Equilibrio.

Shanks sporse il labbro, si voltò dando la schiena al mare, inclinò il capo, il cappello di paglia ondeggiò.
“Perché dovrei scendere?”.
Benn inarcò un sopracciglio, sbuffò una nuvoletta di fumo.
“Altrimenti cadi e ti anneghi, cretino”.
Il minore si grattò il capo senza nemmeno scostare il cappello, guardò il mare sotto la Force, poi di nuovo il suo Vice.
“Ti preoccupi di questo?” chiese.
Benn sospirò, si sistemò una ciocca corvina dietro l'orecchio, infilò le mani in tasca.
“Fa come ti pare, se cadi dalla polena io non vengo a riprenderti”.
Shanks rise, poggiò le mani sulle gambe a penzoloni, inclinò la schiena in avanti, guardò il più grande.
“Non ti credo” disse.
Il maggiore tolse il sigaro di bocca, lasciò cadere sul ponte un po' di cenere, lo rimise tra le labbra, scrollò le spalle.
“Perché dovrei salvare un'idiota che non sa nemmeno stare in equilibrio su una polena?”.
Shanks spalancò occhi e bocca, abbassò il capo imbronciandosi.
Benn sbuffò sonoramente, si mise seduto in terra, poggiò le spalle contro il parapetto, prese a osservare le nuvole scorrere sul cielo azzurro della Grand Line.
“Benn? Che fai?”.
Il minore si sporse, a testa in giù, il cappello ondeggiò, non cadendo solo per il filo che lo legava attorno al volto di Shanks, i capelli cremisi sparpagliati intorno al viso del giovane Capitano.
“Aspetto, idiota”.
Shanks arricciò il labbro, lo sporse, premette meglio i palmi sulla polena per non cadere, guardò il suo Vice negli occhi.
“Cosa aspetti?”.
Benn sospirò, si sporse, premette il proprio naso contro quello del minore, gli sorrise.
“Che tu cada, Capitano, così ti vengo a ripescare”.
Shanks batté un paio di volte le palpebre, sorrise raggiante, si rimise ritto.
“Non preoccuparti, Benn, non cadrò!”.
Voltò la schiena, riprese a fissare il mare con un sorriso immenso, sistemò il cappello di paglia sul capo dai capelli cremisi scompigliati.
“E come fai ad esserne così sicuro, mnh?”.
Shanks rise, alzò lo sguardo.
“Beh, Benn..che razza di Capitano sarei, se non riuscissi nemmeno a rimanere in equilibrio su una polena?”.
Il maggiore scosse il capo, spense il sigaro, si sistemò seduto più comodamente, chiuse gli occhi con un sorriso leggero.
“Già. Sono stato un'idiota a non pensarci”.
Shanks sorrise di rimando, si stese sulla polena della Force, chiuse gli occhi con il suo cappello a impedire ai raggi del sole di disturbarlo.
Con Benn alle spalle, non aveva paura di cadere in acqua.

Dedicata a Saruwatari_Asuka per Natale ^^

Ecco la quinta shot. Lo so, mi state odiando con tutte le vostre forze, non ne potete più delle mie storie, ormai vedete il mio nick e passate avanti. Vi capisco, ma vi assicuro che capita una volta all'anno il Natale, e capita una volta ogni mille anni che io faccia regali a tutti. Non perché sono brutta e antipatica, ma perché solitamente non ci riesco. Quindi aspettatevi che una tale quantità di fict tutte insieme non si ripeterà mai più fino al 3000 XD

Detto questo, la storiella ha accenni BennShanks, se non li avete notati, notateli ù.ù

Volevo fare una raccolta di shot su questi due, magari in futuro considererò l'idea. Per il momento beccatevi questa.

Spero piaccia a Capitano e soprattutto a voi altri ^^