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Autore: Francesca Akira89    29/11/2011    0 recensioni
Se Euphie era sempre riuscita a sorprendere Suzaku, Suzaku era sempre riuscito a sorprendere Nunnaly...
01. Perdono: Lelouch le sorrideva dalla fotografia, gli abiti bianchi e solenni da imperatore che creavano uno stridente contrasto con la maschera nera e sfrontata di Zero che teneva sotto braccio. La stessa maschera che ora Suzaku stringeva tra le mani, fissandola come se celasse nelle sue profondità tutte le risposte che non aveva avuto.
02. Sussurri: Nunnaly deve fare un grosso sforzo per ricordarsi che Suzaku non parla mai con cattiveria, né con l'intenzione di ferire. E anche per ricordarsi che è inutile offendersi, quando ti dicono la verità.
[Lievi accenni a Lelouch e Euphemia.]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kururugi Suzaku, Nunnaly Lamperouge
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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01. Perdono

Lelouch le sorrideva dalla fotografia, gli abiti bianchi e solenni da imperatore che creavano uno stridente contrasto con la maschera nera e sfrontata di Zero che teneva sotto braccio. La stessa maschera che ora Suzaku stringeva tra le mani, fissandola come se celasse nelle sue profondità tutte le risposte che non aveva avuto.
- Non ti mentirò, Nunnaly. L'ho odiato. Odiato sul serio! Però, per quanto lo odiassi, una parte di me non poteva fare a meno di volergli bene. E allo stesso modo, una parte di me non poteva fare a meno di odiarlo. Non sono mai riuscito davvero a perdonarlo... in un certo senso, non volevo neanche farlo. Eppure... adesso... credo davvero di avercela fatta. Di averlo perdonato, veramente...
Nunnaly, di fronte a lui, sbatté le palpebre e si mordicchiò il labbro, un po' combattuta:
- ...Perché è morto?- chiese, infine.
Suzaku sgranò gli occhi, fissandola chiaramente costernato:
- No!- esclamò, con genuino sbigottimento- Perché è morto l'odio che provavo per lui!
Nunnaly rimase in silenzio, interdetta. Spostò di nuovo lo sguardo sull'immagine del fratello, che continuava a sorridere spavaldo e indifferente ai dubbi e ai turbamenti di chi era rimasto in vita.
Non era molto sicura di capire, ma in fondo c'era sempre stato qualcosa, nel modo che avevano Suzaku e suo fratello di rapportarsi l'uno all'altro, che le sfuggiva.


02. Sussurri

Per un secondo, ha paura. Non si trova nella sua stanza, a Pendragon. Le sue gambe poggiano sull'erba, e la sua testa su qualcosa di duro e rugoso. Poi ricorda che non dorme più a Pendragon ormai da diversi giorni, settimane... sembra una vita intera.
- Fratellone..?- chiama, incerta, provando a nascondere una nota di panico.
- Lelouch è andato a prendere dell'acqua...- la voce di Suzaku, accanto a lei, la tranquillizza all'istante. Nota cose che prima, presa dal timore e dalla sorpresa, non aveva notato: il sole le riscalda le membra, i soffioni le solleticano le dita, e una giacca (di Suzaku o di suo fratello?) le protegge il capo. E' al sicuro. E' felice.
- Ti senti bene, Nunnaly?- chiede di nuovo il ragazzo- Lelouch temeva stessi covando un'influenza, visto che ti sei addormentata di primo pomeriggio... E' andato a prendere l'acqua nel caso ti venisse sete...
Nunnaly sente il cuore scaldarsi al dolce pensiero, ma anche un po' di rimorso per aver fatto preoccupare il suo fratellone.
- Non ho sete.- risponde, sorridendo e cercando di darsi un contegno. Spera solo di non essersi agitata nel sonno, e di non aver pianto...
- Bene...- fa Suzaku. Sembra come trattenersi dal dire qualcosa.- Uhm... - non per molto, però. Tipico di lui. Ma è proprio quel suo fare schietto ad averglielo reso così caro. - Senti, Nunnaly... a proposito di tua madre...- il sorriso affettuoso di Nunnaly scompare. Suzaku probabilmente se ne accorge, perché aggiunge in fretta:- Se posso chiedertelo...
Nunnaly pensa a sua madre, ai suoi capelli neri, al suo sorriso gentile. Bella, forte e impeccabile. E poi rotta, sfatta, lo sguardo spento che fissa senza vedere, immersa nel proprio sangue... e anche nel SUO sangue...
- Nunnaly...?
Si riscuote. Nella voce di Suzaku ha avvertito due emozioni che conosce bene: panico e colpa.
Sorride di nuovo, con un po' di sforzo, e fa un cenno con un capo. Non vuole farlo star male a causa delle proprie ferite.
- Cosa volevi chiedermi?- dopotutto, è stata lei stessa ad affrontare l'argomento giorni e giorni prima, e sa bene che Suzaku non le farebbe mai una domanda che non è in grado di sopportare.- Ecco...- riprende il giapponese, esitante ma la curiosità viva nella sua voce- ...mi avevi detto, la volta scorsa, che tua madre era un cavaliere.
Nunnaly resta un attimo sorpresa.
- Sì, pilotava un knightmare...- avverte un moto d'orgoglio, mentre lo dice.- Ed era brava. Molto, molto brava...- vorrebbe raccontargli del piatto speciale in suo onore, della sua dolce sorella Euphie e di come l'aveva diviso con lei. Ma non lo fa. In parte perché prova un po' d'imbarazzo a mettere in mostra i suoi capricci, un po' perché pensare a Euphie e a quei giorni è una delle cose che in parte la consolano e in parte l'addolorano.- La chiamano... chiamavano... Marianne il lampo, o qualcosa del genere...
- Allora era proprio lei!- esclama l'amico- Ne sentii parlare in televisione qualche anno fa, mi è tornato in mente da poco. Una bella donna con i capelli lunghi, dello stesso colore di quelli di Lelouch, e l'aria sicura e forte. Non ne ero certo, però. Insomma, è così diversa da te...
Nunnaly deve fare un grosso sforzo per ricordarsi che Suzaku non parla mai con cattiveria, né con l'intenzione di ferire. E anche per ricordarsi che è inutile offendersi, quando ti dicono la verità.
- ...Perché, io come sono?- non si trattiene però dal chiedere, a disagio e forse con una punta di irritazione.
Per qualche secondo, c'è solo il rumore dei grilli e delle cicale. Anche senza vederlo, sa che Suzaku la sta guardando stupito. Riesce quasi a percepire la sua espressione prima sorpresa e poi meditabonda.
Sta per fare una risatina e cambiare discorso, quando avverte Suzaku avvicinare il viso e il suo respiro caldo solleticarle l'orecchio:
- Tu sei incantevole.- sussurra, così lieve che Nunnaly potrebbe credere di esserselo immaginato. Ma questo non spiegherebbe le sue guance calde e rosse come il fuoco, prontamente notate da Lelouch di ritorno con l'acqua:
- Nunnaly! Scotti! Lo sapevo, ti è venuta la febbre!



Note:
Due drabble su Suzaku e Nunnaly: la prima post Zero Requiem, la seconda relativa all'infanzia. Chissà perché non scrivo quasi mai storie su loro due senza l'ombra di Lelouch che aleggia in qualche modo sulla ff. XDD

Nel piano originario in realtà dovevano far parte di una lunga raccolta di flash fic, ma poi ho finito con il dilungarmi troppo. Così ho deciso di riunire solo queste due perché: 1- entrambe erano incentrate su Suzaku e Nunnaly 2- perché così come 01.Perdono me l'ha ispirata una scena ne "Il natale di Poirot", così 02.Sussurri me l'ha ispirata una scena del film "White Oleander"
Così ho pensato inserirle nella stessa fanfic, anche se alla fine non c'entrano troppo l'una con l'altra.

Però siccome avrebbero dovuto par parte di una raccolta non sapevo che titolo e introduzione mettere. In effetti, penso che quelli che ho scelto non rendano bene l'idea. :/
  
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