitai ad andarsene, ma un piccolo insetto aveva cominciato a pizzicarmi l’orecchio urlandomi a gran voce “chiediglielo, chiediglielo, chiediglielo…” non so perché lo feci, però lo ascoltai. – Ohi, Izaya! – lo chiamai quando cominciò ad allontanarsi, afferrandolo istintivamente per un braccio assicurandomi cosi che non potesse fuggire,
- Hai forse cambiato idea Shizu-chan? – chiese sorridendomi strafottente,
- C’è qualche problema? – lo ignorai domandandogli ciò che più mi premeva.
Vidi il suo sguardo spalancarsi dallo stupore e un leggero timore attraversargli il viso, per tutto quel tempo era stato lui a leggere gli altri, probabilmente non aveva mai neppure considerato l'idea di poter essere compreso da qualcuno. La maschera del pazzo sociopatico cominciò a cedere di fronte ai miei occhi,
- Non è qualcosa che dovrebbe preoccuparti - replicò Izaya non riuscendo più a guardarmi in faccia, improvvisamente si era fatto debole ed intimorito, tanto da non riuscire nemmeno a liberarsi della mia presa, nonostante non stessi usando neanche 1/10 della forza con cui solitamente ci scontravamo.
- Izaya, cosa ti prende? - insistetti senza lasciarlo andare, le sue resistenze erano nulla a mio confronto, Orihara era agile di gambe, ma per ferire e difendersi usava sempre una lama, non possedeva una reale forza fisica.
- Lasciami! - cercò di allontanarsi piantandomi un coltello nell'avambraccio, io però non lo mollai, anzi, lo trascinai verso di me passandogli l'altro braccio intorno al collo, una presa dalla quale difficilmente si sarebbe liberato, sempre se non lo avessi soffocato prima, -La...lasciami, Shizu-chan - ripete, e sentii il panico crescergli nella voce con la mancanza d'aria. Iniziò a tremare in quella mia sottospecie di abbraccio.
- Izaya? - e fu in quel momento che lo vidi per la prima volta: un altro Orihara Izaya, l'ennesima figura che stava dietro a quel nome, non lo psicopatico amante dell'umanità, non il burattinaio della vita umana dalla risata folle. Trovai solo un ragazzo dal fisico gracile e dagli occhi tanto tristi quanto disperati, dall'animo più solo che mai avessi incontrato.

Guardai nell'abisso del suo essere semplicemente immergendomi in quello sguardo fattosi scuro come le tenebre e, quando riemersi, il cuore mi si crepò. Non provai pietà per lui, ma mi dispiacque. Desiderai di poter riempire in qualche modo la sua solitudine e, senza accorgermene, tocco a me approfittare di quella nostra vicinanza per poggiargli un bacio a fior di labbra.

Mi correggo: il più bel regalo che ricevetti quell'anno fu  vedere Izaya a quel modo, privo di un qualunque maschera o muro a dividerci (a proteggerlo), debole e completamente denudato da una qualsiasi difesa.
Ammetto di aver approfittato della situazione facendolo mio quella stessa notte, come tante volte aveva segretamente sognato, ma solo più tardi venni a scoprire che Orihara era stato drogato dalle proprie sorelle, le quali erano seriemente intenzionate a farmi un buon regalo di compleanno cosi da convincermi a poter incontrare mio fratello. All'inizio ero abbastanza irritato dal loro gesto (ma non picchio le ragazzine), però inseguito, riflettendoci, fui felice che lo avessero fatto.
Perché altrimenti non avrei mai scoperto quel lato ben nascosto della natura di Izaya.
Ne il punto tanto sensibile della sua pelle tra il collo e l’incavo della spalla.


---
Salvee, gente!!
Scusatemi è il primo lavoro su Durarara! (serie che poi adorrrro xD ) e mi dispiace che risulti tanto misero ^^
Cmq ringrazio chiunque sia riuscito a leggere sino a questo punto, bhé in realtà merita un grazie anche chi si è arreso prima xD xD ... Spero che infondo vi sia anche un pò piaciuto (sono stata estemamente OOC, ma è il mio primo approccio con questa coppia, quindi mi impegnerò a migliorare ^^ )
Bye-bye e alla prossima ;-)))

p.s: Happy Birthday Shinnie-chan!!! <3

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Durarara!! / Vai alla pagina dell'autore: Yumeji