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Autore: PotterWatch    27/12/2011    3 recensioni
C'è un anno nuovo da vivere. Qualcuno lo affronta di petto, qualcuno a ritroso. Tutti lo festeggiano.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happy New Year(s)

“Ehi, piccola. Manca poooco a mezzanotte”.
Con uno sbadiglio pacifico, Kamila si gira tra le braccia del padre e stropiccia gli occhi impastati di sonno. Sorrisi e calici si levano in onore del suo risveglio – Lynne la osserva teneramente, strizzata sul divano tra due detective di prim'ordine e una valanga di chiacchiere.
“Non ci sentivi nemmeno parlare? Devi essere proprio stanca, sorellina”.
“Oggi l'orario della buonanotte è abolito” ride Jowd, scompigliando il caschetto della sua bambina. “Quanto a ritmi biologici, però, temo che il Capodanno non cambi le cose”.
Le candele oscillano in allegria, sull'albero, disegnando un'ombra alla lancetta che marcia lentamente verso il dodici – ma la loro attenzione, adesso, è ben altrove. Liberi dal lavoro, sazi, si concedono di dimenticare il tempo; e chiacchierano fitti delle speranze e dei piccoli sogni di un anno nuovo da cui, in fondo, non hanno di meglio da sperare.
“E tu non hai un filo di sonno, Cabanela. Sei abituato ai party notturni, immagino?”
“Non vado mai a letto tardi, baby, se non per lavoro” rivela l'ispettore, sfoderando uno dei suoi sorrisi più netti e sottili. “La resistenza me l'hanno costruita le noootti passate in centrale sugli archivi”.
Jowd scoppia a ridere. E' lo stesso gioco, la stessa gioia, da anni.
“Davvero? Ma guarda. Credevo che tra i dancing e le indagini vedessi l'alba quasi sempre”.
“Al contrario. Sono un uomo di virtù inaspettate”.
“Inaspettate anche per chi ti conosce da più di dieci anni?”
“Ovviameeente, baby”.
Lynne si limita a ridacchiare. Quanto è fortunata ad averli accanto.

“È ora. Alma, Lynne, guardate!”
Il gruppo lascia i brindisi e i baci, gli abbracci, i miagolii e gli uggiolii, spostandosi verso la grande finestra pulita. Dalla terrazza del grattacielo si vede l'intera città, con le sue luci tutte accese, le luminarie e, al centro, la sua minuscola foresta.
“Vieni su” sorride Jowd, chinandosi a prendere in braccio la bambina. “Eccoci”.
In men che non si dica, il vetro riflette una famiglia serena e la compagnia di tutti i suoi vicini. Le braccia di Kamila si aggrappano più forte al collo del papà, mentre da fuori, come ogni anno, una lunga serie di fischi e di botti preannuncia lo spettacolo. In lontananza, appena fuori dal nucleo del centro città, Temsik Park si riveste di tutti i colori; e dal cemento e dall'acciaio salgono applausi e urla di festa, esplosi da una città finalmente felice.
Da anni il consiglio cittadino sceglie quel parco come base dei fuochi artificiali. Ad ogni Capodanno, sotto l'arcobaleno di esplosioni e scie splendenti, Jowd si chiede se esista un perché.
“Tanti auguuuri, famiglia” ride Cabanela, sfolgorando di rossi e verdi e arancioni sulla sua giacca immacolata. “E la mia baby, vuole provare qualche passo di tango?”

“Un altro anno è passato, eh? Quasi fatico a crederlo”.
“Già. Ed ora ce ne aspetta uno nuooovo. Da zero”.
Siedono sul divano, soli e quieti; a ciascuno metà dell'ultima ciambella. Kamila dorme, rannicchiata su un cuscino a lato, mentre di là, in cucina, Alma e Lynne sono raccolte in un fitto chiacchiericcio. Bevono un tè e forse discorrono di affetti, di regali o di polli arrosto.
“Spero che quest'anno sia stato interessante per te. Sai, ogni volta faccio un bilancio – sono convinto che ripensarci possa essere positivo per l'anno seguente”.
“Io faccio lo stesso, ma per aaaltri motivi, baby. Mi aiuta a lasciarmi l'anno passato alle spalle”.
“In che senso?”
“Diciamo così, baby.”
Si alza di colpo, lasciando il posto vuoto accanto all'amico sorpreso, e inizia una catena di minuscoli passi di danza. Impeccabili, artistici, eppure buttati lì a caso, su una melodia che Jowd può solo indovinare e che, indubbiamente, ha molto più fascino di qualsiasi CD.
“Quel poco che la vita mi ha insegnato... tutto riconduce al proposito di guardare seeempre avanti. La vita è come una danza, più o meno perfetta. Per quanto sia necessario fare l'opposto... be', costruirsi un futuro senza ombre può rivelarsi mooolto più emozionante”.
“A intuito, dico bene?”
Cabanela schiocca le dita, lanciandosi in una fluida piroetta tra divano e il tavolino di cristallo. Non si fa problemi; sa che Jowd si fida di lui.
“Proooprio così, collega” ride. “A intuito”.
Si accorge solo allora del sorriso di Alma e Lynne. Oramai anche i suoi passi più spericolati non sono più fonte d'altro che di familiare allegria.
“Che ne diiici, baby?”
“Sono d'accordo. Buon anno e buon lavoro, partner”.
Cabanela allaccia gli ultimi bottoni, per poi avvolgere il detective in uno svolazzo di abbraccio. Sa quanto sia impacciato in quel genere di convenevoli – ma Jowd è un amico sincero ed è un altro lato della sua vita danzante, e questo è più che sufficiente a giustificarli. E poi che cosa verrebbe a fare, se no, in casa sua?
“A te” risponde, lo sguardo scuro brillante di vita. La sua mano, come in un calcolo dei meglio calibrati, va a posarsi proprio sul cuscino, sopra una ciocca di capelli viola.
“E buonanoootte, cara”.

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Un carissimo augurio ai Ghosttrickers della sezione e ai miei colleghi/amici di fandom X3
   
 
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