Ti Piaccio?

 

Kobayakawa Sena era una ragazza strana.

Iniziando dal suo aspetto fisico: i suoi capelli, lunghi appena fino al collo, erano di un castano scuro, quasi nero, mentre la sua frangia era di un colore più chiaro, i suoi occhi erano marrone cioccolato così caldi e profondi, come se non bastasse era minuta, sembrava una bambina delle elementari, o il più delle volte veniva scambiata per un ragazzo. Anche all’inizio della sua carriera di running back, Hiruma aveva fatto in modo che lei sembrasse un lui, e ciò, inizialmente, l’aveva fatta arrabbiare, ma poi ci aveva ripensato ed aveva accettato. Ogni tanto le veniva da usare il maschile per esprimere un’opinione su se stessa, anche se in seguito si metteva a ridere.

Ma la sua felicità più grande era quella di avere un rivale, che aveva occhi solo per lei. Seijuro Shin, questo era il suo nome. Era il linebacker degli Ojo White Knights, che voleva superarla in velocità ad ogni costo. Ogni tanto si ritrovava a correre insieme a lui, oppure a scambiare due chiacchiere sul bordo del fiume al tramonto, ormai era diventato il loro punto di incontro fisso.

Anche in quel giorno d’estate, i due si erano incontrati lì.

Il sole stava sparendo, ormai rosso, il cielo era simile ad un dipinto, tutti i colori caldi stavano scomparendo all’orizzonte, lasciando spazio al freddo blu ed all’inquietante nero. Si poteva intravedere anche qualche piccola stella luminosa, si poteva vedere la luna e, ad ogni ora, i lineamenti di quel cerchio perfetto diventavano sempre più chiari e limpidi. L’acqua del fiume risplendeva di quegli strabilianti colori, il vento portava una lieve brezza fresca, dal lieve profumo di pesche, che scompigliava i capelli dei due ragazzi.

Sena era vestita da una semplice maglietta maniche corte rosa, che mostrava quel poco di seno che aveva ed il bacino stretto, poi aveva un paio di pantaloni neri lunghi fino al ginocchio, che mettevano in risalto i fianchi ed ai piedi aveva due comode scarpe da ginnastica mezze consumate, di color blu scuro.

Shin aveva anch’esso una maglietta a maniche corte, ma di colore verde, mentre indossava dei larghi pantaloni azzurri con delle scarpe da ginnastica nere. Metteva in risalto i suoi muscoli pronunciati, segno che si allenava tanto, anche dopo le corse con la ragazza minuta. Lui aveva scoperto che Eyeshield 21 era una ragazza quando essa stava per cadere, visto che stava rincorrendo dei malviventi che le avevano rubato i soldi, l’aveva afferrata per la vita ed aveva subito capito che era il running back dei Deimon, notando subito che la sua corporatura era uguale a quella del giocatore che l’aveva battuto, ma aveva deciso di non dire nulla a nessuno della vera identità di Eyeshield 21. Finché lei non aveva deciso di mostrare la sua vera identità in una partita contro i Bando Spiders, lasciando di stucco tutti i presenti, ad eccezione di lui, che ormai sapeva la verità da tempo.

Sena beveva dalla sua bottiglia tranquillamente, anche se aveva un po’ il fiatone e la sua pelle era arrossata, a causa della corsa che i due avevano appena fatto.

- E’ bello il tramonto, non è vero, Shin-san? - chiese la ragazza. Nonostante avesse battuto il linebacker, lei si era impuntata a chiamarlo con il suffisso “-san”.

L’altro si limitò ad annuire. Era sempre calmo, tranquillo, inflessibile. Sena invece era tutto il contrario.

In realtà era da qualche tempo che la ragazza aveva cominciato a provare strani sentimenti verso Shin, ma non voleva dirlo, per non sembrare strana agli occhi del rivale.

Ma non poteva certo sapere che Shin provava le stesse emozioni, ma preferivano entrambi stare nel silenzio, limitandosi a piccoli sguardi. Avevano paura di essere rifiutati, dopotutto erano così diversi. Ma gli opposti si attraggono, no?

Eppure, dopo moltissimi giri mentali ed essersi confessata con Suzuna e la sua sorella Mamori (quest’ultima si era messa con Hiruma, strano ma vero, mentre il capo delle cheerleader con Riku, un vecchio amico di infanzia di Sena), la running back del Deimon, aveva deciso di dire i suoi sentimenti a Shin. Però non sapeva proprio da dove iniziare il discorso.

- Ecco Shin-san, ti volevo fare una domanda… - la voce di Sena era tremante, aveva difficoltà a pronunciare quelle parole, ma cercava di tenere una voce ferma, cosa che ovviamente non riusciva a fare.

Il linebacker storse il naso al suffisso, ma non disse nulle e si girò a guardarla, immergendo i suoi occhi nelle sue calde iridi color cioccolato. Ora sì che Sena si sentiva sotto pressione.

- Beh, ecco, io… come dire… ti… piaccio…? - la sua voce tremava e ruppe il contatto visivo con il linebacker. Le sue guance erano tinte di un profondo rosso, e mise la testa tra le gambe per la vergogna. Che stupida!

Shin aveva sgranato gli occhi. La sua mente elaborò la domanda della ragazza. Il suo viso prese un colore simile al rosa, il ragazzo di solito era calmo, ma quella domanda lo aveva mandato nel pallone.

Sena si alzò di scatto, con gli occhi coperti dalla frangia.

- Scusami, non te lo avrei dovuto chiedere! - disse, imbarazzata, preparandosi a correre via, ma la mano di Shin le impedì di fare anche un solo passo, la ragazza si girò, con le lacrime che le stavano per uscire, ma che cercava di trattenere ad ogni costo.

Il linebacker degli Ojo si era sempre chiesto se quelle labbra fossero davvero morbide e dolci come se le era immaginate, ed ora aveva la risposta. Sì, lo erano.

Quel bacio li unì per qualche minuto, mentre le lingue ballavano una danza lenta, intanto i due tastavano il corpo l’una dell’altro, durante quell’effusione.

- Sì, mi piaci - sussurrò lui, staccandosi da lei.

Sena ansimava profondamente, con le goti rosse e gli sorrise.

- Allora, domani alla stessa ora…? - chiese lei, cambiando discorso e guardandolo negli occhi.

Shin annuì, e la ragazza cominciò a correre verso casa sua, alla velocità della luce, un po’ per l’imbarazzo ed un po’ per la felicità.

Il linebacker si asciugò la fronte, mentre guardava il cielo. Ormai il Sole rosso stava scomparendo.

Sena gli piaceva, ma quella relazione sarebbe stata segreta, e poi in campo non avrebbero lasciato che i sentimenti lo intralciassero. Dopotutto Eyeshield 21 era il suo rivale e l’avrebbe battuto in campo, mentre Sena Kobayakawa era la sua ragazza. La ragazza di cui Shin si era innamorato.

 

 

Note dell'autrice: era da un po' che non scrivevo più su questo Fandom, quindi mi sono chiesta: perché non fare un bel Gender Bender sulla coppia ShinxSena? (io Adoro il Gender Bender) Spero che vi sia piaciuta questa mia piccola Fan Fiction. Se avete tempo mi potete lasciare una recensione? Vorrei sapere cosa ne pensate, ma ringrazio anche chi solamente legge ^^