ISAAC “The Carp” CARPENTER – VEDETTA

Occhi verdi, sorriso furbo. Era un tipo che se ne andava spesso in giro a petto nudo e che suonava con un certo senso del ritmo picchiettando sui barilotti di rum quando il capitano indiceva una festa a bordo dopo bottini particolarmente prosperi. Isaac era uno degli ultimi arrivati, ma anche il più vicino, dopo BlackFeather, al giovane Thomas. Si prendeva cura del biondo come se fossero fratelli di sangue ed ogni occasione era buona per prenderlo in giro sulla sua tresca d’alto bordo con il capitano. Il capitano in seconda gli ripeteva ogni volta che no, non si trattava di una tresca, e che al massimo l’unica tresca a bordo era la loro. Già, perché quando il capitano era nervoso e non voleva intorno nemmeno Thomas, questi sgattaiolava nella cabina della vedetta e lo baciava senza proferir parola. Erano solo sporadici baci che non si spingevano mai oltre la linea della clavicola, una faccenda che nemmeno loro stessi sapevano spiegarsi…
–Se BlackFeather lo viene a scoprire? Mi getterà agli squali. Anzi, ci getterà agli squali. –sussurrava ogni volta Isaac all’orecchio di Thomas.
Il biondo piegava la testa rabbrividendo di piacere per il fiato caldo sul collo e lo rassicurava che il capitano non l’avrebbe fatto mai, era legato a lui con doppio filo rosso del destino, e piuttosto che fargli torto e uccidere anche il suo migliore amico sarebbe perito lui stesso per la gelosia. E come sempre, dopo l’ultimo bacio, Thomas chiedeva ad Isaac perdono perché il suo posto era comunque in un’altra cabina, affianco a un’altra persona, e lo sapevano entrambi… Tutto quello era soltanto una goliardica eccezione alla regola.
 
Quella mattina Isaac guardò di sotto e vide, dall’alto della coffa, quel capo biondo che si muoveva al suono dell’armonica, più in là il capitano che dava sfoggio alle sue abilità d’ugola mentre Brooke, Sasha, Terrance e Taylor ballavano stringendosi nel canto marinaresco. Desiderò immediatamente scendere di sotto per unirsi all’inconsueto cerimoniale mattutino.
–Capitano, mio capitano, mi accordate il permesso di unirmi a voi?
Tutti si fermarono per guardare in su, e BlackFeather gli fece allegramente cenno di scendere.
Isaac balzò giù sulla scaletta di corda e atterrò con leggiadria davanti al pirata dagli occhi di ghiaccio. Amava il suo capitano, non importava che gli portasse via la fetta più grande del cuore di Thomas; ogni volta che ricordava quanto valore raccoglieva in sé quell’uomo, capiva perché il biondo fosse così ciecamente innamorato di lui…
Nel frattempo, da sottocoperta, attirati dal frastuono, fecero capolino gli altri pirati.