Serie TV > La Spada Della Verità
Ricorda la storia  |       
Autore: Saffo_00    07/12/2011    4 recensioni
Kahlan riflette su quanto il rapporto con Richard sia cambiato. E quanto invece Cara occupi i suoi pensieri..
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Kahlan aveva preso il primo turno di guardia quella sera. Era appollaiata vicino al fuoco su un tronco d'albero caduto, con la coperta drappeggiata sulle spalle. Richard aveva insistito perché si coprisse, quella sarebbe stata una notte particolarmente fredda secondo lui. Alla fine aveva accettato solo per farlo contento e liberarsi delle sue attenzioni. Una volta le aveva fatto battere forte il cuore nel petto, il modo in cui si prendeva cura di lei. Kahlan non sapeva cos'era cambiato tra di loro, o almeno con lei, perché lui sembrava sempre lo stesso Richard. Lo amava ancora, certo. Ma c'era qualcosa che strideva nel loro rapporto, Kahlan lo percepiva ma non riusciva a catturare cosa fosse.

 

Qualcosa si mosse, e Kahlan portò lo sguardo istintivamente sulla figura oltre il fuoco che continuava a rigirarsi sul sacco a pelo. Aveva notato che ultimamente Cara aveva difficoltà a prendere sonno. In realtà aveva notato un sacco di cose su Cara negli ultimi mesi. In un primo momento l'aveva tenuta d'occhio perché non si fidava di lei. Poi le vecchie divergenze erano state messe da parte, anche se non dimenticate, e la fiducia tra di loro era fiorita. Kahlan non sapeva perché aveva continuato ad osservare la bionda, ma sembrava che quello fosse diventato il suo passatempo preferito.

 

Aveva cercato di finirla ovviamente, qualcosa nella sua mente continuava a dirle che era terribilmente sbagliato quello che faceva. Così si era concentrata su Richard, solo per scoprire che più tempo gli passava vicino, più si sentiva in trappola. Alla fine aveva dovuto smettere per paura di scoprire cosa realmente non andava con lui. Poi era passata a Zedd, ma il mago non aveva fatto altro che parlare di cibo, o taverne fantastiche dove si potevano avere pasti fantastici, o di quanto buona la cucina di sua madre era stata. Insomma, nessuno dei suoi argomenti l'avevano interessata abbastanza per distrarla da Cara.

 

E Cara da parte sua non aveva fatto nulla per passare inosservata. Kahlan sospiro per la frustrazione. Quella sera si era ripromessa di tagliare la bionda fuori dalla sua mente, aveva fallito l'ennesima volta. “Qualche problema Madre Depositaria?” Kahlan saltò quasi in aria e trattenne a stento un urlo. Era stata così persa nei suoi pensieri, che non aveva neanche avvertito che Cara si era spostata al suo fianco. “Spiriti Cara, fa un po' più di rumore la prossima volta”. Cara alzò un sopracciglio ma non disse nulla. Invece prese posto sul tronco, alla destra della bruna. “Dovresti andare a riposare. Il tuo turno di guardia è finito”.

 

Kahlan non sapeva quanto tempo era stata a riflettere, ma era quasi sicura che non fosse passata neanche un'ora. Ed altrettanto sicura che Cara non avesse affatto dormito. “Posso continuare io, Cara. Ho notato che hai difficoltà a dormire.. dovresti cercare di riposare” Appena le parole lasciarono la sua bocca, seppe di aver fatto un errore. La bionda al suo fianco raddrizzò la schiena e serrò la mascella. “Sono una Mord-Sith, posso resistere anche giorni interi senza dormire. Mentre tu non sembri abbastanza concentrata questa sera. Temo che non avresti sentito arrivare neanche un esercito intero”.

 

Kahlan non riusciva a capire perché quando Cara le era vicina perdeva sempre il controllo. Che fosse della sua mente o delle sue azioni, poco importava. Quello che sapeva però era che di solito se ne pentiva.“E di chi credi sia la colpa?!”. S'alzò si scatto e poté vedere chiaramente la bionda irrigidirsi alle sue parole. Nonostante Cara fosse una Mord-Sith non fu difficile per Kahlan leggere sul suo volto prima la confusione poi la rabbia e subito dopo il nulla. La velocità con cui la bionda riusciva a celare i suoi sentimenti la infastidiva. Avrebbe voluto tuffarsi in Cara, apprendere tutto di lei. Ed invece tutto quello che aveva, erano quei fugaci momenti in cui la solita maschera da Mord-Sith sarebbe scivolata, solo un po'. In quei momenti si sentiva come se i suoi occhi vedessero per la prima volta, per poi ricadere nella cecità assoluta.

 

Perché, Madre Depositaria, sembra che tu mi stia dando la colpa per la tua inefficienza? Forse dovresti smettere di osservarmi e concentrarti sul tuo futuro sposo.” Kahlan distolse lo sguardo dalla Mord-Sith e si concentrò sul fuoco ormai quasi spento. Così Cara sapeva. Le sue parole erano state un sussurro velenoso, e Kahlan non poté fare nulla per fermare l'arrossire delle sue guance. La bionda era stata cosciente del suo interesse, nonostante Kahlan avesse prestato particolare attenzione nell'essere discreta.

 

Non so di che cosa stai parlando”. Kahlan raccolse un ramo dal terreno, si accovacciò per terra e cominciò ad attizzare il fuoco, cercando di riportarlo in vita. Aveva bisogno di qualcosa da fare. Con la coda dell'occhio vide Cara alzarsi. “Non sai di cosa stai parlando? Kahlan non fai altro che guardarmi, e seguirmi e..” la bionda prese a gesticolare, poteva sembrava stesse cercando le parole giuste ma Kahlan sapeva che in realtà aveva solo difficoltà a dirle. Sorrise, dimenticandosi della situazione scomoda in cui si trovavano. Non era sua intenzione, ma non si vedeva spesso Cara insicura ed impacciata.

 

Ecco, fai proprio questo!”

 

Kahlan sbatté le palpebre un paio di volte. “Faccio cosa?”. Cara le puntò un dito accusatore contro. “Sorridi in quel tuo modo strano” Fu il turno della Mord-Sith distogliere lo sguardo. “Quale modo strano?” la bruna era sempre più confusa su dove la conversazione stava portando. Ma sembrava avere maggiore controllo della situazione rispetto Cara, e questo le bastava. “Sai una cosa? Tutto questo è stupido, io torno a dormire”. Kahlan non le diede neanche il tempo di fare un passo. Scattò in piedi da dove era accovacciata vicino il fuoco e le afferrò il polso. “Aspetta” Quello che aveva voluto fosse un ordine assomigliava tanto ad una supplica, e Kahlan si rimproverò mentalmente. Ancora una volta non era stata sua intenzione, ovviamente, ma colpa della vicinanza di Cara.

 

Cara guardò la mano attorcigliata al suo polso, poi dritta negli occhi della bruna, che la rilasciò immediatamente.

 

Kahlan non riuscì a capire esattamente cosa successe dopo, perché rimase congelata dal modo in cui gli occhi verdi della Mord-Sith la stavano guardando. E se lo sguardo affamato di Cara le aveva fatto dimenticare il resto del mondo, quando le labbra della bionda si schiantarono contro le sue, Kahlan dimenticò anche come respirare. 



Continua :D 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > La Spada Della Verità / Vai alla pagina dell'autore: Saffo_00