Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |       
Autore: GiuEGia    07/08/2006    1 recensioni
In questo racconto tenterò di raccontare uno dei momenti + belli della mia vita... La vittoria della Contrada della Torre nel Palio di Siena del 16 Agosto 2005... -Nella curva di san martino il baio dalle falcate magiche gira più stretto di tutti, passando in testa. Come un fulmine rosso galoppa davanti a tutti, facendo sognare. Il cuore terraiolo manca di un battito. Un grido di gioia si alza sopra gl’altri. La piazza trema. La torre salta...-
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap. 1 – La tratta

 

Italia – Toscana – Siena – Piazza del Campo – 13 Agosto 2005 –  9:00 ca.

 

La piazza è gremita di gente che attendono impazienti di sapere cosa la fortuna ha in serbo per il proprio cuore, la propria anima, la propria vita.

Non è l’elezione di un presidente, non è processo per omicidio………….è il palio, è vita.

Un’intera città, ammassata davanti a palazzo vecchio, parla e discute su le varie possibilità e combinazioni che ci possono essere per la propria contrada, aspettando.

Poi le chiarine, che intonano le note di Siena, risvegliano il campo con il loro suono familiare, che da tantissimo tempo accarezza la piazza.

La gente si desta, si zitta, si volta verso il palco dei capitani, contando i secondi che mancano al momento decisivo.

Un silenzio anormale cala sulla piazza, una quiete che fa venire i brividi, che ti lascia solo con i tuoi battiti cardiaci velocizzati dalla tensione e dall’attesa.

E poi ancora attesa, il sindaco imbussola i nomi di contrade e cavalli, e il nervosismo sale, i respiri si fanno affannati, la gente prega santi e patroni di portare la buona sorte e non una brennuccia*.

Poi comincia l’estrazione ed ad una ad una si formano le coppie che combatteranno tre giorni dopo: Elisir di Logudoro al Leocorno, Brento alla Lupa, Istrice con Donnaiuolo, Vai Go alla Selva, Valdimontone con Alesandra, e…il miracolo più bello…Berio, il cavallo favorito, viene assegnato dalla Dea bendata alla contrada della Torre.

Improvvisamente un’esplosione di gioia e di grida, la gente di Salicotto** si riversa sul tufo, in un mare di lacrime di gioia e di abbracci.

Un momento bellissimo, non ci sono parole per descriverlo, soprattutto per chi lo vive da vicino.

Il barbaresco ***, appena legge sulle labbra del Sindaco il nome della sua contrada, colpisce con forza il palco con il nerbo**** in segno di gioia.

Da quel secondo, in cui il cavallo più forte e veloce viene assegnato a Salicotto, le voci della gente della contrada cremisi, i cui canti fino a quel momento erano cantati a bassa voce, si alzano al cielo, in una lode di gioia, ringraziamento e speranza: la speranza che forse questa volta e quella buona.

Dopo di lei ce ne sono altre accoppiate, ma sono meno gioiose, poiché ogni esultanza e felicità sembra effimera e inutile rispetto a quella di una contrada che si trova in ultima posizione da quarantaquattro anni.

 

*Brennuccia/brenna: cavallo poco buono, pessimo.

**Salicotto: via principale, dove si trova la sede della Contrada della Torre.

***Barbaresco: l’addetto al cavallo, colui che lo preleva alla tratta e se ne prende cura fino al Palio.

****Nerbo: il frustino usato durante il Palio e le prove.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: GiuEGia