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Autore: Mellorine    30/11/2011    2 recensioni
[Ilegenes - Jacques/Fon]
Le braccia di Jacques… sono forti, calde e rassicuranti, mi tengono stretto a lui come se non volessero che mi perda.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"ancora paura dei tuoni?"
Ma che domanda è? Per una volta che sarò andato nel suo letto mentre pioveva… a volte mi chiedo se questo ragazzo sia davvero stupido. E poi, se anche avessi mai avuto qualche problema a dormire coi tuoni, da quando ho dormito col suo fratellino quella volta non ho avuto più problemi… forse una delle tante piccole e grandi cose che devo a lui.
"no, ho solo voglia di starti un po' vicino, il fatto che piova è una coincidenza!"
Eccolo, adesso sorride, come suo solito. Forse lo fa in quel modo con cui si da un po' quella sua aria da grande, come se assecondasse i capricci di un ragazzino facendomi capire che lascia stare volutamente per accontentarmi, o forse è tutto frutto della mia immaginazione e mi sta solo sorridendo lieto di accogliermi tra le sue braccia.
Ma in ogni caso non posso contestare, perché mi avvolge con le sue grandi braccia e mi perdo come sempre nel suo calore, non riuscendo più a formulare parole.
Le braccia di Jacques… sono forti, calde e rassicuranti, mi tengono strette a lui come se non volessero che mi perda.
Lui è sempre stato così, da quando l'ho incontrato, mi conosce e mi capisce meglio di quanto abbia sempre fatto io stesso, mi ha sempre stretto a sé quando stavo per perdermi, è sempre stato pronto a capirlo e prendermi in tempo, non lasciando mai che mi allontanassi da lui, che lo lasciassi solo.
Un tempo non capivo, ora ce l'ho fatta. Sono dovuto arrivare a desiderare di morire, sempre se morte si possa considerare la fine della mia esistenza dato cosa sono, sono dovuto arrivare a perdere totalmente la cognizione di me stesso, a non sapere chi fossi, per capire cosa sono per lui.
Io… sono per Jacques la persona più importante e lui è per me l'unica esperienza che nella mia vita è reale, l'unica cosa che appartiene a me e me soltanto, a Fon e non al soggetto sperimentale "F", il progetto speciale del professore.
Jacques non si è avvicinato a me perché lo hanno voluto le persone che mi controllavano, non fa parte di alcun piano, si è legato a me perché mi ha scelto lui soltanto, mi ha scelto perché sono Fon, nient'altro che questo.
Quando ho smesso di capire perché dovessi continuare a portare avanti questa esistenza, sono arrivato a dubitare perfino di chi fosse realmente questo "Fon", venuto a sapere cosa fossi io, venuto a sapere di essere per di più un fallimento per lo stesso unico scopo per cui sono nato, mi chiedevo quanto ci fosse di mio in questa vita, che senso avesse continuarla… col calore dell'abbraccio di Jacques, l'ho capito.
Le poche persone alle quali mi sono legato le ho scelte io, grazie all'aiuto di Jacques, e nessun'altro, anche se le idee per le quali ho deciso di combattere con loro  mi sono state impiantate, i miei legami sono nati col mio volere, sono reali.
Quando mi sono allontanato Jacques si è arrabbiato, quando stavo per farla finita si è disperato, ma a lui non è mai importato troppo che io cambiassi questo paese o meno, mi avrebbe aiutato di certo se avessi voluto farlo, ma ciò che stringeva disperatamente tra le sue calde braccia quella volta non era il progetto che stava andando perduto, ero io, nient'altro che io, era il suo Fon.
Da allora ho realmente capito, ho un motivo per continuare ad andare avanti.
Non sapevo più chi fossi quando mi sono accorto di cosa fossi per lui, quindi per ora continuerò a vivere per essere il suo Fon.
I miei ideali, porterò avanti anche loro con me ed ora finalmente so perché posso farlo, non continuerò a lottare per quest'isola perché lo vuole il professore, ma perché ho il mio scopo.
Non più vendetta, non più finti ricordi che mi tengono ancorato al passato.
Il motivo per cui cambierò quest'isola è il futuro, mio e di Jacques, renderò questo posto un vero paradiso in cui Jacques possa mostrarmi sempre il suo più affettuoso sorriso che voglio proteggere, così da ringraziarlo.
Un mondo in cui possa vivere senza più impensierirsi per i problemi che gli ho dato, ed io con lui.
Vivrò con lui, vivo per lui.
"… Fon? Fon! Ma mi ascolti? Ti stai addormentando senza nemmeno darmi la buonanotte, non mi pensi mai tu!"
"uh…? Scusa,non mi ero accorto che avessi iniziato a parlare."
"e adesso cos'hai di così importante per la testa da ignorare la mia avvincente storia della buonanotte?"
"te."
Forse non avrei dovuto dirglielo… mi sta guardando strano.
"A-Aspetta, chi ti ha detto di saltarmi addosso in questo modo!? non abbiamo una corsa domani mattina!? J-Jake…!"
  
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