Voleva davvero che Adam provasse la sensazione di essere un raro strumento vezzeggiato da un esperto musicista, così disegnava sul suo corpo delle note immaginarie, brividi caldi che avevano forme strane, prima come il do minore, come il re maggiore, poi si componevano per incanto in una melodia completa, solo grazie a quelle magiche dita… Era tutto un gioco, un capovolgersi della realtà, Tommy possedeva la capacità di sfiorare il suo uomo come se stesse suonando un languido prologo sensuale al loro amplesso. Ed era incredibile perché non stava facendo nulla, se non toccarlo.
[ADAM/TOMMY]