"Se chiudo gli occhi
e ascolto con attenzione posso sentirlo.
E'
un suono lento, costante, cadenzato quasi.
Come...
come il rumore che fa il sangue quando cade per terra.
Goccia
dopo goccia.
Il
mio cuore sta sanguinando Hana, ma tu non puoi vedere il sangue, non sei
più
accanto a me.
Saresti
il primo ad esserne sorpreso, quando te ne sei andato hai detto che io
non
provo sentimenti di nessun tipo, se si eccettuano quelli scatenati da
una
palla arancione.
Ma
adesso so che non è vero.
Sai,
per un momento mi avevi quasi convinto...quasi.
Fino
a che questo muscolo che pompa sangue nelle vene non si è messo a
stringermi,
a farmi male come... come se tu lo avessi strappato con le tue
mani
per portarlo via con te.
Piove
da quando te ne sei andato ed ora sto annegando in questo torrente, le
mani
non bastano più, non riesco ad asciugare le lacrime che escono ogni volta
che
ripenso al tuo viso chiuso quando te ne sei andato via.
Chiuso...
deciso.
I
tuoi sorrisi erano finiti, prosciugati dai miei silenzi.
Tu
lo sai, io sono sempre stato un guerriero,
eri tu a dirmelo ridendo.
Ricordi
Hana?
Odio
perdere, l'ho sempre odiato ma ...da quando te ne sei andato io abbandono.
Non
ce la faccio più.
Semplicemente.
Ora
non posso più ascoltare canzoni come facevo prima, sempre... in ogni attimo,
perfino
in bici.
Non
ne sono più capace, mi ricordano te, tutto mi ricorda te.
Ascoltare
qualcuno che parla d'amore, come posso farlo?
Quale
amore?
Quello
che ho perso?
No...
non ci riesco più, questo ormai sono io Hana.
E
ti amerò sempre.
Il
mio amore sarà là per l'infinito e un giorno ancora.
Sempre.
Sarà
là fino a che le stelle brilleranno in cielo,
sino
a che il Paradiso scoppierà... e le parole non avranno più alcun
significato.
Fino
a che il mio respiro non scomparirà nel nulla e anche allora tu sarai nei
miei
pensieri.
Sempre.
Ho
appena guardato le foto che mi hai lasciato, sono solo ricordi...ricordi di
una
vita diversa, una vita in cui tu eri con me.
Una
vita che potevo ancora vivere.
Prendo
in mano la foto che ti ha fatto dire addio, quella che mi ha scattato
Akira
al ritiro per la nazionale, te la dovevo spedire ed invece è sempre
rimasta
qui, con me.
Hai
detto che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la tua voce
mortalmente
calma quando mi hai chiesto chi me l'aveva scattata.
Non
era semplice gelosia, “con lui sorridi sempre” mi dicesti... con lui...
Perchè
non ti ho urlato che eri tu il mio sorriso?
Che
quando Akira mi chiese di pensare a qualcosa di bello io...pensai a te?
Cosa
darei per averlo fatto...per averti fermato in tempo.
Per
aver riso di più insieme a te.
Per
aver parlato di più.
Cosa
darei per passare ancora le dita tra i tuoi capelli, toccare le tue labbra
e
tenerti vicino.
Quando
pensi a me cerca di capire, ho fatto degli errori si... è vero.
Ma
sono soltanto un uomo.
Chi
c'è li con te adesso che ti tiene vicino e ti stringe a se?
Chi
ti dice le parole che hai bisogno di sentire e che io non ti ho mai detto?
Vorrei
essere lui perchè quelle parole sono mie!
Parole
da dirti fino alla fine dei giorni.
Si...ti
amerò per sempre.
E
sarà là per l'infinito e un giorno ancora.
Per
te.
Sempre.
Se
tu adesso mi chiederesti di piangere per te potrei.
Se
mi diresti di morire per te lo farei... Dio... tu solo sai che non c'è prezzo
che
non pagherei per dire queste parole.
Non
c'è più nulla che mi scuote ormai dall'apatia che ha avvolto le mie giornate
e
la mia volontà da quando te ne sei andato.
Non
mi dà gioia nemmeno giocare, lanciare la palla, sentirla che sfiora il
canestro,
che entra senza fare il minimo rumore... nulla vale più.
Senza
di tè.
Ma
se tu amore mio mi dai un'altra possibilità possiamo
incartare i nostri
vecchi
sogni e le nostre vite, per trovare un posto dove il sole brilla di
nuovo.
Dove
questa eterna pioggia smetta finalmente di cadere.
Non
incontrerai nessuno che ti amerà come ti amo io, forse non so dirtelo ma
tu
sarai nei miei pensieri sempre.
Fino
al momento in cui morirò."
Mi
asciugo le lacrime lentamente, chiudo la lettera ed esco per portargliela.
Arrivo
davanti casa sua con una stanchezza terribile addosso, da quando mi ha
lasciato
non riesco più a vivere, nessuno sa quello che io sto passando.
Nessuno
immagina.
Quando
vado all'università, al mattino, tutto è tornato come prima, la
facciata
regge ancora bene mentre dentro ormai sto morendo inesorabilmente.
Infilo
la lettera nella cassetta della posta prima di cambiare idea, alzo la
testa
per guardare la tua finestra... è accesa e la tendina tirata mi permette
di
intravedere un pezzo di mondo che mi è stato recluso...per sempre.
Me
ne vado dopo un tempo che mi sembra interminabile ma non riesco a fare
nemmeno
dieci passi, il rumore del tuo respiro... l'odore della tua pelle
mescolata
con quello della pioggia ... sei qui... accanto a me.
Mi
volto scioccato, non è così che doveva andare, tu dovevi leggere la lettera
da
solo e io avrei aspettato a casa un tuo cenno, una tua reazione.
Ma
i tuoi occhi d'ardesia mi feriscono il cuore mentre prendi la lettera e la
apri
impaziente...senza dire una sola parola.
La
scorri lentamente, in contrasto con la tua natura irruente... che divora
sempre
tutto quello che gli sta attorno.
Sembra
quasi che tu abbia paura di sapere che c'è scritto.
Cerco
un cenno sul tuo viso, qualche cosa che mi faccia capire... che mi faccia
sapere.
Qualche
cosa...
Il
pugno arriva improvviso mi raggiunge allo stomaco con una forza devastante.
Cado
a terra e ti guardo...me lo merito forse... ma che ne sai tu di quello che
ho
sofferto?
Di
quello che ho passato da quando mi hai lasciato?
Mi
alzo in piedi velocemente e ti fronteggio in silenzio.
E
adesso?
Qual'è
la tua risposta Hanamichi?
Non
riesco a formulare una sola sillaba.
Mi
prendi fra le braccia e seppellisci il viso fra i miei capelli,
singhiozzando come un disperato.
<<
perché non me lo hai detto prima?
Perché
ci hai fatto soffrire così?>>
Non
so che risponderti, tutto quello che vorrei dirti rimane incastrato in gola,
accarezzo
i tuoi capelli di seta con un singhiozzo che tu, evidentemente,
nonostante lo stato in cui sei senti lo stesso.
Mi
allontani quello che basta per guardarmi in viso e
accetti le mie lacrime come risposta.
Le
asciughi con le dita per poi baciarmi le labbra dolcemente.
Quella
dolcezza che dimostri solo con me... quella dolcezza che credevo di aver
perduto.
E
che invece, per un regalo incredibile del cielo, è ancora qui, con me.
Sul
mio cuore.
E
ci resterà per sempre.
\\Ti
amerò...sempre.
E
sarò la per l'infinito e un giorno ancora - Sempre
Sarò
la sino a quando brilleranno le stelle in cielo,
sino
a quando il Paradiso scoppierà
E
le parole non avranno più rime
E
so che nel momento in cui morirò tu sarai nei miei pensieri
E
ti amerò - Sempre