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Autore: visbs88    25/11/2011    2 recensioni
Che sia buio come questa notte, che sia una lampada ad illuminarti o il sole, che sia giorno oppure sera, non puoi cambiare il colore delle tue mani. Seduto per terra, appoggiato al lampione, una lacrima solca il tuo viso.
[Scritta per l'iniziativa Un prompt al giorno di Fanworld.it, prompt Lampione]
Genere: Generale, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MANI NERE

 
Iniziativa: Un prompt al giorno (Fanworld.it).
Prompt: Lampione.
Titolo: Mani nere.
Introduzione: Che sia buio come questa notte, che sia una lampada ad illuminarti o il sole, che sia giorno oppure sera, non puoi cambiare il colore delle tue mani. Seduto per terra, appoggiato al lampione, una lacrima solca il tuo viso.
Rating: Giallo/14+.
Generi: Generale, Introspettivo, Triste.
Avvertimenti: Flash-fiction, Violenza.
Numero parole (Contatore Word):305.
Disclaimer: i fatti descritti in questa storia sono di mia pura invenzione; i personaggi mi appartengono e sono completamente di mia fantasia. Occorre il mio permesso per citare pezzi della storia, tradurla, riprodurla altrove o trarne ispirazione.

 
Buona lettura.
 
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La luce fioca del lampione illumina le tue mani. Le guardi, e ti domandi perché proprio tu, che non hai fatto mai nulla di sbagliato, sia dovuto nascere con quelle mani. Con quella pelle scura, e non con quella bianca degli europei, degli italiani.
Che sia buio come questa notte, che sia una lampada ad illuminarti o il sole, che sia giorno oppure sera, non puoi cambiare il colore delle tue mani. Seduto per terra, appoggiato al lampione, una lacrima solca il tuo viso.
Vorresti morire mentre per l’ennesima volta passi la lingua sulle tue labbra e senti il sapore del sangue, che non vuole andarsene. Mentre senti di nuovo nelle tue orecchie le risate schiamazzanti, gli insulti e le canzoni offensive che ti hanno gridato mentre colpivano il tuo viso, il tuo corpo, la tua anima.
Fa freddo, ma rimani lì, accanto a quel palo. Non vuoi muoverti, non vuoi spiegare a tua madre che cosa sia successo. Perché in fondo sarebbe inutile. Non si possono cambiare delle mani nere come le tue.
Non sei diverso. È solo un colore, nulla più. È il messaggio che tutti vogliono trasmettere, ma non credi più nemmeno alle persone che tanto predicano l’uguaglianza e la libertà, che combattono contro la discriminazione e la violenza. Tanto, è tutto inutile. Nel mondo le differenze esistono, e sono gli uomini a decidere se dar loro importanza o meno. Spesso lo fanno, perché l’idea di imporsi e di sentirsi più forti solo per il colore della pelle dev’essere affascinante ai loro occhi.
E tu piangi alla luce del lampione, solo in una strada buia, asciugandoti le lacrime con quelle mani nere che non vorresti avere e che non puoi cambiare, malgrado tu lo voglia così tanto.
Piangi perché arrivi ad odiare te stesso, solo a causa della prepotenza delle mani bianche.
   
 
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