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Autore: Franz3v    04/01/2012    2 recensioni
questa è la mia prima fiction di Bleach quindi vi chiedo non uccidermi se questa storia non vi piacerà xD ma non perdiamoci in futili chiacchere: questa è la storia di Mark Yuji, uno shinigami che attraverso avventure, scontri, problemi scolastici, e anche amorosi, scoprirà il significato del vero potere. BUona lettura
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qua scusate il tremendo ritardo ma l’ispirazione non voleva venire xD, beh bando alle ciance, vi avviso questo capitolo potrebbe essere un po’ noioso ma dal prossimo ci sarà più azione e combattimenti ora vi lascio al capitolo
 
Capitolo 2: La chiamata di Mark Yuji
 
 
 
“Come sarebbe?” Mark era sconvolto da quello che gli era appena stato detto, il capitano comandante,Yamamoto Genryusai, lo aveva appena convocato alla conferenza speciale delle tredici brigate, nessuno prima di lui era stato convocato,  si diceva in giro che dovessere affidargli un incarico.

”Il capitano comandante ha chiaramente espresso di volere la tua presenza alla riunione, si terrà questo pomeriggio alle quindici in punto mi raccomando non tardare” il vice-comandante della prima brigata,un uomo alto con i capelli grigi tirati all’indietro e i baffi, con gli occhi arancio, sparì con uno shunpo.
 
Gli amici di Mark erano stupefatti di quello che gli era appena stato riferito, e si congratulavano con lui, era nell’accademia per shinigami da due anni ma già lo avevano notato che aveva un reiatsu fuori dal comune, riusciva facilmente a superare tutte le prove, e i combattimenti tutto tranne le prove nel kidou, in quel campo era proprio negato. Era una persona fuori dal comune, non era ancora in grado di utilizzare lo shikai, ma riusciva a tenere testa a tutti quelli dell’accademia senza nessun problema.
 
Erano le tredici e trentadue, Mark decise di andare nella sua camera dell’accademia per prepararsi, era ancora sorpreso, ma anche felice, sin dall’inizio voleva essere notato però non pensava di riuscirci, afferrò la sua Zampakutou, la strinse forte, e disse a voce molto bassa:
 
“Non so se mi osservi, ma sto diventando uno Shinigami, qualunque incarico mi assegneranno, la porterò a termine, tu resta con me in ogni momento… madre”
 
Una lacrima gli rigò il viso, l’asciugò subito, dopodichè indosso il suo kimono nero e ci infilò la katana, e si diresse di corsa verso la sede della prima brigata.
 
Un vento leggero gli smuoveva i capelli, e faceva muovere gli alberi, che perdevano le foglie per via dell’autunno che stava arrivando, era uno spettacolo incredibile, la Soul Society era così calma e tranquilla in quell’ultimo periodo, dopo la morte di Sousuke Aizen, ex-capitano della quinta brigata, sconfitto in battaglia dal sostituto shinigami Kurosaki Ichigo, la sua storia era diffusa in tutto la Soul Society, e soprattutto nel Seiretei.
 
Ichigo Kurosaki in origine era un umano ma un giorno, Kuchiki Rukia, uno shinigami della tredicesima brigata, dopo essere stata ferita da un Hollow, capii che l’unico modo per sconfiggerlo era trasferire i suoi potere a Ichigo, e cosi fece facendo diventare Kurosaki shinigami.
 
Durante lo scontro finale contro Aizen, Ichigo dovette usare una tecnica proibita che gli fece perdere tutti i poteri, da allora non si seppe più nulla di lui,e nemmeno di Kuchiki Rukia. Erano passati 20 anni da allora.
 
Mark era ormai arrivato, ma si accorse che mancavano pochi minuti quindi iniziò a correre, appena svoltato l’angolo però si scontro con una persona, e finì rumorosamente a terra, massaggiandosi la testa e con gli occhi chiusi si rialzò in piedi dicendo
 
“Mi scusi non l’avevo vista…” si ritrovo dinnanzi an un uomo con i capelli bianchi abbastanza lunghi,con gli occhi non appena aprì gli occhi gli spalancò “U-Ukitake-taicho, sono mortificato, il fatto e che sono in ritardo, la prego di perdonarmi” si chinò per terra.
 
L’uomo lo osservo e un sorriso divertito apparve sul suo volto
 
“Tu devi essere Mark Yuji, lo Shinigami che è stato convocato alla riunione non è vero?”
 
Mark si alzò immediatamente e si mise sull’attenti :”Sì Ukitake-taicho, sono proprio io”
 
“Bene allora è meglio se ci sbrighiamo, non vorrai arrivare tardi vero?” e detto questo seugì il capitano.
 
Un sorriso comparve sul volto di Mark:”Assolutamente no” e con uno shunpo segui il capitano.
 
Mark arrivò davanti ad un’enorme porta, dietro di se un corridoio, era arrivato, il cuore gli batteva forte, stava sudando freddo, era spaventato, non poteva, anzi non doveva fare brutta figura,  fece un respiro profondo e spalancò la porta, e vide i dieci capitani divisi in due file , tranne il capitano comandante che era in fondo alla sala, vicino ad una sedia, era una stanza molto semplice, pavimento in legno, e le colonne portanti di color rosso.
 
Il capitano-comandante,un uomo molto vecchio, con una cicatrice sulla fronte, e una lunga barba, che si teneva in piedi grazie all’aiuto del suo bastone , che fino ad un attimo prima stava discutendo con gli altri nove capitani di alcune faccende, si rivolse verso il nuovo arrivato:
 
“Ben arrivato, signori comandanti questo ragazzo si chiama Mark Yuji, è uno shinigami che ho notato in questi giorni nell’accademia, penso che possiamo mandarlo nel mondo umano per risolvere il nostro problema, cosa ne pensate?”
 
Mark si guardò attorno:guardo la prim a fila di capitani:c’era un ragazzino dai capelli bianchi e gli occhi coloro ghiaccio, era il capitano della decima brigata Hitsugaya Toushiro; una specie di uomo volpe, capitano della settima brigata Komamura Sajin;un uomo alto, capelli neri corvino, sguardo di ghiaccio, capitano della sesta brigata Kuchiki Byakuya; una ragazza con i capelli corti blu e due trecce lunghe fino alla vita, capitano della seconda brigata Soi Fon. Nell’altra fila invece c’era il capitano della tredicesima brigata Ukitake Juushiro, vicino a lui un uomo dai capelli castani tiradi in una coda, con la barba e in testa un capello di paglia, il comandante dell’ottava brigata Kyouraku Shunsui; uno strano tipo bianco, che faceva venire i brividi a Mark, capitano della dodicesima brigata (reparto scientifico)  Kurotsuichi Mayuri; un uomo alto, molto annoiato , con una bendia sull’occhio, i capelli sparati a caso a spuntoni con delle campanelle attaccati alla fine di ogni spuntone, capitano dell’undicesima brigata Zaraki Kenpachi, e infine una donna sorridente con i capelli neri uniti davanti in una lunga treccia, capitano della quarta brigata Unohana Retsu.
 
Mark osservò bene tutti i capitani, percepiva la loro reiatsu, era spaventosa, non avrebbe mai immaginato che i capitani possedessero una tale potenza.
 
Tutti i capitani inziarono a bisbigliare tra di loro, e Mark non riuscì  comprendere cosa dicono, finchè il capitano Kuchiki prese la parola:”Non sarà troppo giovane?”
 
“Beh Kuchuki-taicho io sono un capitano eppure sono un ragazzino” si intromise il capitano Hitsugaya.

”Il capitano Hitsugaya non ha tutti i torti” dissero il capitano Ukitake e il capitano Kyouraku.
 
“Cosa ne dici tu Zaraki?” chiese Yamamoto.
 
“Tsk a me non interessa niente io voglio combattere con qualcuno forte, quel dannato di Kurosaki Ichigo ha perso i suoi poteri senza potermi dare la possibilità di distruggerlo” rispose seccao Zaraki
 
Alla fine tutti i capitani erano d’accordo allora rivolse il suo sguardo verso Mark:
“Bene Mark Yuji, ora ti illustrerò il tua primo incarico”
  
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