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Autore: CrystalRose    25/11/2011    5 recensioni
One-shot scritta per il "Ville Valo Birthday contest" indetto dal forum Heartagram Path (heartagram.it). Vincitrice per il genere comico.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  VILLE E LA LISTA DELLE COSE DA FARE
 

Link alla foto (guardatela prima di leggere o non capirete):  http://i39.tinypic.com/vza0lv.jpg

Vi siete mai chiesti perché Ville ha quest’espressione in questa foto? Sì, no, boh, forse, comunque sia ve lo spiego io….
 
In quel di L.A. gli HIM erano giunti, nel lontano 2005, per girare il video del primo singolo del nuovo album.
Il primo album di studio dopo il grandioso Love Metal.
Quella mattina Valo era molto pensieroso. Era sicuro di aver dimenticato qualcosa di importante ma non ricordava cosa!
Avere cali di memoria a 29 anni non era accettabile, specialmente per lui che era Ville Valo!
Lui che doveva ricordarsi tutto: dai testi delle sue lovemetalliche canzoni che facevano sognare fan girl (Him)impazzite e non, a controllare se i suoi compagni della band non si perdessero in giro, passando per le cavolate che a volte sparava nelle interviste (non poteva mica ripetersi! Sia mai! Lui era Ville Valo!).
Bè come vi dicevo, si stava arrovellando con i suoi (due? Mah non è dato saperlo…) neuroni per ricordarsi cosa avesse dimenticato.
Nel frattempo un piccolo van li aveva portati a destinazione: il set del video del singolo, nuovo di pacca: (Rip out the) Wings of a Butterfly (su certe cose bisogna essere precisi!).
Furono portati nei camerini per i cambi d’abito. Infatti, ci sarebbe stato prima delle riprese, un piccolo servizio fotografico.
Nessuno osava rivolgere parola a Ville: se era così pensieroso probabilmente aveva le scatole girate e quindi era meglio stargli alla larga.
Ma in realtà, il giovane frontman, aveva bisogno di aiuto!
Iniziò a far mente locale su le cose che aveva da fare prima di partire.
“Allora, i documenti li ho. Altrimenti col cavolo che arrivavo qui.
Poi…le finestre le ho chiuse? Sì sì questo lo ricordo…
Mmmmhhh, l’allarme anti- fan girl l’ho attivato…Ma funzionerà? Boh Lahio dice di sì….”
Nel mentre non si accorse della camicia color nero-oro-petrolio- bronzo- rame- argento- nonl’hocapitonemmenoio (sul quale molti stilisti si stanno ancora arrovellando sul colore, Armani non ci dorme la notte ancora oggi!), simil metallizzata ( ..mah…) che gli toccava indossare.
La macchina l’ho messa in garage? Sì! No, un momento, non ho la patente, la macchina non ce l’ho proprio!
Ah ho una bici però! L’ho legata? Sì, l’ho legata… ma non ricordo dove…No, ma non è questo che ho scordato” sbuffò.
-Che hai?- chiese Migè
-Mi serve una sigaretta- gli rispose sbuffando nuovamente.
-Non puoi fumare qui-
Il ragazzo sbuffò nuovamente.
-Dici che è incavolato per la camicia che ha su?- sussurrò Burton a Linde.
-Boh- rispose il rasta, che era sempre di molte parole.
-Quale camicia?- chiese Valo alzando un sopracciglio.
Tutti lo guardarono male.
-Ah questa…- disse, osservandola poi, con faccia schifata.
E se ne andò sul set facendo spallucce.
-Ma che ha?- chiese Gas.
-E tu lo sai?- rispose Migè.
Ho dato da mangiare al pesciolino rosso? Sì, ma tanto schiatterà lo stesso perché torno tra tre settimane a casa. Povero pesciolino…scriverò una canzone lovemetallica per lui… poi le mie fan (girl) penseranno che sia dedicata a una donna e si immedesimeranno anche in lei! Muahahhahah sono diabolico a volte….
La chitarra l’ho presa? Sì ovvio era in camera prima…
Occhiali da sole ci sono.
Vestiti pure.
Poi…vediamo…
Ah, quella cosa rettangolare grigia con sopra una mela bianca morsicata, che mi ha regalato mio fratello…com’è che si chiama? Ah sì Mac qualcosa… Ce l’ho? Sì, ci ho messo 10 minuti per capire come si accendesse, prima in hotel…”
Si posizionò sul set per le foto.
-Ok Ville siamo pronti-disse il fotografo.
Il darkman fece sì con la testa distrattamente.
Il cellulare…sì perché mi ha mandato un messaggio Bam. Mah….”
-Gas smettila di mangiare!- mormorò il tastierista nei confronti del batterista che si stava già servendo al tavolo del catering.
“Gas?....Gas….gas…”
E a quel punto il Valo s’illuminò!
Si portò una mano alla fronte.
Il gas! Non ho chiuso il gas!” e sbiancò immaginandosi la sua Torre saltare per aria.
 E il fotografo immortalò il momento.
 
L’episodio si concluse con un povero roadie che venne spedito a Helsinki a velocità supersonica con destinazione Torre Valo per chiudere il gas, prima che saltasse per aria un intero quartiere.
Ma il povero roadie non disse nulla al suo ritorno.
Cioè che il gas era chiuso.
Era la bici che mancava. Sì proprio quella che era stata legata non si sa bene dove!
Infatti Ville la sta ancora cercando…
 
Ps: per questa storiella demenziale nessun Ville Valo è stato maltrattato. Inoltre sostengo che l’originale non sia così stordito, specie con la tecnologia….XD

Spazio autrice:
Spero vi piaccia!! So che è mega demenziale, solo che quando ho visto la foto non ho resistito! XD
Comunque, volevo fare un comunicazione di servizio: "We are...a crazy family" NON  è in stato di abbandono, è il tempo per scrivere che mi manca, causa impegni universitari. Il sesto capitolo ha per ora due paginette, spero di pubblicarlo al più presto. So che siete in tanti a seguire la storia, vi chiedo molta pazienza. Per "Soul on ice" invece siamo sia io che Villina in piena crisi da pagina bianca. Vi chiediamo di pazientare!!
Besos
Lalla.

   
 
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