Serie TV > Kaizoku Sentai Gokaiger
Ricorda la storia  |      
Autore: SHUN DI ANDROMEDA    17/12/2011    0 recensioni
[Kaizoku Sentai Gokaiger]
[MarvelousJoe][Fluff]
Capitano e vice-capitano, un momento di pace per due guerrieri.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Tales From Tokusatsu Worlds'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

UP ON THE CROW'S NEST

Una serata tranquilla, finalmente!” si ritrovò a pensare Gai, rientrando nella sala principale dopo aver riportato i piatti sporchi della cena in cucina: “L'ideale dopo una giornata come quella di oggi.” riflettè, osservando con affetto i compagni lì presenti.

Ahim e Luka erano sedute sul divanetto: la principessina era crollata addormentata sulla spalla dell'altra ragazza che, dopo aver coperto entrambe con un plaid, si era messa a leggere una rivista mentre a Gai non erano sfuggite le carezze distratte di Millfy sul volto graffiato di De Famille.

Joe era intento ai suoi soliti esercizi serali, malgrado le ferite del combattimento mentre Marvelous stava salendo le scale che portavano alla coffa.

Naturale, stasera è il suo turno di guardia!” concluse soddisfatto il ragazzo, disponendo le tazze per il tè.

Un momento dopo si bloccò, sgranando gli occhi e lasciando cadere a terra il cucchiaino da zucchero che stava sistemando; mollò tutto lì nell'esatto momento in cui Don era ritornato con la teiera fumante.

Dove stai andando?!”.

Joe e Luka si voltarono di scatto verso Gai, che tratteneva Marvelous per la giacca.

Il capitano sogghignò, sciogliendo con facilità la presa del compagno: “Stasera sono di vedetta, non te lo ricordi?” lo canzonò, “Sei stato tu a decidere i turni.”.

No, io intendo. Perchè stai andando? Non c'è bisogno stasera.” esclamò Gokai Silver: “È stata una giornata pesante, posso sostituirti io.” si offrì.

Per tutta risposta, Gokai Red gli diede un pugno sulla spalla: “Pensa a non fare troppo casino con Hakase quando siete in camera.” lo sfottè, prima di sparire su per la scala.

Alle orecchie, riecheggiarono per parecchi minuti la risata sincera di Luka e Joe e i balbettii imbarazzati di Don, fino a quando questi non si confusero col vento che spirava fuori dal tenue tepore del Galleon.

Stiracchiandosi, il capitano andò a sedersi sul bordo della coffa, dondolando i piedi nel vuoto e osservando con espressione incuriosita la profusione di luci che vedeva sotto di lui: certo che erano parecchio in alto.

Ma di una cosa era certa.

Al livello delle nuvole, difficilmente, le pattuglie di Zangyack li avrebbero potuti vedere; senza contare che, molto probabilmente, la morte di Warz Gill aveva fatto ripiegare le truppe nemiche come tanti cagnolini con la coda tra le zampe.

Una batosta del genere, difficilmente, si poteva digerire.

Ma non era solo a quello che pensava Marvelous, mentre sotto di lui spariva l'ennesima città e compariva solo l'aperta campagna.

Non riusciva a togliersi dalla mente AkaRed.

L'ultima volta che Marvelous l'aveva visto, quando ancora l'eroe il suo capitano, era stato inghiottito dalle fiamme per salvarlo...

Che fosse veramente... Morto?

A quel pensiero, sentì un brivido scendergli lungo la spina dorsale.

Con lo stomaco chiuso e un improvviso senso di nausea, Gokai Red poggiò nuovamente i piedi sul saldo legno e si sedette a terra, con la schiena contro la porticina che lo aveva portato fin lassù: certo che il Galleon era veramente un bel posto quando tutti loro erano presenti, pronti a fare casino.

Le vibrazioni quasi continue del legno gli facevano intuire cosa stesse accadendo al piano di sotto: forse Don e Gai stavano bisticciando nuovamente come bambini per qualcosa, suscitando le ire di Luka perchè rischiavano di svegliare Ahim mentre il passo pesante di Joe si fermava davanti alla porta.

Il capitano, realizzato quest'ultimo particolare, ebbe appena il tempo di scuotersi dai suoi pensieri e alzarsi, prima che questa si spalancasse di scatto, accogliendo sulla coffa anche lo spadaccino: Gibken sembrava stranamente cupo.

Che succede?” chiese bruscamente Gokai Red, poggiandosi coi gomiti contro il bordo e fissando il vuoto con espressione assente.

Joe non rispose subito, per parecchi istanti si limitò a guardarlo con severità.

Poi lo affiancò, sempre mantenendo il silenzio, mentre la fresca aria della notte sembrava quasi schiaffeggiarli per tenerli svegli.

Sei stato un idiota.”.

Preciso e lapidario, Gokai Blue era andato dritto al punto della questione che gli punzecchiava l'animo.

Lui, primo fra tutti, non aveva per nulla approvato la decisione folle e insensata di Marvelous di farli scappare, restando indietro da solo.

Potevi morire.”.

Due parole che diedero i brividi a Joe nel dirle.

Non sparare cazzate, dovresti sapere che non è così facile che io muoia.” lo rimproverò Marvelous, ma senza avere il coraggio di guardarlo in viso perchè, anche se cercava di non darlo a vedere, la paura di essere morto, quando aveva visto AkaRed, l'aveva sentita eccome.

E non era stata una sensazione piacevole.

È stata la prima cosa a cui ho pensato...” brobottò Gokai Red, continuando a tenere ostinatamente gli occhi lontani da quelli di Joe: “Ho solo pensato che AkaRed ha salvato me, e che era l'occasione per fare lo stesso a mia volta. Tutto qui.”.

Un nuovo silenzio, questa volta più lungo dei precedenti, cadde su di loro mentre, di sotto, la sala cominciava a svuotarsi, con Luka che, quasi sicuramente, portava in braccio Ahim in camera e Hakase che, malgrado Gai lo infastidisse e lo tormentasse per andare a letto a loro volta, non aveva intenzione di andarsene sino a quando non avesse preparato tutto per un'eventuale spuntino notturno per il capitano e il suo secondo.

Qualcosa gli diceva che anche Joe sarebbe rimasto sveglio, quella notte.

Joe che ormai stava perdendo la pazienza nel tentare di dialogare con la testa dura che rispondeva al nome di Marvelous.

I casi erano due.

O gli avrebbe sbattuto la testa contro la parete, al minimo cenno di ennesima stronzata in arrivo, o lo avrebbe baciato.

Lì, sedutastante, ma solo per farlo finalmente desistere dal continuare a dominare la conversazione con stupidaggini.

Mica per altro.

Cosa che fece l'istante dopo, premendo con forza le proprie labbra su quelle del capitano mentre lo stringeva tra le braccia: entrambi erano poggiati contro il bordo della coffa, coi visi esposti al vento, ma non sentivano nulla che provenisse dall'esterno.

Probabilmente, neppure se fossero stati attaccati da Zangyack avrebbero sentito qualcosa.

Persi com'erano nel loro mondo popolato di zucchero e unicorni, era pura utopia che si accorgessero di ciò che gli accadeva attorno.

Fu solo quando si spostarono contro la struttura lignea che, ormai senza fiato, riuscirono a staccarsi e a guardarsi negli occhi.

Scendiamo di sotto.” propose Blue, cingendo possessivamente le spalle di Red.

Ma questi scosse la testa, staccandosi da lui e prendendo il cannocchiale dal suo alloggiamento: “Non posso, è il mio turno di vedetta.” disse con un sogghigno, prima di arrampicarsi nuovamente sul bordo, scrutando l'orizzonte con interesse.

Potrebbero attaccarci mentre non c'è nessuno a svolgere il proprio dovere di comandante.” precisò ancora.

Joe capì che era una causa persa.

Perlomeno, anche se a modo loro, si erano chiariti almeno un po'.

L'alba li sorprese avvolti nella coperta che solitamente usavano Ahim e Luka, o meglio, chi sorprese fu Joe, l'unico tra i due ancora sveglio e cosciente.

Marvelous era crollato praticamente subito.

Gokai Blue si sfregò gli occhi, sentendo i brividi di freddo su tutto il corpo e non capendo come Gokai Red potesse dormire in quelle condizioni, ridacchiando al contempo tra sé alle espressioni dei compagni se li avessero trovati lì.

Erano uno spettacolo tenero, nell'insieme, il piglio minaccioso di Joe che cercava di amalgamarsi con l'aria pacifica e addormentata del comandante, comodamente poggiato contro la sua spalla.

Altro che guardia notturna.

Se lo avesse lasciato da solo, oltre a beccarsi una polmonite coi fiocchi, sarebbero diventati tutti carne da macello, nella remota eventualità di un raid dei nemici.

Oh beh.

Nonostante tutto, una cosa positiva, tutta quella storia l'aveva portata, in fondo.

Trascorrere la notte al freddo, ma con quel corpo addormentato e caldo stretto a sé, non era poi così male.

Si sistemò meglio, mentre la testa di Marvelous ciondolava da tutte le parti e il proprietario non sembrava intenzionato a svegliarsi tanto presto.

Con un ultimo bacio sulla tempia, anche Joe si addormentò, con la certezza che, al piano di sotto, il Gokai Galleon stava tornando alla vita dopo la notte di riposo.

Buongiorno mondo.

 

§§§

 

Dedicata a Melona

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Kaizoku Sentai Gokaiger / Vai alla pagina dell'autore: SHUN DI ANDROMEDA