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Autore: ALE 96    13/12/2011    1 recensioni
Questo non è il mio genere ma volevo provare qualcosa di diverso. Spero che vi piaccia!
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il 18 Dicembre dell'anno 3000, e alla base era arrivato un messaggio di aiuto. Gli scienziati, soprattutto Charlie Swan e Billy Black, erano molto meravigliati perché ad inviare il messaggio di aiuto era stato un ragazzo umano di nome Edward. Aveva 17 anni, era alto e magro, aveva gli occhi di un castano dorato, i capelli bronzei e la pelle marmorea con qualche sfumatura rosea. Questo ragazzo si trovava su una navicella in rotta di collisione con il Sole perché c'erano stati dei problemi con i comandi. Diceva che era rimasto solo perché i suoi compagni erano morti a causa di un esplosione e che lui si era salvato ma aveva riportato ferite molto gravi e non riusciva a muoversi. -Dobbiamo aiutarlo- disse il professor Swan. -Sono d'accordo- commentò Billy Black -dobbiamo aiutarlo e portarlo qui, per il suo bene e per quello della razza umana-. Il professor Swan era sorpreso per l'affermazione del collega e disse: -Non capisco... è vero, dobbiamo aiutarlo per il suo bene...ma cosa intendi dire con “per il bene della razza umana”?-. Il professor Black tacque per qualche minuto e dopo disse: -Caro collega, come tu ben sai, la razza umana si sta estinguendo e siamo rimasti in pochi su questo pianeta...questo ragazzo, insieme agli altri, può ripopolare il pianeta, aiutando così la razza umana. Hai capito adesso?-. Negli occhi del professor Swan si accese una scintilla di speranza ed esclamò: -Si, ho capito!!! Hai ragione!!! Mandiamo i nostri uomini a prenderlo... ma con molta cautela perché sarà una spedizione pericolosa a causa degli...- si fermò di colpo ed esclamò:- E se fosse una trappola? E se gli alieni volessero farci uscire allo scoperto per annientarci tutti? E se il ragazzo fosse solo un'esca?-. Tutti gli scienziati tacquero e nella stanza calò il silenzio più assoluto. A spezzarlo fu il professor Black: -Secondo me, dovremmo mandare dai robot al posto della nostra squadra di soccorso... se è una trappola, perderemo solo alcuni robot, se, invece, non lo è, salveremo il ragazzo-. Allora gli altri scienziati radunarono una squadra di robot e inserirono le coordinate del luogo dove si trovava la navicella del ragazzo. I robot partirono, e quando arrivarono nel luogo stabilito, presero il ragazzo... ad un tratto uno dei robot esplose... Tutti gli altri si avvicinarono per vedere cosa fosse successo. Allora tutto fu chiaro: gli alieni avevano preparato un'imboscata per gli umani, ma erano rimasti sbalorditi dal fatto che a salvare il ragazzo erano stati dei robot e così si erano ritirati, ma uno di loro aveva sparato al robot che era esploso. La squadra di robot tornò alla base e portarono il ragazzo dagli scienziati. Il ragazzo disse: -Grazie per avermi salvato, sono in debito con voi...-. -E' il nostro lavoro e siamo felici di averti salvato...- dissero il professor Swan e il professor Black all'unisono. Il ragazzo li interruppe bruscamente dicendo: -Ma siete stati degli stupidi!- e si trasformò in un essere mostruoso. Aveva tre gambe, due braccia, quattro occhi e la pelle verde-acqua

ricoperta da squame. Uccise gli scienziati e stermino ogni umano. Da quel giorno non ci furono più umani nell'universo.

  
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