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Autore: Liryn    28/11/2011    2 recensioni
Shinpachi alle prese con i suoi colleghi in una giornata come tante. Si tratta solo di un breve capitolo ;)
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gintoki Sakata, Kagura, Shinpachi Shimura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gintama non mi appartiene (sfortunatamente). E nemmeno Layton xD Per quanto riguarda il titolo volevo in qualche modo provare ad imitare lo stile di quelli originali dell'anime/manga, anche se non so se ci sono riuscita...

Yorozuya, tranquilla giornata di sole. Shinpachi aprì la finestra per ammirare il bel tempo, mentre Gintoki fingeva di dormire sotto il suo nuovo numero di Jump e Kagura coccolava Sadaharu. Come al solito, niente lavoro, niente denaro, niente di niente. Shinpachi a volte si chiedeva come sarebbe stato lo Yorozuya senza di lui: di sicuro il disordine avrebbe regnato sovrano, mentre Gin e Kagura procedevano con la loro vita da scansafatiche. Non poteva fare a meno di pensare che, sotto sotto, a reggere la baracca era proprio lui, che nelle classifiche riceveva a malapena l'ottava posizione e che non era considerato da nessuno. Certo, anche Shinpachi desiderava fama e gloria, ma si accontentava delle sue piccole soddisfazioni senza pretendere niente in cambio, proprio come fa un eroe che non vuole alcuna ricompensa dopo aver salvato la città. Tutti facevano a gara per apparire di più, senza rendersi conto che lo show sarebbe già in malora se non ci fosse Shinpachi a riportare un po' d'ordine e di moralità; era lui il vero protagonista, e poco importava se nessuno se ne accorgeva, perchè il suo animo nobile e le sue gesta gloriose sarebbero rimaste nella stor...
"Shinpachi, vai a comprare la carta igienica-aru."
"Kagura, non sono queste le gesta gloriose di cui stavo parlando! Non interrompermi!"
La ragazza lo guardò confusa. "Interromperti da cosa?"
"Kagura, fa' silenzio. Lascialo fantasticare sul rapporto incestuoso con sua sorella, è l'unica valvola di sfogo che ha." Intervenne Gin, togliendosi il volume aperto di Jump sul viso.
"Chi ha mai detto che stavo fantasticando su mia sorella? E il mio non è un rapporto incestuoso! Le voglio bene, tutto qui!"
"Sì, certo, ovviamente. Non preoccuparti, Shinpachi, non abbiamo mai detto che hai il complesso della sorella e che se fosse per te la sposeresti anche domani. Lo sappiamo che non è così."
"L'hai detto! L'hai detto adesso, bastardo! Fammi un favore, Gin-san, vai a morire!"
"Dopo di te." rispose svogliatamente lui.
Shinpachi non voleva che scherzassero sul suo rapporto con la sorella. E' vero, la adorava, voleva stare sempre con lei, era geloso di Kyubee e non gli piaceva per niente l'idea che trovasse marito, ma non si trattava di niente di incestuoso, come invece insinuavano sempre i suoi colleghi. Era puro e semplice affetto.
"No, aspettate!" esclamò Kagura " voglio andarci io per prima!"
"Eh? Ma hai capito di cosa stavamo parlando, scema?"
"No, ma chi prima arriva meglio alloggia! Non voglio lasciarmi superare-aru!" rispose lei sorridente. Ovviamente non aveva capito nulla, pensò Shinpachi, ma non importava. C'era abituato.
"Giusto. Be', allora...prima le donne. E' così che fa un gentiluomo, no?"
"E' così un corno! E' inutile che citi Layton, rimani un mostro sempre e comunque! Se lo scoprissero il padre e il fratello di Kagura, saresti un uomo morto!" Shinpachi ripensò con timore ai momenti passati insieme ai membri della famiglia di Kagura: suo padre non aveva mai digerito l'idea che la figlia vivesse insieme a due ragazzi poco raccomandabili, e non voleva nemmeno pensare alle intenzioni del fratello.
"Non preoccuparti di loro. Umibouzu è troppo impegnato a farsi ricrescere i capelli che non riavrà mai, mentre il tipo psicopatico sarà in giro per lo spazio. Possiamo fare quello che ci pare."
"Solo perchè non ti controlla nessuno, non significa che tu possa abbandonare ogni principio morale. E non significa nemmeno che non puoi pagarmi. Sono 6 mesi che non ricevo lo stipendio! 6 mesi!" sbotto Shinpachi. In realtà aveva perso il conto del tempo passato senza ricevere alcuna paga, quindi potevano essere trascorsi anche più di 6 mesi. Se non ci fosse sua sorella a sostenerlo economicamente, a quest'ora sarebbero in mezzo alla strada.
"Se vuoi dei soldi vai a vendere un rene. Però non vendere gli occhiali, altrimenti non ti riconosce più nessuno... Ricordati che i personaggi di Jump devono essere riconoscibili anche solo dalla silhouette."
"E' vero! Shinpachi, non devi vendere la tua anima!" Kagura sembrava in qualche modo preoccupata per la sorte dei suoi occhiali, come se, tolti quelli, non rimanesse niente di lui. Shinpachi sospirò: non ne poteva più. Forse avrebbe fatto meglio a lasciare il lavoro e andarsene da un'altra parte, e poco importava che fine avrebbero fatto quei due. Poi riflettè un attimo, approfittando di un raro momento di silenzio.
"Ehi" disse infine. "Ma com'è che abbiamo iniziato a discutere di questa roba? Di cosa stavamo parlando, prima?"
"Ah, non lo so. Ma in fondo che importanza ha?" gli chiese Gin, rimettendosi il volume aperto di Jump sul viso. "Qui siamo fatti così."

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Ecco, questa è la mia prima fanfic xD Spero vi sia piaciuta, anche se è piuttosto corta. I commenti sono molto, MOLTO graditi, e lo stesso vale anche per le critiche (costruttive, però) :) Commentate, per favore! E fatemi sapere se c'è qualche errore.
  
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