“Cosa siamo noi?”
La domanda di mio fratello mi lasciò perplesso.
“Che intendi dire?”
Gli chiesi.
Dee sembrò esitare per qualche secondo
“Non possiamo essere considerati umani perché anche se moriamo poi rinasciamo.
Non possiamo considerarci umani perché al posto del organo chiamato cuore abbiamo un orologio.
Non possiamo considerarci umani perché siamo degli spietati assassini.
Quindi io mi chiedo.
Cosa siamo?”