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Autore: NanyKaulitz    24/12/2011    1 recensioni
Il primo ad entrare fu un ragazzo alto, biondo, con una leggera barbetta, notai che vantava dei tratti delicatissimi, e la cosa lo rendeva bellissimo, aveva una giacca di pelle, nera e dei jeans bianchi a chizze blu, poi entrò un ragazzo molto più basso del primo, sempre biondino, bellissimo anche lui, seguito da un ragazzo dai capelli lunghi e lisci che aveva degli occhi verdi smerlado, che luccicavano come stelle, la cosa mi lascio incantata, rimasi ad osservare quei occhi per qualche secondo, finche, non entro il quarto compenente della band, appena lo vidi, il cuore partì come un treno, i miei occhi si spalancarono per lo stupore, mi sentii svenire; Era il ragazzo moro, col piercing al labbro inferiore, era quel ragazzo che solo la mattina precedente avevo mandato a fare in culo, lo stesso con il quale mi ero svegliata nuda, in una stanza d'albergo
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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<< Ma te ne vuoi andare a fanculo? >> Urlai, raccogliendo tutta la cattiveria che si era incanalata dentro me, negli ultimi 3 anni.

<< sei una merda, un uomo inutile, tu e quella cogliona che ancora ti sta dietro, seguendoti ad ogni passo e ignorando il fatto che sono 3 cazzo di anni che la tradisci con quella troia, ma questa volta, padre, sempre che tu meriti di essere chiamato così, hai superato ogni limite. >>

<< Non permetterti più di parlare con me in questo modo, signorina! >> urlò con voce autoritaria, alzai la testa e lo puntai dritto negli occhi guardandolo con aria di sfida

<< Ti parlo come cazzo mi pare a piace, perché tu da oggi, non sei più nessuno per me >> sussurrai, mi girai facendo per andarmene ma lui mi fermò.

<< Brittany! >> urlò.

<< Che c'è? che vuoi ancora dalla mi.. >> non riuscii a finire la frase che lui mi diede uno schiaffo in pieno viso

<< Merda, sei solo una fottuta merda >> gli dissi e mi allontanai da lui

Mia madre in soggiorno, piangeva disperata, per l'ennesima lite che si era dovuta subbire, ma poco importava, tanto non sarebbe capitato più; questa volta, era diverso, questa volta non sarei tornata indietro facendo finta di niente.

<< Sai madre? >> la guardai con disgusto << Sei una debole, in tutti questi anni ti sei fatta usare, lui che ti porta le zoccole, nel letto in cui dormi, sotto al tuo naso e tu non dici nulla, pur sapendo tutto >> mi guardò, le lacrime che cadevano sulle sue labbra, le sue mani stringevano la massa di capelli biondo ramato << Mi fai pena >> dissi e uscii di casa sbattendo la porta.

***

le strade di New Jesey erano sempre piene di gente che passeggiava, coppie, mano nella mano che ogni tanto si fermavano e guardandosi negli occhi si scambiavano orribili e disgustose efusioni d'amore. Ma questa sera, nulla; In fondo lo capivo, era la vigilia di natale e la gente se ne stava a casa con i parenti a mangiare il tacchino, tutti a tavola raccontandosi storie, e aspettando la mezza notte, tutti chiusi in casa perché era la notte di Natale, la notte dove si è tutti più uniti e sereni, Beh, non per me! odio il natale, i regali, i parenti che vengono li con un falso sorriso e ti augurano tutto il meglio, PUAH, che disgusto, NATALE, è un giorno come un'altro, con l'unica differenza che si mangia di più rispetto al solito.

Un follata di vento mi colpi, un brivido trapasso la mia schiena, mi strinsi nella giacca a vento cercando di fermare il tremolio che mi aveva invaso

della musica in lontanaza attirò la mia attenzione, perfetto, un locale! ero anche vestita per l'occasione tacchi alti, gambe in vista, vestitino corto, calze a rete, scollatura vertiginosa, seguii la musica fino ad arrivare al locale "The country discoteque" c'era scritto così sull'insegna, feci per entrare ma un omone mi blocco

<< dove credi di andare bellina? >> disse << Non avrai nemmeno 18 anni, non puoi entrare >>

<< Ho 18 anni ciccione, lasciami entrare, forza >> gli feci vedere un documento e lui di tolse dal mio cammino

Entrai nella sala, solo il tempo di abituarmi alla musica a palla e mi buttai in pista a ballare, adoravo ballare, diversi ragazzi si avvicinarono e mi si strofinarono addosso cercando la mia attenzione io assecondavo il loro volere e ballavo per un po' con loro, in modo sensuale, e poi li mandavo via, con una spinta.

dopo i numerosi ragazzi che mi si erano strusciati, venne un ragazzo, col viso coperto e mi sussurro all'orecchio che voleva avermi, io mi girai e lo baciai per tutta la sera, lui mi offriva alcolici io accettavo senza esitazioni, l'unica cosa che ricordo dopo il momento in cui uscii dalla discoteca con quello sconosciuto, è che mi sono sono svegliata nuda, sul letto di un lussuoso albergo, chissà dove, accanto ad un ragazzo sconosciuto, sulle sue mutante c'era scritto "Tom".

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spero che questo inizio un po' in farfugliato, vi porti ad interessarvi a questa nuova FF, seguitemi prometto di non deludervi _Nany_

  
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