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Autore: Giulz95    09/12/2011    1 recensioni
Julie è la classica dolce ragazza di una piccola città, che lavora sodo e che riga dritto per la sua strada. Ha le ali di un angelo e un sorriso da diavolo, e non è disposta a farsi mettere in piedi da nessuno. Chad è una famosa, a volte arrogante e narcisista, meravigliosa e talentuosa rockstar di fama internazionale dal cuore buono, che potrebbe avere qualsiasi ragazza hai suoi piedi. Iniziano con il piedi sbagliato, ma con il tempo scopriranno di essere fatti l'una per l'altro. Le cose però, non saranno facili come sembrano.
Riusciranno a stare insieme, per tutte le buone ragioni?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Non ci penso nemmeno, Kat!-
-Andiamo, Julie! Pensava veramente che fossi sposata con un bambino a casa!
Mi accorsi che sulla torta alla quale stavo lavorando stava subendo le ripercussioni della mia dislessia nervosa: "Buon COMPLEANO Matt". Sbuffai in preda alla frustrazione e chiesi a Sophia di occuparsene, prima di andare nel mio ufficio e collassare sulla sedia dietro la scrivania. La testa mi stava uccidendo, e l'unica cosa che volevo in quel momento era andare a dormire. 
-Non mi interessa. Adesso devo proprio andare, e perfavore, di a Chad di smettere di chiamarmi sul cellulare.-
-Non puoi dargli solo cinque minuti?-
-Glieli avrei ieri sera per chiedermi spiegazioni.- Replicai. -E tra l'altro sono certa che è tornato alla sua stanza con la biondina.-
-No, invece. Se n'è andato poco dopo di te, e non mi sembrava in vena di certe cose.-
-Come no. Ora devo andare.-
-Va bene, chiamami se cambi idea.-
Chiusi la chiamata e cercai di massaggiarmi le tempie. Il mal di testa da post sbronza era fortissimo. Pensavo che mi sarei sentita meglio una volta totalmente sobria, ma mi sbagliavo alla grande. Qualcuno bussò alla porta e senza aspettare il mio permesso, Shazz entrò nell'ufficio. Shazz era la mia amica da quando avevamo undici anni, e suo marito Angelo era il mio socio in affari. Effettivamente, prima che la prendessi in gestione io, questa era una cioccolateria. Stavano per chiudere, ma io ne comprai il 75% e ne feci una pasticceria. All'inizio non era molto entusiasto, ma alla fine abbiamo iniziato ad avere successo. Lui si occupa del lavoro da scrivania, io di tutto il resto. -Ange mi ha detto quello che è successo.-
-Non capisco perché la cosa mi disturbi tanto. Le rockstar sono tutte uguali.-
-Probabilmente perché ti piaceva.-
-Probabilmente.-
Shannon si sedette accanto a me. Sarebbe dovuta essere in pausa pranzo e invece era lì con me. Questo era uno dei motivi per cui era mia amica da sempre. -Non ti è mai capitato di essere così arrabbiata con qualcuno da aprire la bocca prima di averla connessa al cervello? E non dirmi bugie, perché ti conosco e sei una testa calda anche tu!-
La guardai e sospirai. -Forse. Ma è diverso!- 
-Perché? Perché stavolta la vittima sei tu? Julie, probabilmente piacevi a questo tizio, e lui ha pensato che stavi tradendo tuo marito con un figlio a casa. Se fosse davvero stato uno stronzo non avrebbe dato peso alla cosa e sareste finiti direttamente a letto! Deve essersi sentito preso in giro.-
Dovetti ammettere che non aveva tutti i torti. -Non è stato molto carino in ogni caso. Ci è andato giù pesante.-
-Ma senti chi parla. Come se tu fossi una santarellina. Tu non ci vai mai giù pesante?- Continuò lei con un sopracciglio inarcato.
Prima che potessi ribattere, Sophia bussò alla porta. -Julie, c'è un ordine per te.-
-Puoi farlo tu Sophia? Rischio di rovinarne un altro, non sono in vena oggi.-
-Credo proprio che dovresti occupartene tu, Julie.- Disse lasciando un biglietto sulla scrivania ed uscendo dalla stanza. Lo lessi ad alta voce. -È da un certo Chad SoDiEssereUnIdiota, e vuole una torta al pan di spagna con scritto "Questo è l'unico modo che ho per parlarti. Sono davvero, davvero dspiaciuto per quello che è successo la scorsa notte e vorrei farmi perdonare. Vorrei che tu venissi a cena con me prima del concerto, e che mi lasciassi spiegare il modo in cui mi sono comportato. Perfavore, richiamami. Chad."-
 -Devi ammettere che è intelligente.- Puntalizzò lei.
-Ma perché diamine gliene importa tanto?! Non c'è nemmeno la possibilità di un futuro insieme! Lui vive in Canada, ed io qui!-
-Non puoi saperlo! Magari potreste avere una magnifica storia romantica che ti porterebbe a trasferirti!-
-Sì, certo. Oppure potrei stare malissimo, con il cuore a pezzi mentre lui va a letto con tutte le bionde che incontra.-
Shazz sospirò. -Perché devi essere così negativa, Julie? Perché non riesci a divertrti e vivere le cose giorno per giorno? Al 90% dei casi, quando ci si innamora, la vita migliora notevolmente. E se non migliora, si gira pagina e si rimane con una gran storia da raccontare ai nipoti un giorno!-
-Non so proprio come le cose potrebbe funzionare a lungo andare. Non sono brava con le relazioni.-
-Beh, vediamo: il tuo ultimo ragazzo, Marc ti ha trattato come una cacca di cane, e sappiamo bene la storia dietro il tuo ex-marito. Per quanto fosse dolce...-
-Lo so, lo so...- Tagliai corto. Non volevo che dicesse qualcosa di cui si sarebbe pentita.
Lei si passò la mano tra i capelli e sorrise, stiracchiandosi. -Devo tornar al lavoro, quindi in totale il mio consiglio è questo: se fossi in te, lo chiamerei e mi metterei d'accordo per questa sera. Poi vai a casa, fatti una dormitina e vestiti da figa. Dopodiché vai da lui e costringilo a implorare il tuo perdono in cambio di una notte di sesso selvaggio, della quale domani mattina mi racconterai i minimi dettagli.-
Non riuscii a frenare una risata. Era la prima volta che ridevo dalla notte scorsa. -Non sono molto sicura dell'ultima parte.-
-E perché no? Non sei mica una suora! Esci, divertiti e lascia che una rockstar di fama internazionale si preoccupi per te, ti sposti la sedia prima di farti sedere al tavolo e magari ti porti in posti mai visti. Sai, dicono che i chitarristi, con quelle dita...-
-Va bene, va bene! Smettila di comportarti come una regista di film porno. Lo chiamerò. Ora torna al lavoro!-
Una volta rimasta sola, chiamai Chad, che rispose al secondo squillo. -Pronto, parlo con Chad SoDiEssereUnIdiota?-
Trattenne una risata. -Sì, sono io.-
-Ho il suo ordine qui con me, ma ci sono una paio di cose cha ha dimenticato di menzionare.-
-Quali?- Chiese stando al gioco.
-Di che colore deve essere la scritta e a che gusto vuole la crema.-
-Dunque, crema pasticcera, perché Kat mi ha detto che è la tua preferita. Il colore dovrebbe essere blu, perché è così che mi sono sentito ieri sera quando te ne sei andata.-
-Wow, sei preparato.- Risposi ridacchiando. -Sono ancora abbastanza arrabbiata comunque.-
-Hai tutte le ragioni di esserlo. Ho definitivamente esagerato. Questo vuol dire che stasera verrai?-
Presi un lungo respiro e poi risposi. -Sì. Ma dovrai ringraziare la mia amica Shazz per questo. Se non fosse venuta qui a convincermi oggi non l'avrei fatto.-
-Le piacerebbe un pony? Le comprerò un pony! Al diavolo, le comprerò un'intera stalla di pony!-
Risi. -Non credo che abbia abbastanza terreno per una stalla. A che ora devo venire?- 
-Alle otto? Ci vediamo nella mia stanza. Ceneremo insieme e poi raggiungiamo gli altri per il concerto. Mando una limousine a prenderti per le sette e mezzo, ed qualcuno della security.-
-Non è necessario.-
-Sì, inveve. Fidati. Mi sentirei più tranquillo a sapere che c'è un membro dello staff con te. Non preoccuparti, non sarà Bobby.-
-Grazie. A stasera allora.-
-A stasera.-
Raccolsi la mia roba e tornai a casa per prepararmi, come aveva detto Shazz.
  
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