Una piccola storia su Orlando Bloom,perchè non crediate che apprezzi solamente Elijah e non lui!!Certo,forse le sue doti di attore stanno uscendo solo adesso,con tutti questi nuovi film che ci stanno catapultando addosso,ma mi sono trovata a pensare che con "il signore degli anelli" era praticamente alla sua prima vera esperienza cinematografica,quindi.....tanto di cappello Orlando!!!Precisazione:questa NON è una storia slash,e non era nemmeno partita con l'intenzione di esserlo,quindi vi prego non leggete fra le righe significati che non ho voluto attribuirgli.....

Naturalemente,non credo ci sia bisogno di precisarlo,scrivo questa fic con tutto il rispetto per l'attore(che bono..... :-() ......ok la smetto......) e per il suo più che rispettabile lavoro!!!
Buona lettura! Ps:grazie Kaori28,che con i tuoi complimenti per le altre storie mi sproni a continuare........



UNA MATTINA,AL CIMITERO

Orlando se ne stava cupo,piegato in avanti,proteso verso quella che doveva essere la tomba dell'amico.

"Chi stai salutando?" -chiese una voce accanto a lui.Orlando si voltò e si accorse di non essere da solo.Un ragazzo lo stava fissando.

"Un amico......" -mormorò infine riprendendo a fissare la lapide,mettendosi le mani in tasca e cercando di darsi un contegno.

"E tu?" -chiese poi allo sconosciuto.

"In generale un pò tutti......."

A queste parole Orlando sobbalzò,non aveva capito:"Come?"

Ma il ragazzo ora se ne stava zitto,fissando un punto imprecisato all'orizzonte.Il nostro attore decise di non indagare,in fondo sapeva cosa voleva dire essere sconvolti per la perdita di una pesona cara,e sapeva che il dolore a volte faceva dire cose insensate.

"Come si chiama?" -riprese il giovane

"Si chiamava Viggo...."

"Ah Viggo!!" -esclamò sorridendo l'anonimo

"Lo conoscevi?"
Ma nuovamente il giovane non rispose,riprendendo a fissare quel punto indefinito.
Incuriosito Orlndo fece spostare i suoi occhi lentamente verso il giovane,cercando di non farsi vedere,voleva squadrarlo meglio:doveva avere massimo quindici anni,aveva i capelli biondissimi e lunghi fino alle spalle,molto pettinati,la sua pelle era chiara,pallidissima,senza imperferzioni.Gli occhi avevano un colore strano,Orlando non seppe dire se fossero azzurri,verdi,castano,neri...........sembravano scoloriti,eppure trasemttevano un'intensita penetrante.
Era vestito tutto di bianco,con un completo elegante,e non aveva le scarpe.

Gli dava dei brividi queta figura,lo rendeva inquieto e al contempo lo faceva sentire a suo agio.

"Come ti chiami?" -chiese Orlando

"Mattew" -rispose senza guardarlo negli occhi

Orlando si sarebbe aspettato un "e tu?" ,invece il ragazzino rimase zitto.

Decise allora di accantonare questa "conversazione" per dedicarsi solamente al motivo che l'aveva spinto lì.......Viggo......il dolce e affezzionato Viggo..........non era giusto.Ormai erano passati mesi da quando l'amico si era spento,ma nel cuore di Orlando il suo ricordo era più vivo che mai.Ogni volta che poteva prendeva l'aereo e andava in Danimarca,davanti alla tomba dell'amico e gli parlava con il pensiero.Discorreva,anche se sapeva non avrebbe potuto sentirlo.Ma nonstante questo passava ore a raccontargli della sua vita,del suo lavoro,delle ragazze,di tutte quelle persone che morendo aveva abbandonato......
Nessuno,nessuno sapeva di queste sue fughe in Danimarca,non rendeva partecipe alcuno del suo segreto:Viggo era suo,Viggo era stato il suo grande amico,il suo migliore amico,e ora continuava a pensre che fosse così.Era il suo confidente,il suo ascoltatore,colui che gli dava i consigli migliori,semplicemente standosene zitto nella profondità della sua tomba.Ma per Orlando quel silenzio valeva più di mille parole,perchè quando gli parlava,da vivo,quando si faceva consiglaire,sapeva già qual era la sua risposta,ma lui lo ascoltava lo stesso,solamente per sentire la sua voce.Così potente,così adulta,così rassicurante.

"Era proprio una brava persona........." -disse Orlando quasi più a se stesso

"Certo,è proprio una brava persona......" -pronunciò di rimando Mattew,questa volta voltandosi a guardare fisso l'attore.A questo piaceva il giovane,piaceva il suo modo di usare il presente,gli faceva sembrare che l'amico fosse ancora vivo,e in realtà,nel suo cuore,era così.

"Perchè non mi racconti qualche cosa di lui?" -riprese il ragazzino

"Cosa vuoi che ti dica?"

"Raccontami qualche aneddoto della vostra vita insieme!Qualche cosa di divertente però!"

Era proprio quel che ci voleva,pensò Orlando,parlare con uno sconosciuto di qualche cosa che avevano fatto insieme sarebbe servito ad alleviargli il dolore,forse.
Pensò intensamente qualche minuto,poi scoppiò a ridere:"Sì!Ecco,ho trovato cosa raccontarti!"

Mattew si sedette su una lapide,incrociando le braccia e attendendo pazientemente che il racconto prendesse vita.

"Eravamo sul set de il signore degli anelli -cominciò Orlando dando per scontato che lo sconosciuto sapesse di cosa stava parlando -Era la scena dove Frodo viene accoltellato a Colle Vento -prese a seguire i suoi discorsi muovendo le braccia,calandosi nel racconto,come se si fosse realmente trovato sul set del film -Ma era ubriaco!L'attore che interpretava Frodo era completamente ubriaco!Per colpa sua?No!Per colpa mia!Avevo la giornata libera,e la mattina l'avevo trascinato in un pub a farmi compagnia.Si può dire di no a una birretta con un amico?A una forse no,ma a dodici forse sì............ma Elijah non rifiutò,e quando l'ho riaccompagnato sul set aveva preso a sproliquerare riguardo i nuovi tipi di innesti genetici,inveendo contro di essi!Puoi immaginare la faccia di Peter -si bloccò pensando che forse Mattew non era proprio a conoscenza di tutte le persone che lavoravano al film -Peter è il regista -si affrettò a precisare -Comunque sto Peter è andato su tutte le furie.Naturalmente chi ha tirato me ed Elijah fuori dai pasticci?"

Mattew lo guardava concentrato,facendogli segno con la mano di proseguire

"Viggo!!Era sempre lui quello che ci tirava fuori dai guai!E allora sai cosa fece?"

Mattew scosse la testa

"Prese una bottiglia di vino e si avvicinò a Peter barcollando,facendo finta di essere anche lui ubriaco.Peter mai,MAI si sarebbe arrabbiato con Viggo,si sentiva anche lui "inferiore" a questa strana persona.Puoi immaginarti la faccia del regista quando si è visto arrivare davanti un Viggo Mortensen con una bozza di vino in mano cantando a squarcia gola canzoni natalizie!!Quel Viggo!Sempre così pacato,così razionale,così ragionevole e costruttivo.............e poteva allora prendersela con Elijah e me senza prendersela con Viggo che sembrava essere nelle nostre stesse condizioni?Naturalmente no!!!E così ci ha salvato il culo a tutti quanti............"

Mattew rise,e Orlando era contento di questa sua reazione,non sapeva nemmeno lui il perchè.

Ora che credeva di aver preso più confidenza con il giovane gli ripose la domanda:"E tu per chi sei qui?"

"Per me!"

"Come per te?" -riprese Orlando che questa volta era deciso a fargli dire il motivo del suo essere al cimitero.

"Per me!"

"Ok........l'ho capito......ma chi sei tuoi cari è sepolto qui?"

"Tutti!"

Orlando si zittì.Cosa aveva voluto dire?Che tutte le persone che conosceva erano morte e sepolte?Oppure era semplicemente pazzo?
Ma non disse niente altro,non che avesse paura,ma sentiva di doversene stare zitto,tanto non avrebbe cavato un ragno dal buco.

"Come stà la sua ex moglie?" -chiese Mattew
Bloom si voltò a guardarlo,cosa ne sapeva lui?O meglio....cosa gliene importava?

"Perchè?" -si lasciò sfuggire

"lo vuole sapere.Vuole sapere perchè non viene mai a trovarlo." -rispose in tono pacato e tranquillo.

"Chi lo vuole sapere?!?!?" -si adirò Orlando che cominciava a sentirsi preso per il culo.

Ma il giovane non rispose.

"Comunque stà bene....si è ripresa......" -non sapeva nemmeno lui perchè aveva risposto a quella strana domanda,ma in fondo farlo non avrebbe cambiato di molto la situazione

"E suo figlio?" -continuò Mattew,con la stessa intonazione tranquilla e paziente

"Bene anche lui....certo è dura ma........." -si bloccò di colpo.Cosa diavolo stava facendo?Perchè rispondeva a quelle assurde domande?Perchè sentiva di doverlo fare?Perchè quello sconosciuto si interessava tanto alla famiglia di Viggo?

Mattew porse ad Orlando una catenina con appeso un ciondolo:"Desidera che gli dai questo........" -pronunciò quando Bloom ebbe l'oggetto tra le mani.Lo rigirò un paio di volte:era un medaglione argentato con incisa una frase: "Per ricordati colui che è sempre nel tuo cuore"

"Ma cosa..........?" -disse Orlando sollevando gli occhi dal gioello,cercando con lo sguardo Mattew.Ma questo era sparito,non c'era più.Lo chiamò a gran voce e si guardò intorno:il cimitero era stato formato su una lunga distesa verde in collina,quindi avrebbe dovuto scorgerlo,ma il giovane era letteralemten scomparso.
Era sbigottito,confuso,aveva la bocca semiaperta e non riusciva a capire,non riusciva a capire niente.Poi si voltò e vide una statua poggiata sopra un piedistallo.Potete immaginare il suo stupore quando vide che la figura scolpita nella pietra assomigliava tantissimo a Mettw,messo in una posizione mentre scriveva assorto.Si avvicinò e lesse l'epitaffio inciso nella pietra.

" A Mattew Swarrey,al ragazzo che salvò con i suoi scritti il suo popolo.A colui che non verrà mai dimenticato.A mattew,che continua a vegliare sulle anime morte,che troverà mai pace.A Mattew,custode e protettore del cimitero,a cui le anime perse si ricolgono.A Mattew,per ricordarlo. Ottobre , 1867 "

Sorrise,aveva capito.
"Tranquillo Mattew,digli che suo figlio riceverà il suo pensiero.Grazie."

E si allontanò sereno,senza accorgersi che,in lontanaza,una figura non troppo giovane,alta,sulla cima di una collina lo salutava con una mano.

"Alla prossima Orlando......" -sorrise Viggo.