Questa fanfic la devo a mia madre, inconsapevole musa ispiratrice.
Per favore, se volete commentare, non fatelo in linguaggio SMS, l’italiano è così bello… rispettiamolo.
Madre
Di
Koji_chan
Perdonami, madre.
Perdonami perché sono stato egoista. Perché ho pensato solo al mio dolore, alla mia solitudine,
senza rendermi conto delle tue lacrime, che scivolavano amare dai tuoi occhi
stanchi, stanchi di vedere un figlio rifiutato da tutti, poiché la sua casa non
era né tra gli uomini, come te, né tra i demoni, come mio padre.
Perdonami perché non ti ho rispettata
pensando che tutto ciò che ho subito lo dovevo alla tua natura, seppur per
brevi attimi.
Perdonami se per qualche istante mi sono vergognato di
te, l’ unica in grado di consolare un bambino emarginato.
Eri tu, madre, che mi abbracciavi. Eri tu che mi
nutrivi. Eri tu che giocavi con me.
Eri tutto ciò che avevo.
Ti ho odiata quando sei
morta. Ero ancora così piccolo, così indifeso e bisognoso di attenzioni.
Mi hai lasciato solo in un mondo crudele, che non accetta diversità.
O sei umano, o sei demone. Per i figli bastardi non vi
è pietà.
Ma ora, madre, sorridi!
Sorridi perché non sono più solo, ho trovato qualcuno
che mi accetta per quello che sono. E non importa se
per colpa mia sta soffrendo.
La verità, madre, è che sono io la causa delle vostre
pene. Coloro che mi amano si sacrificano per me. E nonostante i guai in cui li
trascino prepotentemente, mi sono sempre accanto.
Come lo eri tu.
Perdonami, madre, se l’ho capito solo ora.
Perdonami…
perché ho pensato solo a me stesso.
FINE